In ospedale

di
genere
gay

Ero ricoverato in una camerà singola per un leggero collasso che mi aveva colpito, tra gli ospedalieri che mi avevano in cura c'era un infermiere che si dimostrava molto premuroso nei miei confronti, la cosa mi faceva piacere e ogni volta che veniva lui per qualche terapia ero contento. Mi ripresi dopo un paio di giorni e l'indomani sarei uscito.
La sera alle 22 venne lui per farmi l'ultima puntura,dopo la quale mi massaggio' la natica per evitare che potesse formarsi qualche grumo.
Non fu il solito massaggio rapido, insisteva nel passarmi la mano sulla chiappa e a me quel lavorio faceva piacere. Mise completamente a nudo il mio culo e inizio'il massaggio anche sull'altra natica. Lo guardai, lui aveva tirato fuori il cazzo una mazza lunga a larga. Cosa fai, chiesi? Per tutta risposta avvicino'il cazzo alle mie labbra io lo imboccai tirandogli un lungo godurioso pompino facendolo venire nella mia bocca. Sei stato favoloso mi disse, non ho mai ricevuto un pompino cosi'
Spiegami una cosa, che cosa ti ha spinto a prendere una tale iniziativa?
Forse non ti rendi conto, ma anche se fossero involontarie, le tue movenze tradiscono la tua natura omosessuale, a me i gay piacciono da morire ed ero sicuro che tu il cazzo lo avresti voluto.
Aveva ragione, lo presi di nuovo in bocca e una volta duro me lo feci piantare dietro godendomi una lunga energica inculata facendomi scaricare la sborra nel ventre.
Il giorno dopo uscii non prima di essermi fatto dare il suo numero.
scritto il
2019-09-19
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