Spompinando l'alluce

di
genere
feticismo

Debora 26 anni alta 1.65, mora e dai tratti somatici orientali,una bellissima ragazza leggermente in carne, ha sempre amato mostrare le proprie estremità affusolate nelle infradito per far ingelosire il suo amato feticista. Debora con quei bei piedi colorati abbinati ai vestitini che mettevano in risalto le sue gambe toniche riusciva a far guardare in basso un sacco di persone del paese. Suo marito Antonio nonostante questi capricci, da buon complice, ha sempre apprezzato quei suoi bellissimi piedi ambrati dal sole, preso durante le giornate trascorse al mare.

Quel giorno, dopo una doccia insieme, entrambi nudi e con tanta voglia di godere, sentivano la loro pelle che profumava di salsedine più del solito, entrambi si osservavano con l'acquolina come da ragazzini.

Iniziarono a baciarsi, si sdraiarono sul letto e dopo una penetrazione iniziale difficoltosa, scoparono per un'ora variando più posizioni ma stavolta senza arrivare al piacere finale.

Per concludere ci fu una svolta niente male:

Anche a Debora stranamente piacevano i piedoni di Antonio,due fette perfette che sembravano molto simili a quelli delle statue di Michelangelo, un piede alla greca con l'illice più lungo di tutte le altre dita.

Si misero come in un classico 69 e
proprio lei che riteneva irresistibili quei peletti sull'alluce del marito, iniziò a spompinarglielo, nel mentre Antonio subito si masturbava con foga, contemporaneamente lui inizio a ciucciarle le dita dei piedini profumati dal bagnoschiuma, quindi nel mentre Debora con la mano si sparava un ditalino soave.

Inutile dire che arrivarono insieme godendo come dei porci.

La sborra e il liquido vaginale era sparsa sui loro corpi e così si addormentarono.
scritto il
2019-10-12
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