Ai domiciliari

di
genere
gay


Nel mio condominio abitava Fabio un 30 testa calda e scapestrato, ex amico di mio fratello, era un bel ragazzo alto 1,80 capelli lunghi e biondo scuro, per il suo lavoro, muratore, aveva anche un bel fisico, in bagno spesso mi sono segato pensando a lui durante l'adolescenza, ma lui non mi ha mai dato retta tranne un "ciao" o chiedermi se mio fratello era a casa.
Aveva avuto spesso problemi con la giustizia, in quel periodo era agli arresti domiciliari per una rapina ad un supermercato, la mamma, la signora Maria era stata ricoverata in una casa di riposo e la sorella Dora era emigrata con il marito e si era allontanata dal fratello per i problemi che Fabio aveva recato alla famiglia, era violento con la madre e con lei, il padre non lo conosco è scappato con una rumena anni fa.

Fabio aveva una compagna che appena ha saputo degli arresti domiciliari ha preso le sue cose ed è scappata lasciando anche la porta aperta con le chiavi attaccate.
Fabio era rimasto solo, la vedova 80enne del terzo piano spesso gli portava qualcosa da mangiare pronto e la caritas gli portava la spesa.
Dato che spesso parcheggiavo sotto il suo balcone mi chiedeva una sigaretta e in breve tempo divenni il suo fornitore ufficiale di sigarette e qualche birra.
eravamo diventati amici spesso mi fermavo a parlare pian piano sono entrato di nascosto in casa, parlavamo di tutto, una volta mi confidò che stava male avrebbe voluto scopare si era stancato delle seghe gli mancava una figa, un culo, ma anche di un cazzo, in carcere spesso l'aveva fatto con altri detenuti e aveva notato che gli piaceva.
una sera giocava la juve e ci organizzammo per vedere la partita assieme, tornai a casa da lavoro aspettai le pizze che avevo ordinato indossai la tutta e scesi da lui.
aveva lasciato la porta socchiusa, bussai, mi disse di entrare ma sul divano dove era di solito non cera mi disse raggiungerlo in camera, lo trovai in mutande e canottiera sul letto aveva spostato il televisore in camera, mi disse: "qui staremo più comodi, vieni e levati quella cazzo di tuta mettiti comodo."
feci come mi aveva detto sfilai la tuta restando anche io in mutande e t shirt.
iniziammo a vedere la partita e mangiare e bere, mentre discutevamo dell'azione in campo poggio la mano sulla mia coscia e pian piano saliva.
"cazzo fai?" gli chiesi imbarazzato e lui: " non preoccuparti è normale" io " lascia stare non voglio"
lui:" dai ci divertiamo un pò"
"Fabio io non l'ho mai fatto" "c'è sempre una prima volta" rispose sorridendo
molto titubante gli risposi "fai tu ma il culo non si tocca!"
"e chi lo vuole c'è il mio basta e avanza"

infila la mano nel mio slip e lo tira fuori, inizia a menarlo pian piano diventava duro e fregandosi della partita si abbasso e lo prese in bocca affondandolo fini in gola, inizio un pompino fantastico provavo un piacere mai provato prima era esperto nel farlo.
poco dopo ci mettemmo a 69 ed io mi ritrovai un cazzo grosso e duro a pochi centimetri dalla faccia, una sua mano accompagno la mia testa al suo cazzo, si sentiva un profumo di pulito emanava l'odore di un sapone che conoscevo con un pò di timidezza iniziai il mio pompino, spesso sentivo i suoi gemiti di dolore, i denti, pian piano imparai e la situazione iniziava a piacere.
"Faaa... sto per venire" lui si sposto e mi disse "! calma non voglio finire adesso"
lasciò il mio cazzo e si avvicino alla mia bocca e mi infilo la lingua in bocca.
cazzo... dopo anni stavo baciando un ragazzo, la prima volta lo fatto con Michele, durante l'adolescenza alle medie per provare cos'era un bacio e durante le nostre segate con l'amico fidato, ma questa è un altra storia,
le nostre lingue si intrecciavano erano sensazioni assopite col tempo,
" lo voglio dentro, scopami" mi disse.
" ricorda io non lo prendo"
" fan culo e scopami, non sai cosa ti perdi"
si posizionò a pecora mostrandomi il suo buco pulito e depilato, sputoi sulle mie dita e inumidii più volte il suo buco appoggiai la mia cappella battendolo qualche volta sulle sue natiche e poi lentamente entrai dentro di lui, lentamente, lo sentivo ansimare un pò si ritirava ma io tenedolo dai fianchi lo tiravo a me, pian piano entrai tutto e sentivo che gli piaceva, godeva, iniziai a scoparlo sempre più forte sentivo i suoi gemiti e mi incitava " SIIII... FOTTIMI, FAMMI TUOOO... OOOOHHHH SIIIIII SCOPAMI"
lo feci girare volevo vederlo in faccia mentre godevo, mi piace vedere l'espressione che fanno, posiziono le sue gambe sulle mie spalle lo impalo di nuovo, questa volta entrai facilmente inizio a pompare piano e poi veloce poi piano e poi ancora veloce.
" cazzoooo Faaa... vengo"
" vienimi dentro siiiiii..." e gli sono esploso una, due non so con quanti getto nelle sue viscere.
lo tiro fuori e lui mi tira a se prendendo il mio cazzo ancora duro in bocca e succhiando le poche gocce rimaste.
" hai detto tutto tranne il culo?"
spinge la mia testa verso il suo cazzo, lo prendo in bocca e inizia a scoparmi la bocca con foga me lo fa arrivare fino in gola spesso ho i conati di vomito e le lacrime agli occhi.
" ho sete voglio bere a canna"
ci riposizioniamo di nuovo a 69 io sotto e lui su di me e iniziamo a spompinarci nuovamente lui è più bravo dopo poco sento che sto per venire nuovamente ma nel frattempo sento la mia bocca riempirsi del suo liquido caldo e involontariamente lo butto giù, non so dire com'era, che sapore avesse perchè in quell'istante venni di nuovo
più forte non mi era capitato da anni di venire 2 volte in cosi breve tempo.
Chi vinse la partita? e chi l'ha visto più, poi ci siamo addormentati, nel cuore della notte mi sono rialzato ho preso le mie cose e sono tornato a casa.
qualche giorno dopo ci siamo spompinati qualche altra volta, ma poi il coglione si è fatto beccare fuori casa, andava a caccia di qualche figa, ed ora sono 10 mesi che è in una comunità non so

di
scritto il
2020-03-24
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