Ricatto

di
genere
incesti

Mi chiamo Giovanna e sono una donna di 67 anni, mi sento ormai all tramonto, il mio bel seno prosperoso ormai è cadene il sedere è divetato grosso e flaccido, e un pò di pancetta oramai avanza! Il viso non è piu liscio e magro, ma tondo e con qualche ruga.
Questo mi fà sentire inutile, mi deprime molto ma non ostante questo provo ancora attrazione per gli uomini, in particolar modo per mio genero di 23 anni.
Il suo fisico e ascitto e muscoloso i suoi capelli castani sono sempre corti e inordine, gli occhi neri e il viso giovane e sempre ben rasato.
per brevi periodi vado a sono ospite di mia figlia, e ne approffitto appena posso perspiarlo. Lo spio di continuo, mentre fà la doccia, mentre si cambia in camera da letto o anche mentre fà l'amore con mia figlia, più grande di lui di 6 anni.
Sono ossesionata dal suo bel corpo giovane e mi masturbo spesso pensanndo a lui, spece da quando sono rimasta vedova 2 anni fà.
Ma l'occasione della mia vita è arriva 2 mesi fà!
Ero a casa di mia figlia e suo marito e mia figlia era andata a lavoro mentre mio genero aveva lavorato tutta la notte, e dormiva nella loro stanza.
Volevo predere la vestaglia di mia figlia nell'armadio sensa svegliore quel povero angelo. La stanza era buglia e mi muovevo a piccoli passi nella luce sofusa che proviene dal corridoglio, passo vicino al letto mi avvicino all'armadio, quando sento la voce di mio genero che disse "stefania sei tu?" il sangue mi gelò,
ero con adosso solo la sottoveste e le mutandine e non volevo che pensasse male. Risposi con un verso di consenso e lui si giro e continuò a dormire. Il cuore si calmò e io potei predere la vestaglia dall'armadio.
Vedendo però nella penobra il corpo seminudo di Mauro mi venne una pazza idea, mi credeva Stefania sua moglie, quidi se mi avvicinavo a lui non avrebbe fatto una piega, e poi dormiva placidamente.
Mi affiancai a lui restando inpiedi e inizziai ad accarezzare i suoi capelli, stando così vicina a lui notai che era con indosso solo i boxer.
Mi venne la voglia incontrollabile di toccare i suoi pettorali, e la mia mano scivolò sul suo petto muscoloso privo di peli. Mi sobalzò il cuore quando vidi i boxer che si gofiavano mentre lui continuava a dormicchiare. Feci la follia di toccargli il pacco e lo tirai fuori! Mi bagnai la fica e le mutande, non sapendomi più controllare mi tolsi le mutande mi alzai la sottoveste e gli salì a cavalcioni metendomi dentro quella mazza favolosa, lui rimase con gli occhi chiusi e non riusciva comunque a vedermi nel buio dell'angolo dell'letto lontano dalla porta. Ero eccitatissima e inizziai a la cavalcata, era bellissimo! Sentivo i miei capezzoli idurirsi e con l'indice e il police li stimolavo da sopra la sottoveste. Misi le mie mani sul suo pette e aumenti il ritmo lui era nel dormiveglia e credendomi la moglie no si mosse. Il piacere cresceva sempre di più e lui respirava ora intensamente, io cercavo di non farmi scoprire con mugulati di piacere e godevo in silenzio. Poi senti li che diceva "togliti stefania sò per arrivare" ma io sadicamente continuai e gli risposi "non ti preoccupare non posso più restare incinta!" Lui capì che non ero Stafania e grido "Nooo! Giovanna! fermati!" me ne fregai e mi continuai a scopare con ancora più forza. Sentii il suo sborro entrare dentro di me e io raggiunsi l'orgasmo. Mi tolsi da lui e raccolsi mutande e vestaglia da terra, e andai in cucina a prepararmi il caffè. Mente bevevo il caffè caldo si alzò mauro e mi guardo sconvolto e turbato, io gli sorrisi e sorseggiai dalla tazza, lui mi disse "Non dirai nulla a Stefania vero?" io gonfiai la guanccia con la lingua e sorridendo gli risposi "se mi concedi il bis..." lui rimase con la bocca aperta e cercò di dire qualcosa ma non ci riuscì. Bevvi il resto del caffè tutto in un sorso e mi avvicinai a lui, si scostò appena e io gli dissi "non ti voglio mica fare del male, no?" poggiai la mano destra sul suo pettorale e poi scesi giù fino al pacco lo presi tra le mani e gli dissi "Non vorrai mica dire a tua moglie che ti sei fatto la sua mammina..." lui mi guardo stupito e sdegnato, ma questo mi eccitò ancora di più.
Lo presi per man e lo riportai in camera da letto, lì mi inginocchiai e gli sfilai i boxer il suo cazzo era moscio e io gli dissi "lo tiriamo sù questo bell' affare?" lui rispose "non ci riesco" ribattei "ci penso io" e lo presi inbocca e succhiai con forza.
Non resitì a lungo e gli venne duro come il marmo.
Mi tolsi la vestaglia e la sotto veste facendola scivolare a terra lentamente, poi mi sdraiai sul letto a gambe divaricate e feci cenno di avvicirsi con l'indice. Mauro esito e io gli dissi con tono deciso e forte "vuoi che Stefania sappia?" lui si avvicino e io afferai per una mano e lo portai a me. Lo forzai verso il mio seno e gli dissi "succhia!" lui obbedì e io mordendomi il labbro inferiore inizziai a mugugnare di piacere, poi sussurai al suo orecchi "mettimelo dentro e scopami come sideve!" digrignò i denti e lo fece.
Il suo su e giù mi piaceva da pazzi, era violento e spigeva il cazzo con forza nella mia fica bagnata.
Le mie grida di piacere riecheggiavano per la stanza e il suo grugnito accompagnava la spinta. Lo incitai a continuare cosi e di non fermarsi. portai i miei talloni su i suoi glutei e lo abbracciai con forza, ma lui continuava ad allotanarsi dal mio petto, così gli succhiai un capezzolo e allo stesso tempo con la lingua lo stimolavo, Mauro resiteva ma godeva anche lui. Lo baciai mentre chiudeva gli occhi per non vedere. Godevo da matti ma volevo cambiare posizione gli dissi "fermati! Mettimi a pecora!" mi misi in posizzione a 4 zampe e lui mi prese da dietro facendomi sciogliere i finchi ebbi 2 lunghi orgasmi, ma volevo che vennisse anche lui. Ci provai in tutte le posizzioni ma l'unico risultato fù raggiungere alte 2 volte l'orgasmo! Ero sfinita e lui sudato, provai il tutto per tutto e lo presi nella bocca succhiando più forte che potevo e vorticando la lingua su tutto il menbro fino a sentire il suo liquido caldo entrare nella mia gola. Senti un verso di piacere misto a rabbia e ridacchiando gli dissi "piaciuto vero?" non disse nulla si allontanò e io gli apostrofai " con Stefania queste cose non le farai mai!" e lui " e che ne sai tu?" risposi decisa"lo sò... lo sò!" mi aggiustai le labbra con la lingua e mi andai a lavare in bagno metre lui si faceva la doccia, finito mi avvicinai a lui e da dietro al vetro della doccia con lo sguardo lussurioso dissi "non finisce quì, amore! Ho ancora voglia di te!" lui invece " lasciami inpace"
Così ogni tanto sò dove sfogarre la mia libidine facendo leva sul mio riccatto!
scritto il
2011-08-05
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