Sesso ai tempi del lockdown

di
genere
etero

Ciao cara, tutto bene?
Come hai passato la giornata?
In attesa?
A me piace moltissimo giocherellare. Facciamo un gioco? Non possiamo incontrarci , ma niente ci impedisce di viaggiare con la fantasia.
Tu devi immaginare che io sia lì con te. Le tue mani sono le mie mani, le mie mani sono le tue mani. Invece delle mie mani dovrai usare le tue, e io invece delle tue le mie, se è possibile. Se vuoi possiamo mandarci delle foto o dei video a vicenda, sarebbe molto eccitante … e magari giocare con un dildo
Dove ti trovi al momento?
Questo è un gioco da fare a letto, poi ce ne sono tanti altri.
Rilassati e mettiti sul letto con addosso qualcosa di leggero che faccia bene immaginare quello che c’è sotto, magari una camicetta da notte di quelle un pò corte e larghe e una paio di slip strettini, magari un pò trasparenti e che si possono spostare facilmente per accarezzarti.
Pronta?
Allora bendati gli occhi con una fascia che tralascia ancora un pò di luce e immagina che sia io a bendarti e a fare il resto. Tieni le gambe leggermente aperte e aiutati con le mani, sempre immaginando che siano le mie …
Ancora non sai cosa ti aspetta, spero che ti piaccia.
Ora senti le mie labbra che ti baciano i capelli per poi passare ai lobi delle tue orecchie e i miei denti che li mordicchiano piano.
Intanto una mano ti scivola sotto la camicetta e afferra dolcemente le tue meravigliose tette, una ad una per poi sfiorare i capezzoli finchè si inturgidiscono. Poi le dita un pò inumidite con la tua saliva scivolano sulle areole prolungando il piacere.
Faccio uscire una tetta dalla camicetta e la soppeso piano, continuando a muovere un dito sul capezzolo, poi tocca anche all’altra tetta.
Ora tu sei davanti a me con le tue belle tette fuori dalla camicetta e le gambe leggermente spalancate, sotto si intravedono le tue mutandine che coprono solo in parte le labbra della tua bella figa depilata.
Continuo a massaggiarti le tette, tu ti rilassi e le tue mutandine si umidiscono …
All’improvviso senti qualcosa che ti sfiora le labbra.
Non sai cos`è … potrebbe essere un dito, ma dalla forma tondeggiante forse è qualcos’altro
Senti un profumo vagamente familiare e provi ad afferrare l’oggetto con la bocca ma ti sfugge soltanto dalle labbra umide. Fai uscire la lingua ma anche questa fa appena in tempo a sfiorarlo.
Dopo un po' di tempo chiede di entrare nella tua bocca, ma tu adesso fai l’imbronciata e ti rifiuti.
Allora continua a sfiorare le tue labbra come un rossetto finché ti rassegni, apri la tua bocca e accogli la mia cappella.
Ora il mio cazzo finalmente ti esplora la bocca, così come la tua lingua esplora il mio cazzo. È umido della tua saliva e grosso.
Cerchi le mie palle con una mano e quando le trovi, le accarezzi, stringendole lentamente .
Nel frattempo le mie mani continuano a stimolarti le tette, ma ad un tratto senti una mano che dalle tue tette lungo i tuoi bellissimi fianchi si sposta in giù fermandosi a tratti per poi continuare il viaggio sempre più in basso.
Tu sei sempre bendata e non sai cosa ti aspetta.
Perciò stringi un po' le cosche.
La mano arriva al tuo pube quasi privo di peli sfiorando il clitoride con il medio e massaggiandolo per poi passare all’interno delle tue cosce che tu all’inizio stringi lievemente.
Ma la mano continua ad accarezzarti la pelle soffice dell’interno delle cosce per poi sfiorarti quasi per caso le grandi labbra scostando in parte la mutandina.
Con la stoffa della mutandina ti stimolo il clitoride che continua a crescere sotto le mie mani e intanto altre due dita si insinuano fra le grandi e le piccole labbra allargandole.
Ora cedi e apri le gambe. Così tutta aperta io mi posiziono in mezzo, ti sfioro la pelle sensibile dell’interno delle cosce con il mio cazzo turgido e umido e mi godo la vista delle tue labbra rosa, della tua figa depilata aperta e umida e di te, il tuo bel viso e le tue belle tette.
Tu vuoi farmi vedere di più e allarghi il più possibile le gambe. Poi pieghi le ginocchia verso le tue tette e mi fai vedere anche il tuo buchetto anale piccolo e roseo.
Io sono tra le tue gambe e muovo il mio cazzo ancora umido della tua saliva dentro la fessura delle piccole labbra partendo dall’ano fino al clitoride, su e giù, su e giù, lentamente, quasi.
Ogni volta quando la mia cappella tocca il tuo clitoride, senti un’ondata di piacere, come quando la mia cappella quasi per caso scivola nella tua figa ben lubrificata, ma dopo due o tre colpetti esce di nuovo. Tu protesti, ma non c’è verso, oggi vorrei fare qualcos’altro e perciò ad un certo punto mi sposto verso di te e riavvicino la mia cappella alla tua bocca.
Tu non la puoi vedere, ma senti il profumo inebriante della tua figa misto al profumo del mio cazzo e appena senti che ti sfiora le labbra, spalanchi la tua bocca per afferrarlo, e questa volta cedo subito e ti accontento.
Senti i tuoi umori misti ai miei e accarezzi la mia cappella con la lingua toccando l’orifizio e girandoci intorno, mentre la mia mano da il cambio al mio cazzo, togliendoti gli slip.
Ora mi giro sopra di te e tu ti trovi il mio cazzo sopra la faccia, mentre io ho mano libera per allargarti le grandi labbra con le dita, sfiorandoti e massaggiandoti lentamente il clitoride per poi scendere e insinuare l’indice nella tua bella figa che si allarga sempre di più. Segue l’anulare, mentre il medio e il mignolo ben lubrificati con il tuo nettare vaginale ti accarezzano il perineo e il tuo buchetto dell’ano. Con il mignolo mi apro un piccolo varco nel tuo buchetto anale e ti penetro per mezzo centimetro. Prima trasalisci, ma poi ti rilassi e godi.
Sei sempre lì con le gambe spalancate e le ginocchia tirate verso le tue bellissime tette e cosi mi permetti di guardare la tua bellissima figa aperta, il clitoride turgido che sbuca dalle labbra e il tuo buchetto dell’ano che freme con il mio mignolo che lo stimola.
Ma ora tutta la mia attenzione va verso il tuo ano. Con le due mani afferro le tue chiappe e le spalanco per vederlo meglio e accarezzarti e così la tua figa resta senza attenzioni.
Così mentre continui a far passare la tua lingua sul mio cazzo con l’altra mano scendi e ti apri le grandi labbra con le dita, accarezzandoti lentamente le labbra piccole e il clitoride e infilando ogni tanto due dita nella tua figa inondandoti di secreto trasparente e profumato.
Io ho capito …
Mentre tu ti accarezzi ancora la figa, io mi metto a fianco e ti chiedo di girarti sopra di me, cosa che tu fai ben volentieri.
Adesso sono io sotto di te e davanti a me vedo la tua figa rosea e strabagnata che freme e il tuo orifizio anale che pulpita sotto le mie mani.
Inizio a leccarti piano piano esplorandoti l’ano, il perineo e la figa con la lingua sentendone il profumo dolciastro e assaporandolo, leggermente acidulo, sulla mia lingua. Prendo il tuo clitoride in bocca e lo massaggio molto lentamente con la mia lingua. Tu stai fremendo e allora io smetto, finché ti riprendi, mentre il mio cazzo si muove dentro e fuori la tua bocca e la tua mano mi accarezza le palle.
Tu non ce la fai più, e nemmeno io, ma ci piace farci soffrire a vicenda finché tu mi implori di farti venire e allora cedo.
Tu ti agiti sopra di me e la tua figa si inonda dei tuoi secreti profumati di muschio dolciastro che io sono ben contento di prosciugare con la mia lingua, mentre tu senti che il mio cazzo sta per esplodere nella tua bocca.
Non sai cosa fare. Alla fine ti togli la fascia, ti metti sul fianco e chiedi a me di fare altrettanto in modo che io possa spruzzarti sulle tette. Adesso siamo entrambi lì affiancati sul letto, io con la tua figa aperta davanti ai miei occhi e tu con il mio cazzo turgido che freme davanti alla tua faccia.
Tu lo guardi e con una mano inumidita accarezzi la cappella, finché un fiotto bianco di sperma non ti inonda il petto.
Con una mano mi continui a segare, mentre con l’altra spalmi il mio sperma sulle tue tette.
Poi lo assaggi e in fondo poi non lo trovi così male, e così decidi di ricambiarmi il favore e di pulirmi la cappella con la tua lingua mentre io con la lingua asciugo la tua figa. Poi ci mettiamo faccia a faccia e ci baciamo, ma io intanto sento già qualcosa che si muove di nuovo …

Ti è piaciuto il gioco? Ne so tanti altri, se vuoi.
scritto il
2020-07-07
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