La visita

di
genere
gay

Avevo da poco compiuto 40 anni ed in via preventiva pensai che fosse necessario effettuare per la prima volta il controllo della prostata.
Sapevo già in cosa consisteva ed ero titubante nell’effettuare la visita ma il fine prevalse sulle mie inibizioni e fissai il controllo con uno specialista.
Mi presentai puntuale all’appuntamento fissato in tarda serata.
Ero l’ultimo cliente, dopo 15 quindici minuti di attesa uscì il penultimo paziente e arrivò il mio turno.
Il medico, un bell’uomo sulla quarantina, come me, mi fece entrare e dopo le domande di rito mi disse che era necessario procedere all’esplorazione.
Mi venne chiesto di abbassare pantaloni e slip, di poggiare le mani sulla scrivania e di chinarmi un po’.
Il medico aveva nel frattempo indossato i guanti in lattice, e dopo aver spalmato sulle sue dita e sul mio buco della crema lubrificante, cominciò, lentamente, a penetrarmi con un dito.
Accadde quello che prevedevo e che non volevo si scoprisse, il mio pene si ingrossò e si drizzò per bene.
Il medico tirò fuori dito e mi disse:
non sei ben pulito all’interno e non riesco a sentire nulla, è necessario che ti faccia un clistere!
e aggiunse: sai non vorrei bagnare o sporcare i tuoi vestiti devi quindi spogliarti completamente!
La cosa non mi dispiaceva, anche se stavano venendo alla luce le mie tendenze sessuali,
quindi mi tolsi tutto e montai sulla lettiga.
Il medico iinvece di farmi mettere, come si usa, girato su un fianco, mi disse di posizionarmi a quattro zampe perché a suo dire era tutto più semplice.
Preparò il clistere, oliò bene la cannula e la cominciò a spingere nel mio orifizio anale.
La situazione era eccitante e dal mio pene cominciò ad uscire il primo liquido.
Il medico se ne accorse, tolse la cannula ed esclamò:
è come pensavo, sei una troia, visto che per questa sera sei l’ultimo paziente e siamo soli ora mi diverto!
Mi afferrò violentemente le braccia e me le legò dietro la schiena.
Attivò quindi una cam che trasmetteva la immagini sul monitor del suo PC che piazzò davanti a me.
Esclamò: ora ti faccio vedere come sei porca!
Terminò il clistere e dopo avermelo dilatato per bene mi infilò un bel cuneo anale.
Mi legò anche le caviglie, ed a questo punto ero completamente sottomesso alla sua volontà, prese quindi della pomata lubrificante e cominciò a spalmarmela sui capezzoli che nel frattempo si erano ben induriti.
Dopo prese due pinze e le agganciò ai capezzoli inturgiditi.
Guardavo tutta la scena sul monitor e cominciavo a sentirmi proprio una zoccola, nel frattempo lui tirò fuori da una cassetto un frustino da equitazione ed iniziò prima a sculacciarmi e poi a frustarmi le chiappe.
Ansimavo come una cagna in calore, fu a quel punto che anche lui si spogliò, mi venne davanti e mi fece gustare il suo membro, avevo quindi la bocca occupata dal suo cazzo ed il buco chiuso dal cuneo anale, sul monitor assistevo a tutto e mi rendevo conto quanto ero troia.
Non contento della bocca, si mise un profilattico, passò di dietro, levò il cuneo e fece entrare il suo membro, in quell’istante per me fu l’estasi ed arrivai ad eiaculare.
Il gioco durò circa un’ora.
Al termine mi fece rivestire e mi disse:
non hai nulla, è tutto ok, sono centomila e torna tra sei mesi per un controllo!
Con una scusa tornai al controllo dopo appena un mese ma non pagai nulla per la visita.
scritto il
2019-08-14
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