Le due cognate

di
genere
etero

Ieri mattina non avevo voglia di MTB, ho preferito fare una passeggiata a piedi sempre lungo la mia pista preferita, lungo il fiume, anche perché la calura di questi giorni richiede la ricerca di angoli più freschi.

Ci vuole più tempo, ma è bello incrociare gli sguardi delle persone, sorridere, osservare quelle donne senza reggiseno sotto la maglietta; alcune potrebbero farne a meno, altre mettono in risalto curve di ogni tipo, seni che spingono dietro la maglietta, culetti che si muovono su e giù.

Insomma uno spettacolo divertente.

Nel mentre, pensai di mandare un messaggio a Maria…..e lei poco dopo mi rispose “Ciao Lucio, sono qui a casa con mia cognata Anna, siamo sole e stavamo parlando anche di te. Ti andrebbe di prendere un caffè con noi?”

Risposi che l’invito era ben accetto e che avrei preferito lei sola, ma comunque si poteva fare e le dissi che sarei stato da loro nel giro di dieci minuti.

Mi rispose “Dai, tranquillo, vedrai che non te ne pentirai…..suona dal citofono e poi ti lascio la porta dell’appartamento aperta”

Il mio pene si mosse, sentiva già profumo di fica……

Insomma, fatte le scale, come d’accordo trovai la porta aperta ed entrai, avendo cura di chiuderla bene con serratura una volta dentro.

Le trovai in salotto, sedute una di fianco all’altra sul divano.
Maria mi venne incontro e mi diede un bacio sulle labbra e mi accompagnò al divano, ed Anna si alzò e mi salutò abbracciandomi.

Aveva uno scamiciato senza maniche e nell’abbraccio capì che era senza reggiseno….le sue tette si appoggiarono sul mio petto.
Il suo corpo ambrato mi ricordava della sua vacanza al mare.

Maria, invece, indossava una canotta bianca dove due capezzoli sembrava volessero bucarla, uno shorts blu ed un paio di infradito.

Mi sedetti fra loro e ci scambiammo dei convenevoli…..fu Anna che iniziò un discorso diverso e disse: “Maria mi ha raccontato che la scorsa settimana, quando io non c’ero, è stata molto contenta del tempo che le hai dedicato. Non mi ha detto niente di particolare ma l’ho trovata più serena ed allegra. Perché non mi dite che cosa avete fatto?

Allorché Maria rispose “ Lucio, non pensi che sarebbe meglio farle un esempio piuttosto che raccontarglielo? Sicuramente potrebbe essere più piacevole.

Di contro risposi “Sarebbe proprio bello, d’altronde quando ci siamo conosciuti noi tre al fiume, un poco di sintonia era iniziata. Voi come iniziereste?

Maria si alzò, mi diede un bacio e mi disse “ facci diventare matte come tu sai fare e come tu hai fatto con me” e si sedette fra me e Anna.

Le donne si diedero uno sguardo ed Anna si alzò e fece scivolare la cerniera dello scamiciato, lasciandolo cadere ai suoi piedi.

Rimase nuda, con quel corpo leggermente rotondo e con le parti intime non abbronzate come il resto del corpo.

Io dissi “non serve il caffè, abbiamo tutto quello che ci serve per inebriarci.

Anna si sedette sul divano allungando le gambe verso Maria ed appoggiando la testa al poggia braccio del divano, iniziando ad accarezzarsi il corpo lascivamente.

Maria, senza perdere tempo si spinse verso Anna e le diede un bacio, mentre le sue mani iniziavano ad accarezzare il seno della cognata.
Lasciata la bocca dei lei, Maria le leccò e succhiò i capezzoli mentre Anna con le mani si accarezzava la fica, sormontata da una peluria ben curata, corta.

Lo spettacolo era molto eccitante ed il mio cazzo iniziava a rispondere bene nei pantaloni….ma decisi di osservarle un poco.

Maria lasciò il seno della cognata e con carezze languide si portò fra le gambe di Anna, mettendosi a carponi per poter iniziare a leccarle quel frutto che teneva fra le cosce.

La sua bocca iniziò a baciare la parte interna delle cosce per poi seguire con la lingua ad aprire le labbra della cognata….

Io non potevo più stare fuori dal gioco
Mi misi dietro Anna e piano piano le sfilai gli shorts…lei mi lasciò fare, immaginando il seguito.
Mentre sentivo Anna iniziare ad ansimare, mi spogliai completamente e mi dedicai alla fica implume di Maria.

Iniziai a leccarla, prima fuori poi allargando le labbra con le mani, la lingua si dedicò alle parti più intime….che bella sintonia

Anna continuava ad ansimare sotto i baci e i colpi di lingua di Maria, la quale si stava deliziando della mia dedizione alla sua fichetta ed iniziava a bagnarsi….la mia lingua entrava ed usciva da lei, per poi ritornare verso la clito per trastullarla un po’; gliela presi fra le labbra e lei inarcò un poco la schiena gustandosi il momento.

Nel mentre, anche Anna si tirò su con la schiena e dedicò i suoi baci al seno di Maria, leccava e succhiava i capezzoli con veemenza e dopo poco Maria, con un gemito a bocca aperta, mi sbrodolò in bocca ed io leccai tutti i suoi umori.

Quando si adagiò, si poggiò con il corpo su quello della cognata ed iniziarono a limonare.
A me si presentava davanti gli occhi uno spettacolo intrigante: due fiche languide.

Mi gettai a capofitto sulla fica di Anna, le baciai prima l’interno cosce poi mi dedicai alle labbra, le umettai molto e con la lingua appuntita gliele aprii iniziando un balletto nel suo fiore.
Lei, penso che non avesse ancora raggiunto l’orgasmo, era molto bagnata ed i suoi umori pervadevano l’interno della fica. Li leccai e con la lingua bagnati degli umori di Anna, iniziai a leccare la fica a Maria mentre con la mano continuavo a deliziare Anna.

Entrambe mugulavano, erano molto eccitate.

Maria non perse tempo ed iniziò a bagnarsi nuovamente sentendo dentro se la mia lingua fradicia di umori e sentii che diceva alla cognata “te l’avevo detto che ci saremmo divertite……aahh…continua Lucio…..a leccare…siiiiiiii

Capii che erano disposte a tutto e spostai la mia attenzione al buco del culo di Maria, lo umettai bene trasportando umori che leccavo dalle fiche fradicie
Anna non disdegnò, anzi, mugolava più forte ma mi disse “aspetta….lo voglio sicuramente….ma prima fallo a mia cognata…..andiamo in camera che staremo più comodi…

Ci trasferimmo in camera da letto, un bel lettone grande nel centro della stanza e di fronte una parete completamente di specchio
Le due cognate si disposero a 69, Maria sotto ed Anna sopra ed iniziarono a leccarsela ed accarezzarsela.

Dapprima mi spostai dalla parte della testa di Anna, mi disse “fammelo assaggiare” …. Me lo prese in bocca, mentre con le mani sgrillettava la cognata, facendomi un pompino meraviglioso e quando lo sentì molto duro, mi disse “ piano piano ……ti aspetto”
Capì che qualcosa Maria aveva raccontato alla cognata e ciò mi intostò di più.

Usci dalla bocca di Anna con un pigiamino di saliva e lo appoggiai alla fica di Maria, la quale ansimò “siiiiii…..prendimi ma poi dedicati ad Anna” …..la quale rispose “siiiii, lo voglio

Penetrai Maria mentre Anna mi accarezzava i testicoli….Maria ansimava e godeva del mio cazzo in lei e mentre la stantuffavo, leccava con ardore la fica ad Anna, dedicandosi anche al suo culetto, umettandolo degli umori che leccava dalla fica della cognata (vedevo ciò allo specchio)

Maria mi disse “vieni da me, siamo pronte
Feci il giro del letto e, mentre Anna ricominciava a leccare la fica alla cognata, spinsi il mio cazzo nella bocca a Maria, la quale me lo lappò bene, avviluppando la lingua sull’asta.
Poi, dopo qualche minuto, usci dalla sua bocca e con la mano mi posizionò la cappella ad accarezzare l’ano di Anna, la quale ansimando pù forte disse “ siiiii…..lo voglio dentro….siiii…..dai…..

Il culo di Anna era più rotondo di quello di Maria, uni spettacolo…

Appoggiai la mia cappella e notai che la carne era morbida, burrosa e la penetrai senza preamboli, arrivando a toccare la sua fica con i testicoli, leccati a loro volta da Maria…..
Anna fece un grido soffocato dalle lenzuola “ aahhh…..siiii. ti sento sfondami

Iniziai un lento ma incessante avanti ed indietro nel suo culo e lei continuava a godere di ciò, continuando a leccare la fica ed il culo della cognata

Dopo qualche minuto, venne scaricando gli umori nella bocca di Maria, mentre il mio cazzo la stantuffava in culo senza pietà.

Allora usci da lei, feci il giro dall’altro lato delle mie amanti e le ficcai il cazzo in bocca e lei me lo pulì e dopo una breve pompa, lo appoggiò al culo di Maria la quale non vedeva l’ora di prenderlo anche lei in culo.

Mi disse “piano piano, come l’altra volta….siiiiii

Le entrai con la cappella, il suo ano non era burroso come quello della cognata, ma mi piaceva molto.

Lei fremette, e quando il culo si adattò alla mia cappella, mi disse “avanti tutta…..siiiii….prendimi

Inesorabilmente la penetrai , lei alzò le gambe per godermi meglio ed iniziai a penetrarla e quando mi senti con le palle che picchiavano sul perineo, urlò ed Anna le appoggiò la fica sulla bocca

Le regalai una lunga inculata, per quasi dieci minuti nei quali venne sbrodolando ed i suoi umori scesero fino a lubrificarmi il cazzo che stava lavorando nel suo culo.

Poi Anna disse a Maria “ ho sete e tu? Ci vogliamo dissetare un po’? “ … e mi chiese di uscirla.

Mi sdraiai accanto loro e subito si rivolsero entrambe a leccarmi cazzo e palle, poi un pompino da parte di Maria, poi Anna ….io sentivo la sborra montarmi nelle palle e loro continuavano a leccarmelo insieme fino a che ì, avvisandole che ero cotto al punto giusto, si misero con le bocche aperte limonandosi a vicenda ed io scaricai tutto il mio sperma nelle loro bocche, inondandole.
Poi le loro lingue mi ripulirono il cazzo e si adagiarono di fianco a me e ci baciammo ed accarezzammo per qualche minuto

Guardandoci, ci siamo detti “Trio perfetto…..non si cambia

Ci lavammo e ci demmo un appuntamento per la volta successiva.
scritto il
2019-07-26
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