Lussuriosa Routine
di
fvckyoutrvx
genere
etero
Era appena uscita dalla doccia.
I capelli castani e leggermente mossi le cadevano lungo le scapole sporgenti, la luce del pallido sole di febbraio illuminava la sua pelle ricoperta di goccioline.
Camminava in punta di piedi verso la camera da letto, convinta di essere completamente sola; ma si sbagliava.
Lui aveva appena varcato la porta d'ingresso dell'appartamento, e stava salendo le scale per raggiungere la medesima stanza. Era stanco morto, dopo la giornataccia appena affrontata.
Entrò vorticosamente, e lei sobbalzò, poiché non se lo aspettava.
- Mi hai spaventata! - gemette.
- Ehy, piccola - rispose lui ricomponendosi e dandole un dolce bacio sulla bocca rosata. Nonostante convivessero da sei mesi, trovarla in casa era sempre piacevole, come se fosse il primo giorno.
Lei lo avvolse con le lunghe braccia, guardandolo negli occhi. Era così sensuale, quello sguardo; il ragazzo non poteva resistere, e iniziò a baciarla appassionatamente.
Le loro lingue si sposavano perfettamente, mischiando le salive muovendosi con maestria.
La ragazza iniziò a sfilargli la felpa, gettandola a terra e scoprendo i suoi muscoli, che ricoprivano un torso snello e slanciato; e si abbandonò completamente alle sue effusioni, alle sue toccate sul corpo che si era asciugato. Le labbra di lui si posavano sui capezzoli di lei, e la lingua ne assaporava il calore, interrotto dal piercing che sovrastava il seno destro.
Le mani della giovane donna si erano impossessate dei capelli del compagno, che ormai erano già del tutto spettinati.
Quando alzò la nuca dal petto di lei, avvicinò la bocca al collo, succhiandone la candida pelle e lasciando un segno rosso come il sangue.
A quel punto, lei ricambiò, facendo scendere le mani sulla cintura di cuoio che chiudeva l'erezione, che pulsava sempre di più. Esplorava l'interno dei boxer, che in quattro e quattr'otto caddero lungo le gambe del ragazzo insieme ai pantaloni.
Fece scivolare lentamente le dita lungo al membro sempre più caldo e dalle vene sporgenti, per poi inchinarsi e avvicinare la bocca per accoglierlo. Dopo aver sputato su di esso, lo introdusse pian piano, fino a spingerlo in gola, procurando lui un immenso piacere, ma non ancora soddisfatto del tutto.
Dopo aver sfilato il membro dalla sua bocca, prese la compagna per mano e la fece scivolare sul letto matrimoniale, accarezzandole la pancia e i fianchi, fino a scendere all'inguine; con il pollice si fece strada nella sua intimità, e iniziò a massaggiarla con indice e medio, sino a penetrarla con le medesime dita. Gli ansimi erano sempre più intensi, e lui decise di sostituire le dita con la lingua, scendendo fra le sue labbra e il suo clitoride, succhiandone ogni centimetro.
Lei gemeva, continuando a tenere le mani nei capelli del suo amato, fino a giungere a un forte orgasmo che la scosse tutta, dalla testa ai piedi.
Lui risalì, mettendosi in piedi di fronte a lei, stringendole le mani così piccole in confronto alle sue.
Fece scivolare il membro nella sua intimità, spingendolo fuori e dentro, sempre più velocemente.
Lei gemeva e si afferrava alla sua schiena possente, mentre la velocità diventava sempre più intensa, concludendosi con un piacevole e forte orgasmo per entrambi.
Concluso l'atto, lei si alzò, dandogli un bacio sulla fronte e abbracciandogli il bacino.
I capelli castani e leggermente mossi le cadevano lungo le scapole sporgenti, la luce del pallido sole di febbraio illuminava la sua pelle ricoperta di goccioline.
Camminava in punta di piedi verso la camera da letto, convinta di essere completamente sola; ma si sbagliava.
Lui aveva appena varcato la porta d'ingresso dell'appartamento, e stava salendo le scale per raggiungere la medesima stanza. Era stanco morto, dopo la giornataccia appena affrontata.
Entrò vorticosamente, e lei sobbalzò, poiché non se lo aspettava.
- Mi hai spaventata! - gemette.
- Ehy, piccola - rispose lui ricomponendosi e dandole un dolce bacio sulla bocca rosata. Nonostante convivessero da sei mesi, trovarla in casa era sempre piacevole, come se fosse il primo giorno.
Lei lo avvolse con le lunghe braccia, guardandolo negli occhi. Era così sensuale, quello sguardo; il ragazzo non poteva resistere, e iniziò a baciarla appassionatamente.
Le loro lingue si sposavano perfettamente, mischiando le salive muovendosi con maestria.
La ragazza iniziò a sfilargli la felpa, gettandola a terra e scoprendo i suoi muscoli, che ricoprivano un torso snello e slanciato; e si abbandonò completamente alle sue effusioni, alle sue toccate sul corpo che si era asciugato. Le labbra di lui si posavano sui capezzoli di lei, e la lingua ne assaporava il calore, interrotto dal piercing che sovrastava il seno destro.
Le mani della giovane donna si erano impossessate dei capelli del compagno, che ormai erano già del tutto spettinati.
Quando alzò la nuca dal petto di lei, avvicinò la bocca al collo, succhiandone la candida pelle e lasciando un segno rosso come il sangue.
A quel punto, lei ricambiò, facendo scendere le mani sulla cintura di cuoio che chiudeva l'erezione, che pulsava sempre di più. Esplorava l'interno dei boxer, che in quattro e quattr'otto caddero lungo le gambe del ragazzo insieme ai pantaloni.
Fece scivolare lentamente le dita lungo al membro sempre più caldo e dalle vene sporgenti, per poi inchinarsi e avvicinare la bocca per accoglierlo. Dopo aver sputato su di esso, lo introdusse pian piano, fino a spingerlo in gola, procurando lui un immenso piacere, ma non ancora soddisfatto del tutto.
Dopo aver sfilato il membro dalla sua bocca, prese la compagna per mano e la fece scivolare sul letto matrimoniale, accarezzandole la pancia e i fianchi, fino a scendere all'inguine; con il pollice si fece strada nella sua intimità, e iniziò a massaggiarla con indice e medio, sino a penetrarla con le medesime dita. Gli ansimi erano sempre più intensi, e lui decise di sostituire le dita con la lingua, scendendo fra le sue labbra e il suo clitoride, succhiandone ogni centimetro.
Lei gemeva, continuando a tenere le mani nei capelli del suo amato, fino a giungere a un forte orgasmo che la scosse tutta, dalla testa ai piedi.
Lui risalì, mettendosi in piedi di fronte a lei, stringendole le mani così piccole in confronto alle sue.
Fece scivolare il membro nella sua intimità, spingendolo fuori e dentro, sempre più velocemente.
Lei gemeva e si afferrava alla sua schiena possente, mentre la velocità diventava sempre più intensa, concludendosi con un piacevole e forte orgasmo per entrambi.
Concluso l'atto, lei si alzò, dandogli un bacio sulla fronte e abbracciandogli il bacino.
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