Paola e il favore al vecchio vicino parte1
di
epim91
genere
tradimenti
Loro sono una coppia, una bella coppia.Lui si chiama Marco, ha 43 anni e dalla Calabria con sua moglie Paola si sono trasferiti da qualche mese in un condominio nella periferia di Milano. Hanno infatti trovato entrambi lavoro lui come impiegato di banca e lei come maestra della scuola elementare del quartiere. Non era stata una scelta facile sopratutto perchè il loro figlio Luca,di 12 anni, ha dovuto abbandonare i suoi amici ma ora erano tutti molto felici di avere iniziato un nuovo capitolo della loro vita.Paola è sempre stata una bellissima donna; aveva da poco compiuto 39 anni ed era abbastanza maniacale col suo fisico; mora con i capelli lunghi e mossi, una terza di seno a dir la verità abbondante e un sedere tondo e pronunciato. Concludevano il tutto un paio di labbra carnose che lei non esitava a esaltare con lucidalabbra e rossetti.Insomma una vera bellezza meridionale di cui Marco era molto geloso. Un giorno lei tornò a casa da far compere e lanciò e per terra le borse della spesa quasi arrabbiata."Che succede amore?" chiese Marco."Qualche volta va a finire che rispondo male ad Aldo! E' insopportabile quell'uomo". Aldo abitava nell'appartamento di fronte al loro,che dava sul cortile interno, e dire che fosse un uomo squallido era un eufemismo. Aveva ormai circa 60 anni, era abbastanza basso con pochi capelli sui lati della testa sempre unti, a contorno di un naso pronunciato da cui uscivano folti peli grigiastri un viso segnato dal tempo e una pelle grassa e butterata. Non si era mai curato quello sfigato e a dimostarlo ancor di più un fisico flaccido e un sorriso giallo e sbilenco..diciamo che non amava lavarsi i denti. Aldo viveva di sussidi e quindi passava molto del suo tempo a bighellonare e sopratutto non perdeva occasione di fissare Paola quando la incontrava o di rivolgerle complimenti e frasi che lei di certo non gradiva..."Amore non preoccuparti" disse Marco " E' un uomo solo e un pervertito, chissà quante volte si sarà segato pensando a te" Lei lo guardò male "Ma che dici dai! solo al pensiero mi viene il voltastomaco; a proposito ho portato Luca a casa di un suo amico, sarà da andare a prendere più tardi dopo cena" "Dopo lo chiamo, ma meglio cosi abbiamo un pò di tempo per noi..." replicò Marco. Evidentemente Paola aveva pensato la stessa cosa perchè tirò fuori dalla borsa un completino intimo da mozzare il fiato con autoreggenti e tacchi a spillo."Ti piace come regalo amore? stasera ho voglia di qualcosa di speciale......" disse mordendosi un labbro e lanciandolo la lingerie sul divano. Fu in quel momento che suonò il campanello. Marco aprì la porta e si trovo davanti Aldo. " Buonasera ragazzi" disse con voce gracchiante. Indossava una canotta sporca e piena di macchie di chissa quale cibo, dei vecchi sandali con dei calzini ancor piu vecchi e dei pantaloncini anch'essi pieni di chiazze ambigue. Marco resistì a stento dal chidergli la porta in faccia. "Ho un favore da chiedervi abbastanza importante" disse spostando la testa in modo da guardare anche Paola, che leggermente piegata era intenta a tirar fuori la spesa dalle borse. Poi continuò " Ho incontrato un mio vecchio amico che non ha più una casa e ora vagabonda qua nel quartiere e così ho deciso di invitarlo a casa mia per una cena visto che mi sembrava affamato". "Va avanti" disse Marco con aria sospetta. "Ecco il problema è che non sono capace a cucinare niente, stavo per bruciare la cucina, così mi sono detto perchè non chiedere ai miei fantastici vicini di unirsi a noi visto che Paola dagli odorini che si sentono in tutto il condominio è un ottima cuoca" Marco e Paola si guardarono con aria scocciata. Paola si avvicinò velocemente facendo sobbalzare le sue tettone "Aldo siamo stanchi". Il vecchio la fissò dalle zeppe di sughero che aveva ai piedi,allo smalto rosso acceso, alle gambe lucide fino alla scollatura leggermente sudata del suo vestitino a fiori. "Eddai Paola se non volete fermarvi ci prepari giusto la cena mentre io e Fiorenzo beviamo qualcosa con tuo marito" "Chi è Fiorenzo? Ah giusto il tuo amico" disse lei con aria quasi sconfitta."Va bene ma una cosa veloce vi preparo perchè dopo io e Marco abbiamo da fare" Terminò lei. "Grazie mille ti sono così grato che vorrei darti un bacio" Disse il vecchio ridendo sonoramente e alitandole in faccia un odore di alcol scadente " Ci vediamo appena potete a casa mia" e chiuse la porta sbattendola, non prima di aver dato un occhiata al divano..Paola prese qualche ingrediente dalla spesa appena fatta. Marco prese una bottiglia di grappa forte " Amore porto questa,quei coglioni non la reggeranno di sicuro così ce ne andiamo il prima possibile" disse lui dandole un piccolo bacio sulle labbra. "Bravo ma vedi di non esagerare che neanche tu hai un fegato di acciaio" disse lei stringendolo a se e già pensando, eccitata, a quello che avrebbero fatto una volta tornati a casa. Era molto tempo che non avevano una serata tutta per loro. Arrivarano davanti casa di Aldo e già un paio di sacchi dell immondizia buttati all entrata facevano presagire quello che avrebbero trovato in casa. A malincuore bussarono e subito Aldo li aprì. Sembrava su di giri e già mezzo brillo. "Fiorenzo mettiti a posto che è arrivata la mia vicina con suo marito" Paola si diede un occhiata intorno; la casa era sudicia come l uomo che ci viveva, un piccolo divano mezzo rotto, polvere ovunque e un odore di stantio. Stravaccato sul divano l amico di Aldo, che si poteva tranquillamente definire un barbone o comunque un tipo ancora più losco del loro vecchio vicino. "Loro sono Paola e Marco" "Piacere" disse l uomo con voce roca "Avevi ragione Aldo la tua vicina e proprio una figa" "Cominciamo bene" pensò Paola facendo trasparire una smorfia di disgusto. Fiorenzo aveva dei pantaloni tutti strappati, chissa dove fosse stato visto gli scarponi sporchi di terra, per non parlare della camicia lurida che chissa da quanto non cambiava. Se ne stava con una bottiglia di vino mezza vuota in mano e nell altra una sigaretta che fumava come un forsennato. La sua faccia paffuta e una panza pelosa che si vedeva dalla camicia che non aveva l ultimo bottone. Marco percepì il disagio e disse" Dai amore prepara qualcosa di buono" per velocizzare la cosa. Lei si mise ai fornelli mentre i due iniziarono a versare da bere "Assaggiamo quello che ci hai portato" disse Aldo. In un attimo erano tutti mezzi ubriachi. Fiorenzo iniziò a far battute un pò spinte fregandosene che Paola fosse li ad ascolatrli. "Certo che non sei geloso di una moglie cosi? ha delle gambe da paura chissa sotto quel vestitino!"..Risata generale."Sai quante volte rimango a fissarla mentre sale le scale a volte si veste veramente da porca" disse Aldo. Un'altra risata. Quei commenti iniziarono a innervosire Marco ma, forse per colpa dell'alcol, era anche eccitato..e rise anche lui.Paola nel frattempo gli lanciò un occhiata e per non pensare a quello che aveva sentito si versò anche lei un bicchiere..e iniziò a bere. I due luridi si spinsero più in la "Dai raccontaci qualcosa!" Marco ormai era completamente ubriaco e iniziò" Una volta eravamo in spiaggia e ha iniziato a leccarmelo...." "Ok ora basta amore non bere più" tuonò lei. Marco sembrava non ascoltare. Così lei pensò a qualcosa per attirare la sua attenzione."Signori inizia a far caldo qui vicino a fornelli" in attimo che sembrò durare in eterno si alzò il vestito fino sotto al culo, aspettandosi una reazione di suo marito. "Perchè mai lo sto facendo" pensò. Forse l alcol, forse il continuare a parlare di lei in quel modo, fatto sta che stava perdendo il controllo e quei sudici se ne accorsero. La reazione infatti fu loro " Fa caldissimo potresti tirarti giù le spalline, tanto il reggiseno è come un costume!" grignarono in coro. Decise di stare al gioco, dopotutto senza esagerare era una situazione che le piaceva, pensare a quei due luridi che sbavavano guardandola la faceva sentire stranamente eccitata. Così le abbassò una per volta, si sistemò il reggiseno di pizzo nero che portava facendo vedere a tutti quanto fossero sode le sue tette."Oh cazzo Aldo sto sognando" disse Fiorenzo che come se nulla fosse aveva gia iniziato a toccarsi il pacco. "Ah così va meglio" disse Paola. Guardò Marco ma lui era già bello che andato e si stava accasciando sul tavolo."Ma guarda che cretino" pensò. Doveva trovare subito un modo per andarsene via e portare via suo marito."Scusate ora ma Marco non sta bene devo portarlo a casa che dovrà vomitare" Fiorenzo lo scherniva " non regge un cazzo sto scemo haha" Poi guardò Aldo, continuando a ruttare. Il vecchio porco non si fece scappare l'occasione e subito disse "Dai rimani a bere ancora un bicchiere" lo versò e quasi la obbligò a bere. Lei controvoglia lo tirò giù in un boccone non sapendo che era la grappa fortissima di Marco. "Oddio mi gira la testa" disse sorridendo, ma con un brivido di paura. Aldo la prese per un braccio "Vieni siediti con noi Paola, adesso Marco si riprende" portandola sul divano le palpava il culo tutto eccitato. Lei non ci fece caso e in un attimo si ritrovò in mezzo a quei due che iniziarono a palparla ovunque. Aldo le aveva allargato le cosce e sfregava le mutandine con forza mentre Fiorenzo le impastava le tette e quasi perdeva bava come un cane. "Non è giusto che solo tuo marito può averti, fai un po la maiala con noi" disse il barbone. Paola stava perdendo il controllo completamente, provava un misto di disgusto ed eccitazione che la stava facendo bagnare. Doveva trovare la forza di andarsene da quella situazione lurida. In quel momento suonò il suo telefono. "E mio figlio" disse Paola quasi gemendo. "Dai rispondi" "Ma siete fuori di testa?" Aldo con voce roca la prese per le guance " Facci vedere che brava mammina sei". "Pronto tesoro?" disse con voce tremante "Ah allora rimani a dormire dal tuo amico?" I due luridi capirono subito..Aldo la fece sedere su di se e le tirò giù il reggiseno "Guarda che tette" bisbigliò al suo compare. "Mi raccomando non fare cavolate e fai il bravo" Paola diceva questo mentre il suo vecchio vicino le stava leccando il collo, lasciando un rigolo di saliva colare fino in mezzo alle tette, che ormai Fiorenzo stava leccando e mordendo. Paola cercava di allontanarli ma per tutta risposta Aldo la spinse in avanti, le tolse quel che rimaneva del vestitino e iniziò a baciarle e leccarle le chiappe. " Che culo che ha sta porca ho il cazzo in fiamme" questa volta quasi lo urlò tanto che Luca al telefono disse" Mamma ma ce qualcuno li? " "No nessuno tesoro ci vediamo domani..Baci" Appena staccò il telefono Aldo la prese per i capelli "Dallo a me adesso un bel bacio" si avvicinò col suo alito fetido "No che schifo" replicò lei. Ma lui aveva gia iniziato a ficcarle la lingua in bocca facendo suoni disgustosi. Paola cercava di parlare " Non mi stai baciando mi stai leccando le labbra porco" "Oh si mi piace se parli così vacca" urlò l altro lurido che le aveva preso una mano e se la passava sulla patta ormai aperta, vedendo che tanto era impegnata nell'osceno bacio di Aldo."Amore non sto ben..andare a casa.." Marco ebbe un sussulto. Si ricomposero un pò tutti, così Aldo che per nulla al mondo voleva farsi scappare una situazione simile disse "Andiamo a casa tua, così lo mettiamo a letto a finiamo di divertirci!" Mentre lo disse sputò a destra e a manca. Paola in un attimo di lucidità rispose "Voi siete due schifosi, volevamo essere gentili io e Marco e vi state approfittando di me..fate schifo! Ma ormai era troppo ubriaca ed eccitata. Fu allora che Fiorenzo ebbe l idea e sbiascicò "Facciamo una cosa, noi ti aiutiamo a portare sto qui a casa e tu ci fai un balletto sexy, solo questo vogliamo, poi ce ne andiamo. "Cosa? no a casa mia non se ne parla!" rispose Paola. Ma Aldo concluse la discussione " Se non lo fai io racconto di questa serata a tutto il condominio e so essere molto pettegolo sai? "Non ce nulla di male a invitare a casa due amici di tuo marito" disse l altro bevendo l ennesimo bicchiere. "Non vi vergognate? sono sposata con un figlio e sto per accetare di fare sta porcata con voi due scarti della società..Andiamo prima che Marco si svegli ma sia chiaro non voglio più le vostre sporche mani addosso". I due porci si guardarono con una risata che aveva pochi denti ma molto desiderio. Prima di uscire Paola prese un ultimo bicchiere, forse era di uno dei due vecchi, e lo bevve. Questo le sarebbe costato molto caro....
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