La nipote di mia moglie

Che la bella e sfacciata nipote di mia moglie fosse figa, già era ben noto da quando era adolescente: alta 1 metro e 60, fisico asciutto, bionda con i capelli lunghi e una terza di seno, un culetto bello tondo e sodo, 25 anni e visto anche la giovane età, che spesso, specie con la stagione estiva, veniva evidenziato con degli short attillatissimi, spesso in jeans e da camicette o magliette che non lasciavano molto alla fantasia, Celestina è il suo nome ed è una ragazza molto vispa e birbante: l’unico neo che ha è che fuma come una turca e si sente molto l’odore del tabacco. Spesso ci capita di incontrarci sulle scale di casa, visto che abitiamo nello stesso stabile uno sotto e l’altra sopra. Il massimo lo dimostra nei fine settimana quando va in giro con il suo fidanzatino, vestiti molto attillati e corti, scarpe con tacco a spillo da 12 o 13 cm. Spesso capitava che, con l’incontrandoci sulle scale, oltre al saluto si parlava di quanto fosse provocante e che, se avessi avuto 20 anni in meno, non se la sarebbe cavata solo con un paio di frasi e passarmi sotto il naso semplicemente così. Vai una e vai due, passarono alcune settimane ed un pomeriggio che stavo rientrando in casa mi vedo scendere la nipote con indosso un ridottissimo short ed un top veramente ridotto che non lasciava molto all’immaginazione, rossetto sulle labbra e truccatissima con tanto di rimmel sulle sopracciglia. Guardando quindi verso l’alto si intravedeva che sotto il top non portava nulla e balbettai una frase del tipo: cara mia vieni qui che ora ti sistemo io, è ora che la smetti di farmi tirare il cazzo fino alla gola. Lei senza scomporsi troppo disse: lo so che faccio rizzare i cazzi, altrimenti che servirebbe mettermi questi abiti. Sapevo che in casa non c’era mia moglie e non ci pensai su due volte a spingere in casa la nipote. Lei non fece nemmeno finta di ribellarsi, come risposta mi disse: era ora che ti decidevi a volermi scopare è da tanto che lo desidero zio. Quindi mi getta al collo le braccia e comincia a pomiciarmi a tutto spiano, mi ritrovo in un attimo la sua lingua che mi riempie la mia bocca e le sue tette che mi comprimono l’addome, in un attimo si risveglia anche il mio cazzo che comincia a non resistere nei pantaloni. Con una mano Celestina scende e va a posizionarsi sul cazzo che è sempre più eccitato da questa inaspettata sorpresa. In un attimo ci ritroviamo sul letto, il suo top nero vola via e mi ritrovo davanti a me le sue bellissime tette, i suoi capezzoli già turgidi e duri che sembrano invitarmi a prenderli in bocca, nel mentre si slaccia gli short e togliendoli mi mostra il suo bel culetto coperto da un ridottissimo perizoma di quelli aperti e si intravvede la sua fighetta tutta liscia e depilata. Si toglie quel minuscolo indumento e rimane tutta nuda davanti a me nella sua totale bellezza. Ho il cazzo che sta per esplodere nel vedere così tanta bellezza. Mi tolgo in un batter d’occhio i pantaloni e rimango col cazzo in erezione, lei non se lo fa ripetere due volte: se lo prende tra le sue labbra ed inizia un maestoso pompino, io non posso far altro che usare le mie dita per passarle sulla sua figa già bagnata fradicia e vogliosa. Mi posizionai in modo che potessi usare la mia lingua sulla sua fighetta e sentire i suoi umori inondarmi la bocca. Cambiamo posizione e le ficco nella figa tutto il mio cazzo che non fa fatica ad entrare, visto lo sbrodolamento e la voglia che aveva. Con un dito umido dei suoi umori mi faccio largo nel suo culetto, non è molto convinta che le sto facendo una doppia penetrazione, sostiene che li è vergine, ma ci credo poco. La giro e la penetro nel culo che non fa fatica a farsi spazio e tocco con le palle la figa, ormai al culmine pochi colpi e le inondo il culo con la mia sborra. Ci lasciamo andare sfiniti sul letto, continuando a baciarsi. Cerchiamo di ricomporci, rendendoci presentabili e Celestina prima di andare via mi ringrazia e mi dice che ci saranno altre occasioni.