Carmelo: Chi lo avrebbe mai detto?

di
genere
gay

Da quando ero adolescente nel mio piccolo quartiere alla periferia di Roma, non riuscivo a togliere gli occhi di dosso a Carmelo un maturo calabrese verace... Camionista non molto alto con pancia bella prominente e due tette fantastiche con due capezzoli come due chiodi che sembravano voler bucare la maglietta. Ci eravamo sempre passati vicini o visto senza salutarci... D'altronde potevo e potrei essere suo figlio. Poi gli anni passarono ora ero adulto quarantaquattrenne ma lui era sempre bono... Un giorno frequentando lo stesso bar affollatissimo di mattina cominciamo a scambiarci degli sguardi... Prima io poi lui... Poi ancora io ecc... E la cosa va avanti per parecchi mesi... Dopo la scorsa estate alla fine di settembre alla festa del Santo patrono ci incrociamo ancora con gli sguardi e la sera dopo mentre cammino avendo mio figlio piccolo in braccio lui viene nella direzione di fronte alla mia e pur avendo spazio da in modo di strisciare la sua tetta sulla mia mano tanto che sento addirittura il suo capezzolo turgido. Qualche giorno dopo al solito bar entro dico un buon giorno generale e lui mi saluta con un ciao bello stringendo la mia mano nella sua e strofinandola sulla sua pancia... Da lì cominciamo a parlare e scopro che oltre ad essere un uomo molto dolce cosa, che nella realtà non sembra è anche molto solo. Mi confida in una delle nostre chiacchierate che da tempo con sua moglie non va più che non c'è più amore ma, stanno insieme perché si rispettano, e he i figli sono contro di lui per come tratta la madre e per il suo carattere burbero e a volte quando dice queste cose il suo viso si vela di tristezza. Io e lui cominciamo a diventare sempre più intimi alle volte mentre parliamo al bar con due dita gli sforo le braccia e lui mi sorride oppure se leggiamo il giornale vicini gli poggio velocemente una mano sulla coscia.... Ma non si va oltre... Lui sembra bloccato vorrebbe ma.... E spesso si chiude facendo uscire fuori il suo brutto carattere che usa come scudo... Quelle volte che accade non mi guarda nemmeno... Non ci parliamo mi ignora... Io ci sto male perché piano piano mi sto innamorando di lui... Certo capisco che forse mi illudo io ma... Non so ditemi voi se quelli raccontati e fatti da lui non sono espliciti segnali... Certo so che entrambi siamo sposati e a nostro modo conosciuti nel quartiere e che potrebbe essere un rischio, ma non siamo stupidi penso. Così comincio a, stufarmi del suo modo di fare a volte dolce e gentile altre vte veramente crudele. Poi un giorno dopo un po' che non ci incontravamo ci vediamo e gli chiedo di farmi provare la sua macchina perché avevo intenzione di comprarla anche io... Ovviamente di provarla come passeggero... Lui accetta e usciamo sulla strada principale dirigendoci fuori dal quartiere dopo un po' mi accorgo che stiamo andando dive ha il terreno e tengono i camion... Entriamo e vedo che li hanno una bella casetta adibita ad ufficio. Scendiamo e lui mi fa fare un giro finché non arriviamo in un capannone dove ci sono degli spogliatoi e qualche doccia e lui mi dice che li è dove spesso si cambia e dove quando è solo spesso si masturba pensando a me... Lui mi fissa aspettando una mia reazione... Studiandomi... Ma io non scomponendomi per niente gli rispondo di farmi vedere di mostrarmi come faceva. Ora io studio lui e lui comincia a raccontare che arriva lì quando tutti sono usciti... Si toglie le scarpe e i calzini... E lo fa davanti a me... Poi comincia a, sbottonare e togliere la camicia e fa anche quello... Ma purtroppo ha la canottiera... Poi si toglie i pantaloni e gli slip e si prende il cazzo già duretto in mano e lo fa... A quel punto mi ritrovo in ginocchio davanti a lui a prendere in bocca un cazzo non lungo ma bello largo... Lui comincia gemere mi dice che gli piace che lo voleva da tanto mi chiama il suo cucciolotto e mi incita a continuare io mi fermo invece e con la bocca vado sulla pancia soda e dopo avergli tolto la maglia ammiro l'oggetto del mio desiderio due stupendi seni seconda misura con areole larghe e scure e con due capezzoli appuntiti come spilli e tanti peli neri... Così impazzendo a, quella vista cominciò con foga a leccare baciare e mordere il suo seno e mi spoglio anche io i nostri cazzi nudi si sfregano facendoci urlare di piacere... Ci abbracciamo lo bacio sui bei bicipiti che nonostante i suoi 67 anni ancora, ha... Ci sdraiarmo a, terra lui in preda al piacere mi dice frasi bellissime... Mi dice che mi desidera.. Mi dice bello cucciolotto mio gode sempre più e come lo lecco sui capezzoli comincia, in preda al l'estasi a, dire basta ancora si ah come godo ah... Dal suo cazzetto comincia ad uscire presperma... Lui mi urla che mi vuole dentro anche se non lo ha mai preso mi implora quasi.. Io lo lecco sul buco del culo e Orla I suoi gemiti sono diventate urla di piacere mi chiede di non smettere ripete tante volte si è il suo buco comincia a bagnarsi di umori... Così mettendomi le sue gambotte sulle mie spalle... Comincio piano piano ad entrare lui prima ha dei sussulti ma poi è talmente eccitato che lo prende tutto così mi sdraio e con il mio cazzo dentro di lui lo porto ansimante sopra di me e mentre lo scopo gli mordo le tette e i capezzoli.. Lui si contorce dal dolore e dal piacere porta ogni tanto indietro la testa, e poi mi chiede di smettere ma allo stesso tempo mi dice di morderle di più sempre di più e io lo faccio e lui per il piacere doppio che prova comincia a piangere dal piacere.. Mi stringe poi si inarca con la schiena, e io lo penetro di più adesso trema con i fianchi per il piacere io continuo a mordere i suoi capezzoli voracemente e a stantuffarlo col mio cazzo e dopo un bel po' in preda al puro piacere con le lacrime che gli uscivano dagli occhi si inarca con la schiena e con il suo cazzetto duro mi viene sulla pancia e mentre lo fa io eccitato dal tutto lo fecondo col mio seme... Lui dopo tre o quattro singhiozzi di pianto e ancora tremando col bacino si accascia su di me.... Lo sento col fiatone lo guardo non ci credo io ho fatto l'amore con l'uomo che desideravo da quando ero uno sbarbatello... Dopo un po' si mette al mio fianco mi abbraccia e mi fa poggiare la testa sul suo seno... Mi confida che è da anni che mi desidera... Mi confida le sue paure mi dice che vuole stare con me nei limiti del posdibile delle nostre vite che non dovremmo far vedere a nessuno che ci amiamo ecco mi dice che mi ama che lo ha capito che come ama me non ha mai amato nessuno nella sua vita e quando dopo essere stato un fiume in piena, smette di parlare io riesco solo a dirgli che non ci credo di essere li con lui di vederlo nudo... Di toccarlo di viverlo e gli dico che se è un sogno non voglio più svegliarmi.. Lui sorride mi bacia infronte dicendo bello il mio cucciolotto mi dice che quando saremmo soli io e lui saremo una coppia che lui vuole stare con me perché con me è se stesso. Così è cominciata la nostra, storia non facile fatta di non vedersi sempre di litigate per il suo carattere di Merda o forse anche per il mio di bellissimi riappacificamenti delle sue coccole da tenerone nei miei confronti... Di passeggiate mano nella mano al mare in un punto isolato che solo lui conosce... Di lui che piange e mi strazia il cuore perché in famiglia, non lo capiscono e soprattutto del nostro fare l'amore che ogni volta è bellissimo e finisce sempre con le sue lacrime e i suoi tremori e con lui che mi dice che un piacere così intenso non lo ha mai provato in vita sua... Ed io che ogni tanto dico la frase che quando possiamo uscire a cena insieme a lui lo fa ridere sempre oppure dopo che sono riuscito a fare l'amore con lui nel letto dove lo faceva, con sua moglie.. Lo guardo e gli dico ... "Carmelo... E chi lo avrebbe mai detto?" e lui ride come un bimbo e mi bacia. Lo amo alla follia.
scritto il
2020-05-21
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