Una sera

di
genere
etero


Era una sera , uno dei primi venerdì del 1999, eavamo usciti come tanti altri venerdì io e mia moglie assieme al mio collega di lavoro roberto, come altri venerdì eravamo andati a Modigliana in pizzeria alla “cantina dei conti”,
Avevamo ben mangiato e bevuto meglio tutti e tre.
Allora meglio che mi presenti mi chiamo peroni gabriele, ho 35 anni capelli scuri occhi azzurri alto 162 cm ,un 65 kg di peso ben distribuito senza un filo di grasso, fisico che si nota l'uso di alcune ore alla settimana di body building oltre al mio lavoro di muratore certamente non poco faticoso.
Mia moglie 33enne capelli lunghi che arrivano molto dopo metà schiena, un seno terza di reggiseno che ancora non risente della forza di gravità, un bel culo a mandolino proprio ben fatto, una figa che non sempre funziona, ma che quando và è un divertimento,con sopra un boschetto odoroso di un bel rosso tiziano.
Roberto un 33enne sposato con un argentina di poco più giovane, con un principio di pancia che lui definisce dilatazione di stomaco dovuta alla birra che gli piace e non poco, non troppo alto,ma abbastanza simpatico.
Arriviamo a casa che è mezzanotte e roberto mi propone un giro a vedere se troviamo un pò di sesso a pagamento proposta da me accettata;girovaghiamo per una ventina di minuti senza grandi risultati, in giro non c'è neanche una donna!
Rientriamo a casa con le pive nel sacco”dai” propongo io “ facciamoci un ultimo bicchierino”.
Intanto che beviamo mia moglie irene ci sfotteva!”hahahaha siete proprio bravi non siete riusciti a trovere nessuna!che bei don giovanni!”
A quelle parole roberto gli dice “e allora perchè non ce lo fai tu uno spogliarello?”
Lei si schermisce arrossendo, e io comincio a dire” si dai facci uno spogliarello!vogliamo lo spogliarello!”e lei continua a negare alchè gli diciamo” o ti spogli tu o lo facciamo noi!”
Lei ridendo ci sfida” non ne siete capaci!”
Irene era seduta mezzo sdraiata nel divano e io e roberto su due sedie vicino alla tavola, a quelle parole se non avessimo bevuto avremmo riso,invece partimmo tutti e due a testa bassa e lei si ritrovò con uno che tirava su la maglia e dopo un attimo la maglia non c'era più, mentre l'altro in men che non si dica le aveva sfilato la gonna.
Sordi alle sue proteste passammo agli indumenti intimi e mentre roberto appena scoperte le tette cominciò a succhiargli voluttuosamente i capezzoli io le leccavo avidamente la figa; e piano piano smise di protestare.
Allora anche noi piano piano iniziammo a svestirci e vidi il cazzo di roberto, che era come il mio bello duro svettare, lui si alzò portandolo all'altezza della bocca di irene poi prendendola con le mani dietro la testa gli appoggiò il glande alle labbra e iniziò a fare pressione”dai prendilo in bocca” dopo alcuni secondi irene aprì le labbra e il cazzo di roberto lentamente entrò ,e lui emise un sospiro di godimento.”mmh!raaah!”
Roberto iniziò ad entrare e uscire col cazzo dalla bocca di irene dicendo “mmmm che bocca che hai irene, mmm che bello dai che ti scopo in bocca siii cosiii ecco ora lecca la capella e ora succhia mm che bello è veraaaamentteee beeellissimooo!”
io intanto avevo preso il mio cazzo e piano pianoglielo avevo messo in figa iniziandola a scopare e la sentivo gemere ,se così si può dire visto che il cazzo di roberto le tappava la bocca e io “ohhh! Amore mio che bello! Mmm come ti scopo bene ,siii cosiiii te lo spingo dentro tuttoooo fino alle palle.......! .sentite io faccio una proposta perchè non andiamo sul letto che stiamo più comodi?”
roberto” ok per me va bene!
Irene “ anche per me....però io devo andare a fare pipi.”
io”dai io e te andiamo ad aspettarla a letto”
e andammo in camera io mi misi sul lato destro roberto sul sinistro,
irene”e io dove mi metto?”
roberto “in mezzo”
io “ dai vieni amore non vedi che ci sono due cazzi duri che tirano per venire da te?”
irene entra tra di noi scavalcando roberto che allunga le mani sulle tette che dondolano davanti al suo viso e si attacca a succhiare un capezzolo , irene finisce di scavalcarlo portndogli via il seno ,lui si gira le è sopra, le apre le gambe, poi si prende il cazzo con una mano e tenendosi sollevato con l'altro braccio lo striscia un po sul clitoride e irene sospira, lui interpreta il sospiro come un assenso e inizia a spingere entrando lentamente in lei che mi cerca gira il viso verso me e ci baciamo lingua in bocca ,un intrigo che sembra non finire mai.
Intanto le titillo il capezzolo con una mano e con l'altra le massaggio la nucca, lei geme e un lieve tremito mi fa capire che le piace, roberto sembra avere capito che le parole non servono e inizia a muoversi fuori e dentro di lei sfilandolo quasi tutto per poi tornare a spingerlo dentro e ogni volta il suo è un gemito soffocato nella mia bocca .
Il cazzo di roberto quando esce dalla figa di irene è lucido di umori,poi improvvisamente roberto” dai vieni dammi il cambio” e io prendo il suo posto fra le gambe di irene e adesso è il mio cazzo che entra in quella caverna rorida di umori producendo un lieve sciacquettio,lui si è spostato a lato del suo viso in ginocchio e torna a proporgli il cazzo lucido dei suoi umori da succhiare.
Seppure controvoglia (e lo vedo dalla smorfia che fa) lo accetta e roberto inizia di nuovo a entrare e uscire dalla bocca di irene io continuo ancora un poco poi propongo” cambiamo posizione irene vieni sopra come quando lo facciamo da soli” lei accetta di buon grado e si mette a cavalcioni delle mie coscie roberto si alza e si pone in piedi con le gambe leggermente divaricate e i piedi ai lati della mia testa,
e rinizia a scopare irene in bocca tenendole la testa ed io così sono libero di masturbarmi mentre mi godo la visione di lei con lui purtroppo ciò mi eccita troppo e non resisto più di qualche minuto vengo e lo dico a irene nello stesso istante roberto viene in bocca a irene che si ritira e scappa a sputare in bagno.
Io la seguo mentre lei si risciacqua la bocca le chiedo scusa e intanto la masturbo dolcemente portandola ad un orgasmo devastante.
Usciti dal bagno troviamo roberto che già vestito ci saluta e se ne và . Il giorno dopo telefona chiedendo scusa se la sera prima ha fatto qualcosa di poco gradito, non capisco perchè scusarsi era piaciuto a tutti eravamo tutti d'accordo se qualcosa non andava ce lo saremmo detto.
Da quella notte ne è passato di tempo e ne sono successe di cose ma roberto non è più stato
lo stesso non lo vediamo più spesso.
Nel 2009 irene è morta io roberto non l'ho visto da un anno
FINE
scritto il
2020-05-10
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