Solo d'estate
di
Luca75
genere
prime esperienze
"Ciao amore, buonanotte, ci sentiamo domani"
saluto la moglie rimasta al mare per un'altra settimana, io sono dovuto rientrare in città prima per lavoro. Purtroppo, o forse per fortuna... ma sarebbe più giusto dire per piacere, per il mio piacere.
Sono nudo, niente videochiamate tra di noi, altrimenti si sarebbe chiesta perchè... la mia mano scivola ad accarezzare il mio cazzo in erezione, le dita scivolano sulle palle completamente depilate, come tutto il corpo, si insinuano tra le gambe ad afferrare la base del dildo di gomma di 18 cm che mi sta riempendo il culo...
Ma stasera sono pazzo, e non mi basta. E' da troppo che ci penso, e mi voglio togliere una fantasia.
Una maglietta, un pantaloncino, gli slip sono un optional indesiderato, la farmacia davanti a casa ha il distributore di profilattici in funzione.
Salto in macchina, tangenziale, Orbassano... ho letto sul web che qui è possibile fare incontri. Nel primo parcheggio che vedo ci sono molte auto e diversi trans, non mi piace. Troppo casino, io voglio qualcosa di più tranquillo, non so come ci si comporti perchè è la prima volta. Mi fermo nel penultimo parcheggio a destra tonando verso la tangenziale. Qualche auto va e viene, luci, ammiccamenti, ma non so cosa fare.
Ho il cazzo durissimo, l'eccitazione è al massimo, e faccio una pazzia: approfitto di un momento in cui non c'è nessun altro e scendo dall'auto, mi spoglio nudo, butto i vestiti sul sedile e mi avvio tra gli alberi. Ho con me solo le chiavi e un preservativo.
Dopo pochi minuti un'altra macchina si accosta alla mia, e forse incuriosito dal non vedere nessuno dentro il guidatore scende, e si inoltra sul sentiero che viene verso di me.E' più giovane di me anche se non di molto, sarà sui 30, non troppo alto, robusto ma non grasso.
Mi mostro... e lui mi segue, ma ho così voglia che mi fermo subito. Siamo lì, sul sentiero, a nemmeno 100 metri dal parcheggio, con solo pochi alberi radi a bloccare i fanali delle auto che fanno manovra... mi inginocchio davanti a lui, apro la zip e la cintura, gli abbasso gli shorts, e mi trovo davanti un cazzo di tutto rispetto... lo sento caldo nella mia mano, annuso l'odore della pelle mentre lo avvicino alla mia bocca, poi inizio a leccarlo piano, pichiettandolo con la lingua lo scappello e gli giro tutto intorno, apro la bocca e lo ingoio fino alla base.. succhio, e intanto lo sento crescere tra le mie labbra, sempre più duro.
Dopo un po' lo sfilo, e mentre la lingua scorre lungo l'asta e gli lecco i testicoli, gli infilo veloce il preservativo. Mi giro, ma non ha bisogno di inviti; con un colpo solo è dentro di me. L'ano tira, ma è sufficientemente allargato da non soffrire, anzi... stringo i muscoli per sentirlo tutto, ma lui inizia a pomparmelo nel culo. Finalmente! un cazzo vero mi sta scopando...ed è bellissimo! il piacere è indescrivibile, sento l'asta che scorre nel mio culo avanti e indietro, sempre più in fretta, sempre più in profondità, a un certo punto lo sfila completamente e lo rinfila, più e più volte a ripetizione. Sto per venire senza nemmeno toccarmi, ma non voglio.. voglio altro...
Mi giro, sono di nuovo in ginocchio, sfilo il condom e mi avvento su quel cilindro di carne deliziosa, la mia mano lo afferra saldamente.
"Sì sì sì..." sono le uniche parole dette fino ad ora, mentre spinge il bacino in avanti con prepotenza. Mi tiene una mano sulla testa, ma non ce n'è bisogno...mi piacerebbe averlo in bocca fino alle palle, ma è troppo lungo... sento il suo cazzo duro come il marmo, teso, e poi le pulsazioni dell'orgasmo, mentre gli schizzi di sperma mi riempono la bocca e mi scivolano in gola. Faccio attenzione a non perderne nemmeno una goccia, ingoio tutto, leccandomi dalle dita quel poco che mi è scappato.
Lui si riveste e se ne va. Nemmeno un saluto, un cenno, ma è proprio così che lo volevo, anonimo.... un cazzo pieno per godere e da far godere.
Aspetto qualche minuto, nessuno all'orizzonte, e torno veloce in macchina. Mi infilo solo la maglietta, e guido fino a casa nudo dalla vita in giù. Sento il buco del culo pulsare, e le pulsazioni mi fanno nuovamente tornare duro il cazzo.
Entro in cortile, ormai sono quasi le 2 e non c'è nessuno... parcheggio nel posto riservato, uno sguardo veloce,via anche la tshirt e attraverso nudo il cortile fino al portone. Non resisto più... mi metto nell'androne, se ora passasse qualcuno in strada mi vedrebbe dalla porta vetri della scala... mi sdraio, le gambe in alto a candela, l'eccitazione del rischio è tale che bastano poche carezze e fiotti del mio sperma sono sul mio viso, nel naso, sugli occhi, ma soprattutto sulla mia lingua, nella mia gola. Mi gusto il sapore, vi avvolgo la lingua... ma non faccio a tempo, che impellente un altro bisogno compare... e piano inizia a zampillare una calda pioggia dorata che mi scivola sul petto, finchè non la indirizzo direttamente nella mia bocca. Bevo, bevo tutto quello che riesco, caldo ed aspro succo, ma è troppa, faccio un lago per terra... per fortuna il custode è in vacanza e dalla ditta che lo sostituisce nessuno domani chiederà spiegazioni.
Mentre salgo in ascensore, le mani spalmano sul mio corpo un misto di pipì e sperma, a marchiare un ricordo e delle sensazioni che la doccia non potrà lavare via.
"Buonanotte"... sì amore, lo è stata!!
saluto la moglie rimasta al mare per un'altra settimana, io sono dovuto rientrare in città prima per lavoro. Purtroppo, o forse per fortuna... ma sarebbe più giusto dire per piacere, per il mio piacere.
Sono nudo, niente videochiamate tra di noi, altrimenti si sarebbe chiesta perchè... la mia mano scivola ad accarezzare il mio cazzo in erezione, le dita scivolano sulle palle completamente depilate, come tutto il corpo, si insinuano tra le gambe ad afferrare la base del dildo di gomma di 18 cm che mi sta riempendo il culo...
Ma stasera sono pazzo, e non mi basta. E' da troppo che ci penso, e mi voglio togliere una fantasia.
Una maglietta, un pantaloncino, gli slip sono un optional indesiderato, la farmacia davanti a casa ha il distributore di profilattici in funzione.
Salto in macchina, tangenziale, Orbassano... ho letto sul web che qui è possibile fare incontri. Nel primo parcheggio che vedo ci sono molte auto e diversi trans, non mi piace. Troppo casino, io voglio qualcosa di più tranquillo, non so come ci si comporti perchè è la prima volta. Mi fermo nel penultimo parcheggio a destra tonando verso la tangenziale. Qualche auto va e viene, luci, ammiccamenti, ma non so cosa fare.
Ho il cazzo durissimo, l'eccitazione è al massimo, e faccio una pazzia: approfitto di un momento in cui non c'è nessun altro e scendo dall'auto, mi spoglio nudo, butto i vestiti sul sedile e mi avvio tra gli alberi. Ho con me solo le chiavi e un preservativo.
Dopo pochi minuti un'altra macchina si accosta alla mia, e forse incuriosito dal non vedere nessuno dentro il guidatore scende, e si inoltra sul sentiero che viene verso di me.E' più giovane di me anche se non di molto, sarà sui 30, non troppo alto, robusto ma non grasso.
Mi mostro... e lui mi segue, ma ho così voglia che mi fermo subito. Siamo lì, sul sentiero, a nemmeno 100 metri dal parcheggio, con solo pochi alberi radi a bloccare i fanali delle auto che fanno manovra... mi inginocchio davanti a lui, apro la zip e la cintura, gli abbasso gli shorts, e mi trovo davanti un cazzo di tutto rispetto... lo sento caldo nella mia mano, annuso l'odore della pelle mentre lo avvicino alla mia bocca, poi inizio a leccarlo piano, pichiettandolo con la lingua lo scappello e gli giro tutto intorno, apro la bocca e lo ingoio fino alla base.. succhio, e intanto lo sento crescere tra le mie labbra, sempre più duro.
Dopo un po' lo sfilo, e mentre la lingua scorre lungo l'asta e gli lecco i testicoli, gli infilo veloce il preservativo. Mi giro, ma non ha bisogno di inviti; con un colpo solo è dentro di me. L'ano tira, ma è sufficientemente allargato da non soffrire, anzi... stringo i muscoli per sentirlo tutto, ma lui inizia a pomparmelo nel culo. Finalmente! un cazzo vero mi sta scopando...ed è bellissimo! il piacere è indescrivibile, sento l'asta che scorre nel mio culo avanti e indietro, sempre più in fretta, sempre più in profondità, a un certo punto lo sfila completamente e lo rinfila, più e più volte a ripetizione. Sto per venire senza nemmeno toccarmi, ma non voglio.. voglio altro...
Mi giro, sono di nuovo in ginocchio, sfilo il condom e mi avvento su quel cilindro di carne deliziosa, la mia mano lo afferra saldamente.
"Sì sì sì..." sono le uniche parole dette fino ad ora, mentre spinge il bacino in avanti con prepotenza. Mi tiene una mano sulla testa, ma non ce n'è bisogno...mi piacerebbe averlo in bocca fino alle palle, ma è troppo lungo... sento il suo cazzo duro come il marmo, teso, e poi le pulsazioni dell'orgasmo, mentre gli schizzi di sperma mi riempono la bocca e mi scivolano in gola. Faccio attenzione a non perderne nemmeno una goccia, ingoio tutto, leccandomi dalle dita quel poco che mi è scappato.
Lui si riveste e se ne va. Nemmeno un saluto, un cenno, ma è proprio così che lo volevo, anonimo.... un cazzo pieno per godere e da far godere.
Aspetto qualche minuto, nessuno all'orizzonte, e torno veloce in macchina. Mi infilo solo la maglietta, e guido fino a casa nudo dalla vita in giù. Sento il buco del culo pulsare, e le pulsazioni mi fanno nuovamente tornare duro il cazzo.
Entro in cortile, ormai sono quasi le 2 e non c'è nessuno... parcheggio nel posto riservato, uno sguardo veloce,via anche la tshirt e attraverso nudo il cortile fino al portone. Non resisto più... mi metto nell'androne, se ora passasse qualcuno in strada mi vedrebbe dalla porta vetri della scala... mi sdraio, le gambe in alto a candela, l'eccitazione del rischio è tale che bastano poche carezze e fiotti del mio sperma sono sul mio viso, nel naso, sugli occhi, ma soprattutto sulla mia lingua, nella mia gola. Mi gusto il sapore, vi avvolgo la lingua... ma non faccio a tempo, che impellente un altro bisogno compare... e piano inizia a zampillare una calda pioggia dorata che mi scivola sul petto, finchè non la indirizzo direttamente nella mia bocca. Bevo, bevo tutto quello che riesco, caldo ed aspro succo, ma è troppa, faccio un lago per terra... per fortuna il custode è in vacanza e dalla ditta che lo sostituisce nessuno domani chiederà spiegazioni.
Mentre salgo in ascensore, le mani spalmano sul mio corpo un misto di pipì e sperma, a marchiare un ricordo e delle sensazioni che la doccia non potrà lavare via.
"Buonanotte"... sì amore, lo è stata!!
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Al fiume Pellice
Commenti dei lettori al racconto erotico