Una mamma (ex) cattolica (II)
di
Carlo83bis
genere
incesti
Proseguimento
.vedo mia madre uscire, non ho smesso di toglierle gli occhi di dosso fino a che non ha chiuso la porta di casa, ne ho seguito ogni movimento, ogni passo che dava modo a quel lembo di stoffa che avvolgeva le sue forme di scoprire una piccola parte del suo culo, e più ancheggiava in quei brevi attimi più la mia eccitazione arrivava alle stelle, la mia testa era un frullatore di desideri perversi e proibiti, ero fuori di me. Istintivamente mi sono portato a toccare il mio cazzo, duro non so da quanti minuti, ansimavo, vedevo dinanzi agli occhi immagini che non erano riferite ad un possibile incesto ma ad un forte istinto di possedere quella donna, mia madre. Non so come...
..Non so come, d'improvviso il pensiero che stessi provando quel turbamento, quelle emozioni, quelle esplosioni di desiderio per mia madre, mi ha fatto rabbrividire, ero combattuto dalla voglia ormai non più nascosta di fare mia quella donna, e dal pensare che tutto ciò che mi stava capitando fosse una cosa orribile, impossibile, da non incoraggiare in alcun modo. Poi i miei sensi hanno preso il sopravvento, le gambe e il culo di mia madre mi sono riapparsi mentalmente, ...se fosse stata lì con me mi sarei buttato sotto quel microabito giroculo che ancora mi stravolge, e non so cosa mi sarei spinto a fare. Ho continuato a menare il mio cazzo, ad occhi chiusi, ansimante, la saliva che mi colava a bocca aperta per il piacere, ...non ricordo se fino a quel momento mi era capitata un'esplosione così forte, schizzi di sperma sono arrivati sul tavolino davanti al divano dobe mi ero adagiato... ho goduto da paura.
...Mi alzai, andai in cucina a prendere spugnetta e scottex per pulire il tavolino e le gocce di sperma cadute a terra, con una salviettina profumata mi pulii anch'io, mi distesi sul divano, accesi la tv... provavo a distrarmi, ad allontanare da me quel desiderio morboso che ormai non aveva freni......la tv era accesa ma io ero come assente, piano piano mi sono sentito abbandonare, era una sensazione piacevole, forse l'appagamento di quell'esplosione mi aveva rilassato, ...non ricordo né i dialoghi né cosa stessero trasmettendo, credo di essermi addormentato, e non saprei dire quanto.
Era quasi mezzanotte quando il suono ripetuto del citofono mi ha svegliato...Mi alzo, vado a rispondere... Ero in boxer e maglietta di tipo traforato, molto estiva...
Era quasi mezzanotte quando il suono ripetuto del citofono mi ha svegliato...Mi alzo, vado a rispondere... Ero in boxer e maglietta di tipo traforato, molto estiva...
.vedo mia madre uscire, non ho smesso di toglierle gli occhi di dosso fino a che non ha chiuso la porta di casa, ne ho seguito ogni movimento, ogni passo che dava modo a quel lembo di stoffa che avvolgeva le sue forme di scoprire una piccola parte del suo culo, e più ancheggiava in quei brevi attimi più la mia eccitazione arrivava alle stelle, la mia testa era un frullatore di desideri perversi e proibiti, ero fuori di me. Istintivamente mi sono portato a toccare il mio cazzo, duro non so da quanti minuti, ansimavo, vedevo dinanzi agli occhi immagini che non erano riferite ad un possibile incesto ma ad un forte istinto di possedere quella donna, mia madre. Non so come...
..Non so come, d'improvviso il pensiero che stessi provando quel turbamento, quelle emozioni, quelle esplosioni di desiderio per mia madre, mi ha fatto rabbrividire, ero combattuto dalla voglia ormai non più nascosta di fare mia quella donna, e dal pensare che tutto ciò che mi stava capitando fosse una cosa orribile, impossibile, da non incoraggiare in alcun modo. Poi i miei sensi hanno preso il sopravvento, le gambe e il culo di mia madre mi sono riapparsi mentalmente, ...se fosse stata lì con me mi sarei buttato sotto quel microabito giroculo che ancora mi stravolge, e non so cosa mi sarei spinto a fare. Ho continuato a menare il mio cazzo, ad occhi chiusi, ansimante, la saliva che mi colava a bocca aperta per il piacere, ...non ricordo se fino a quel momento mi era capitata un'esplosione così forte, schizzi di sperma sono arrivati sul tavolino davanti al divano dobe mi ero adagiato... ho goduto da paura.
...Mi alzai, andai in cucina a prendere spugnetta e scottex per pulire il tavolino e le gocce di sperma cadute a terra, con una salviettina profumata mi pulii anch'io, mi distesi sul divano, accesi la tv... provavo a distrarmi, ad allontanare da me quel desiderio morboso che ormai non aveva freni......la tv era accesa ma io ero come assente, piano piano mi sono sentito abbandonare, era una sensazione piacevole, forse l'appagamento di quell'esplosione mi aveva rilassato, ...non ricordo né i dialoghi né cosa stessero trasmettendo, credo di essermi addormentato, e non saprei dire quanto.
Era quasi mezzanotte quando il suono ripetuto del citofono mi ha svegliato...Mi alzo, vado a rispondere... Ero in boxer e maglietta di tipo traforato, molto estiva...
Era quasi mezzanotte quando il suono ripetuto del citofono mi ha svegliato...Mi alzo, vado a rispondere... Ero in boxer e maglietta di tipo traforato, molto estiva...
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