Sottomesso

di
genere
dominazione

Questa è la storia di come ho incontrato la mia Dea. Ero andato a fare un giro in moto e mi fermai in un bar e li la vidi era bella anzi bellissima con quei tacchi alti e il suo vestitino non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e lei se ne accorse , preso dalla paura fini il mio caffè e mi spostai fuori ma dalla vetrina continnuavo a guardarla. Dopo poco uscì anche lei dal bar si avvicinò a me e disse : -ho qualche cosa che non va?mi stai fissando da molto tempo Io imbarazzato risposi :- no assolutamente è che sono rimasto colpito non volevo essere scortese chiedo scusa. Lei quasi capendo la mia indole disse : - Bhe io ti scuso ma vorrei che tu mi accompagnassi in un posto cosi mi dimostri che sei propio dispiaciuto . Io acconsetii e la seguii fino a un parcheggio parco poco distante . Lei scese dalla macchina e io dalla moto mi fece cenno di seguirla e io gli andai dietro . Che meraviglia pensai vedere quelle gambe sinuose e quei piedini era per me un dolce supplizio. Arrivammo a una panchina un po appartata si guardò in giro e salì in piedi sulla panchina mi guardò dall'alto e poi disse : - Ti piacciono propio eh!? - che cosa ? risposi -I miei piedi non hai fatto altro che guardarli scommetto che se te lo chiedessi me li baceresti . Cavolo mi ha scoperto pensai ma la mia voce disse : - No non è vero ! - Ah no !? Facciamo una scommessa se vinco io farai quello che voglio se vinci tu sarò tua ok? - ok ma cosa sarebbe la scommessa !? -Semplice se a vedere e sentire sotto al tuo naso i miei piedi ti ecciti mi leccherai e bacerai ogni parte del mio corpo che ti dirò altrimenti ho perso -Ma come facciamo a stabilirlo? intanto la mia eccitazione stava già crescendo . -semplice ! te lo tiri fuori e se è duro ho vinto . -Ma non è giusto è chiaro che appena lo tiro fuori davanti a te mi vene duro ! protestai io -MMMMM allora facciamo cosi basta che resisti a non baciarmi i piedi per lameno 30 secondi ok? -Ok ci stò quando si comincia? feci io -Subito! disse lei e si accomodò sullo schienale della panchina Mi guardava con occhi maliziosi e si sfilò una scarpetta e con gesti sinuosi mi mise il suo piede sotto al naso . -Avanti lo so che vorresti baciarlo perche non lo fai? Dai fallo cosa vuoi che sia Non resitevo più in automatico presi in mano quel piedino e lo baciai con passione , avevo perso -Bravo il mio leccapiedi ora leccami anche l'altro. Incredibile ero li in mezzo a un parco a leccare i piedi a una sconosciuta e la cosa mi eccitava parecchio. D'un tratto disse :- Basta leccarmi i piedi ora ci divertiamo e si alzò in piedi rimanendo sulla panchina si girò si alzò appena il vestitino si allargo le chiappe e disse con un tono che non ammetteva repliche :-Ora leccami il buco del culo voglio sentire bene la tua lingua dentro al mio buco Quasi in trance mi avvicina e incominciai a fare quello che mi era stao ordinato . Mentre leccavo il suo bellimo culo senti uno strano rumore ..... Lei deridendomi mi disse :- avevo una puzzetta da fare e mi sembrava carino dividerla con te . Quando si stancò di farsi leccare il culo si voltò mi guardò in faccia e sollevò il vestito . -Cazzo ! pensai . Quello che avevo davanti era un cazzo in erezione . -Sorpresa bello ora leccami il cazzo ma non usare le mani mi raccomando ! Ormai era in balia di lei e cosi feci mi avvicinai e con la punta della lingua incominciai le lappare la sua cappella per poi scendere fino alle palle e poi risalire -Bravo ma fermati un po di più sulle palle poi quando risali me lo devi succhiare capito !? -Come desidera padroncina . risposi io incomincia a succhiare quel cazzo sotto i suoi volgari incitamenti mentre lo succhiavo continnuava a dire : -Succhiami il cazzo forza che se mi fai venire magari ti faccio leccare ancora il mio buco del culo . Arrivati al momento fatidico mi fece smettere si sposto e sborrò copiosamente . Si rivoltò verso di me con il cazzo con ancora qualche goccina di sborra sulla cappella si pulì con un dito e se lo passo tra le chiappe:-non ti meriti lamia sborra lurido cane ! mi disse -Però ti faccio un regalo ora mi leccherai il buco del culo fino a pulirlo tutto poi se mi va ti permetterò di venire e forse di scoparmi. Cosi incomincia a pulire il suo culetto alla fine mi disse che potevo tirarmelo fuori slacciai i pantaloni e tirai fuoi il mio cazzo duro come il marmo . Lo guardò e poi disse bhe non sei messo male quasi quasi ...... Me lo prese in bocca e in pochi secondi le venni in bocca lei bevve tutto e poi mi bacio in bocca . E disse :- Ora io vado a casa tu fai quel cazzo che ti pare forse ci rivedremo o forse no addio. Mi lascio così in mezzo al parco con il cazzo ancora goccilante chissà se la rivedrò
scritto il
2019-11-21
5 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.