Regalo di compleanno

di
genere
tradimenti

La quarantena mi uccide, mi annoia.
Volevo provare a scrivere ma non ne sono capace perciò mi sono detto, proviamo a parlare come ad un amico, dove racconto cose di me, della mia vita, di Alessia.
E sapete cosa pensavo? Pensavo al momento più eccitante della mia vita.
Sapete qual'é stato il momento più eccitante della mia vita? No?
Non è stata la mia prima volta, non quella volta che vidi la mamma della mia amica nuda da ragazzino, ne quando anni dopo me la feci, ne quando vidi la mia fidanzata succhiare un cazzo per la prima volta davanti a me.
Il momento più eccitante fu quando, dopo aver scopato con un tizio sconosciuto, dopo avermi fatto pulire il suo corpo con la lingua, lei si sdraiò affianco a lui, chiedendomi di mettermi di fianco a lei.
Era una cosa normale, era successo tante volte, attimi di quiete prima che il nostro estraneo se ne andasse.
Nudi, sdraiati a letto, a godersi qualche secondo di pura estasi.
Alessia si girò verso di lui.
Poteva succedere che fosse ancora vogliosa di cazzo, anche questa poteva non essere una novità.
Alessia invece si girò e iniziò a baciarlo.
Nulla di strano, alzai un secondo la schiena per vederla in azione, già mi eccitava l'idea che lei riprendesse in mano il suo cazzo, ma niente. Continuavano a baciarsi, in maniera quasi dolce.
Si dissero qualcosa, qualcosa sottovoce e poi risero.
Lui mi guardò e rise.

Vieni piccola
Vengo amore

Lei si mise sopra di lui e Alessia prese il suo cazzo dentro di lei.
Lui sdraiato iniziò a scoparla, dolcemente.
La portò a se e si baciarono.
Erano in intimità.
Andarono avanti per minuti

Scopami Mauro
Ti scopo piccola mia
Dimmi che mi ami ancora
Ti amo piccola

Le loro urla riecheggiavano per tutta cosa.
Lo notai allora che lui non aveva più il preservativo.
Mi avvicinai al culo di Alessia, rimasi a guardare, volevo leccare qualcosa, volevo partecipare. Sentivo di essere stato tagliato fuori.

Ti prego vienimi dentro

Non disse altro Alessia e Mauro lo fece. In pochi minuti lui la inondò col suo seme.
Lei si buttò nuovamente sul letto iniziando a toccarsi. Mi avvicinai per leccarle la fica.

Togliti da lì finocchio, questo é solo mio.

Ecco, li, in quel momento iniziai a segarmi. La sega più bella e dolorosa della mia vita.
In quel momento ero stato davvero tradito, tutte le altre volte il suo tradirmi era condizionato al far eccitare entrambi, ma qui lo avvertii.
Era un momento solo loro, ero stato davvero un cornuto.


Che ne dite? Vi interessano contenuti del genere?
Se avete commenti, curiosità, o voglia di parlare potete scrivermi alla mia mail dvd.pellegrin9@gmail.com
scritto il
2020-04-04
4 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

In Chiesa senza mutandine
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.