Il giorno del mio compleanno, Enrico
di
Sonounputtanone
genere
gay
Quel giorno compivo 18 anni,eravamo appena usciti da scuola quando si scateno'un furioso temporale. Abito qui vicino,vieni a casa mia disse Enrico. E cosi'facemmo. Entrammo in casa e lui disse, togliamo ci questi abiti bagnati. E che mi metto, chiesi io, non preoccuparti ti daro'dei miei vestiti. Restammo nudi in camera sua e lui inizio'a farmi dei complimenti, hai un corpicino niente male, con i pettorali sporgenti e quel culetto a mandolino sei uno spettacolo a vedersi. Arrossì. ma quelle parole mi fecero piacere, in effetti con il mio corpo completamente privo di peluria, sembravo una donna e io intimamente mi sentivo tale.neanche tu sei da disprezzare dissi, soffermai lo sguardo sul suo cazzo. Bello,dissi, hai proprio un bel cazzo, se lo accarezzo'esibendolo in tutta la sua lunghezza. Fu un attimo, lo presi in mano e lo masturbai con passione facendolo godere. Siiiiii, rantolo', l'ho desiderato da quando ti ho visto la prima volta. Inconsciamente per me doveva essere la stessa cosa perche'la sola vista gia'mi aveva eccitato, anzi, direi eccitata,mi sentivo una vera femmina. Prendilo in bocca, fammi in pompino. Non lo avevo mai fatto ma avevo sentito una ragazza che lo spiegava ad un'amica.lo baciai sulla cappella e feci scorrere la lingua lungo l'asta fino ai coglioni, lo presi in bocca e dando sfogo alla mia troiaggine gli tirai un lungo e succoso pompino facendolo sborrare nella mia gola. Rantolando disse che ero assai piu'brava delle troiette della comitiva e che un bocchino cosi'non glieli aveva fatto mai nessuno.Grazie risposi... e grazie per questo magnifico regalo di compleanno. Quando me ne andai mi disse che avrebbe voluto farmi il culo... Vedremo dissi, e lo salutai con una carezza sul cazzo.
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