Picnic

di
genere
etero

Mi hanno invitata ad un picnic ma conosco solo un la coppia che mi ha invitata , mi presentano le altre persone mi resta impressa Roberto .
Un 50 enne affascinante , un po’ di pancetta , i capelli brizzolati , me lo mangio con gli occhi , lui mi fa l’occhiolino .
Ci mangiamo con gli occhi tutto il pomeriggio.
Ho bevuto troppo qualcuno può accompagnarmi? Roberto si fa subito avanti , vado nella tua zona dice senza sapere dove abito, grazie.
Sorpresa non ha la macchina ma una moto , mi porge il casco salgo e lo abbraccio schiacciandogli le mie tette sulla sua schiena.

Arrivati a casa mia lo invito a salire, in ascensore mi ficca la lingua in bocca, appena in casa mi inginocchio gli apro i pantaloni e lo prendo in bocca , mi appoggia le mani sulla testa e mi da il ritmo al pompino.
Ci rotoliamo a terra scopiamo sul tappeto del salotto, mi gira e me lo ficca nel culo brutalmente, sono sua mi usa come vuole , dio come mi piace mi fa sentire troia come non mi sentivo da tempo.
Dopo circa un’ora siamo sdraiati sul divano distrutti.
Ciao Paola devo andare , lo attiro a me e lo bacio ancora per un temo indefinito.
Lo accompagno alla porta e mentre sta uscendo arriva mia figlia 16enne, meno male che arrivo ora chissà che discorsi noiosi avrete fatto voi .
Non preoccuparti prima di venire a trovare tua madre ti avviserò così ti risparmierò i nostri discorsi da matusa.
scritto il
2020-06-08
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