La stanza buia
di
Pratese76
genere
sentimentali
La stanza era buia, totalmente; nessuno spiraglio di luce ad illuminarla ma così avevi deciso, così erano gli accordi. Lì dovevo aspettarti, nudo e sdraiato sul letto al buio. Secondi interminabili e quando finalmente la porta si apre vedo filtrare un rivolo di luce e tu che esci dal bagno e rapidamente ti chiudi la porta alle spalle.
Ti percepisco, ti sento muovere felina ma non riesco a vederti però solo il percepirti mi monta l'erezione e subito la mia mano sinistra va a cingermi il cazzo; ti sento vicina, sento il tuo respiro vicino a me, tu capisci dai miei movimenti che mi sto segando e gentilmente ma in modo deciso mi chiedi di smettere, mi prendi delicatamente la mano senza sfiorarmi l'uccello (ed io mi chiedo come tu ci riesca) e me la riposizioni sul fianco. Sento il tuo viso fendere l'aria, avvicinarsi al mio cazzo, lo percepisco a pochi millimetri; lui è lì, duro a sfidare la gravità; sento che inspiri, annusi l'aria per sentire l'odore del mio desiderio e la cosa mi fa sussultare mandandomi al manicomio e mi fa gemere; tu capisci la situazione e con una mano sul petto mi calmi, bisbigliando mi inviti a stare buono e continui ad accarezzarmi il petto dolcemente, una volta che il ritmo del mio respiro è tornato regolare, che mi sto godendo le tue delicate carezze sul mio corpo, in modo improvviso ed inatteso mi baci dolcemente la cappella, altro mio sussulto e sento la tua dolce risata compiaciuta di chi sa di sapere quello che fa, di chi sa di condurre il gioco. Sorrido anche io, fortunata vittima del tuo erotismo.
Continui ad accarezzarmi il petto ed io provo a muovere le mani ma come senti il mio minimo movimento torni ad invitarmi a stare fermo, immobile perche arriverà il momento per tutto ma adesso no, adesso devo solo stare fermo e ti accomodi meglio seduta vicino a me; mi concentro al buio sulla tua figura, con la mano destra continui ad accarezzarmi il petto ma sento sparire la mano sinistra, che, inizialmente posizionata vicino al mio fianco, non sento più vicina a me. Improvvisamente la risento apparire in forma di dito che delicatamente ma in modo deciso si insinua dentro di me, mugolo di sorpresa e piacere; il cazzo si irrigidisce ulteriormente e mentre continui ad accarezzarmi il petto ed entrarmi dentro, con la bocca affondi sul mio uccello decisa, 3, 4 , 10 pompate; sinceramente non riesco a contarle e non so quante siano ma so che mi mandano in estasi. Poi, improvvisamente, nello stesso modo in cui hai cominciato tutto termini, smetti di succhiarmi,togli il dito e smetti di accarezzarmi. Ti alzi e sparisci dalle mie vicinanze.
Comincio a muovere la testa a destra ed a sinistra per cercarti nel buio; provo quindi ad alzarmi, il letto cigola e tu mi ordini perentoria di stare fermo, rimettendomi giù ed allargandomi le braccia, agevolo il tuo movimento riposizionandomi come desideri tu che, felinemente come eri entrata dalla porta, allo stesso modo mi sali sopra.
Sento i tuoi ginocchi premermi sulle braccia ad immobilizzarmi, dopo un secondo mi ordini di annusare e la sento, sento la tua fica a meno di 1 cm da me, sento le labbra appena appena appoggiate al naso e respiro a pieni polmoni l'odore del tuo sesso, ti sposti quel tanto che basta per far si che la mia bocca sia dove tu vuoi che sia adesso e mi dici di aprirla… il resto è poesia, sei tu che mi scopi la lingua fino ad esplodermi in bocca, riempendomi finalmente del tuo piacere.
Ti percepisco, ti sento muovere felina ma non riesco a vederti però solo il percepirti mi monta l'erezione e subito la mia mano sinistra va a cingermi il cazzo; ti sento vicina, sento il tuo respiro vicino a me, tu capisci dai miei movimenti che mi sto segando e gentilmente ma in modo deciso mi chiedi di smettere, mi prendi delicatamente la mano senza sfiorarmi l'uccello (ed io mi chiedo come tu ci riesca) e me la riposizioni sul fianco. Sento il tuo viso fendere l'aria, avvicinarsi al mio cazzo, lo percepisco a pochi millimetri; lui è lì, duro a sfidare la gravità; sento che inspiri, annusi l'aria per sentire l'odore del mio desiderio e la cosa mi fa sussultare mandandomi al manicomio e mi fa gemere; tu capisci la situazione e con una mano sul petto mi calmi, bisbigliando mi inviti a stare buono e continui ad accarezzarmi il petto dolcemente, una volta che il ritmo del mio respiro è tornato regolare, che mi sto godendo le tue delicate carezze sul mio corpo, in modo improvviso ed inatteso mi baci dolcemente la cappella, altro mio sussulto e sento la tua dolce risata compiaciuta di chi sa di sapere quello che fa, di chi sa di condurre il gioco. Sorrido anche io, fortunata vittima del tuo erotismo.
Continui ad accarezzarmi il petto ed io provo a muovere le mani ma come senti il mio minimo movimento torni ad invitarmi a stare fermo, immobile perche arriverà il momento per tutto ma adesso no, adesso devo solo stare fermo e ti accomodi meglio seduta vicino a me; mi concentro al buio sulla tua figura, con la mano destra continui ad accarezzarmi il petto ma sento sparire la mano sinistra, che, inizialmente posizionata vicino al mio fianco, non sento più vicina a me. Improvvisamente la risento apparire in forma di dito che delicatamente ma in modo deciso si insinua dentro di me, mugolo di sorpresa e piacere; il cazzo si irrigidisce ulteriormente e mentre continui ad accarezzarmi il petto ed entrarmi dentro, con la bocca affondi sul mio uccello decisa, 3, 4 , 10 pompate; sinceramente non riesco a contarle e non so quante siano ma so che mi mandano in estasi. Poi, improvvisamente, nello stesso modo in cui hai cominciato tutto termini, smetti di succhiarmi,togli il dito e smetti di accarezzarmi. Ti alzi e sparisci dalle mie vicinanze.
Comincio a muovere la testa a destra ed a sinistra per cercarti nel buio; provo quindi ad alzarmi, il letto cigola e tu mi ordini perentoria di stare fermo, rimettendomi giù ed allargandomi le braccia, agevolo il tuo movimento riposizionandomi come desideri tu che, felinemente come eri entrata dalla porta, allo stesso modo mi sali sopra.
Sento i tuoi ginocchi premermi sulle braccia ad immobilizzarmi, dopo un secondo mi ordini di annusare e la sento, sento la tua fica a meno di 1 cm da me, sento le labbra appena appena appoggiate al naso e respiro a pieni polmoni l'odore del tuo sesso, ti sposti quel tanto che basta per far si che la mia bocca sia dove tu vuoi che sia adesso e mi dici di aprirla… il resto è poesia, sei tu che mi scopi la lingua fino ad esplodermi in bocca, riempendomi finalmente del tuo piacere.
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