La vicina di casa - parte 2

di
genere
trans

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Come potete immaginare i giorni successivi sono stati più difficili che mai: ero confuso, eccitato, ma un'eccitazione diversa, quasi più forte e potente ma che mi faceva sentire un po' in difetto, quasi sbagliato non so, ma che mi teneva la maggior parte del tempo eccitato con lei come chiodo fisso. Su internet cercai più informazioni possibili su di lei scoprii un sacco di suoi video, di annunci, persino di clienti che le scrivevano brillanti recensioni. Ma la cosa che più mi lasciava scosso è il suo carattere dominante, deciso, nei video era quasi sempre attiva e i clienti facevano la fila andare da lei a farsi inculare. Tutto questo faceva crescere un desiderio di provare, di fare una nuova esperienza; non avevo mai provato una cosa del genere ne avevo mai avuto la voglia di provare il cazzo ma su di lei mi sembrava tutto diverso. La mia indole è sempre stata attiva con le ragazze e anche discretamente dominante, anche se negli ultimi anni avevo fatto delle esperienze fetish e con alcune ragazze abbiamo giocato con la dominazione soft, ma nulla era a che vedere con questo...
Era passata quasi una settimana e non avevo avuto avuto il coraggio di utilizzare quel numero che mi aveva dato, facevo difficoltà anche ad andare in balcone con il rischio che fosse là anche lei, anche se come spesso accadeva stava sempre con le serrande chiuse... Una sera però preso dalla solita voglia vado sul suo profilo Twitter dove lei è solita postare dei suoi video amatoriali e ne vedo uno nuovo caricato intitolaro per il caro nuovo vicino... premo play e c'è lei inquadrata in primo piano bellissima come al solito, la pelle ambrata mi sembrava che quasi luccicasse e poi il suo sguardo da troia, il suo sorriso malizioso e prepotente.
-"Questo video è dedicato al mio timido vicino, che nonostante abbia tanta voglia non viene a giocare con me e sono costretta a giocare da sola sta sera..." e così gira la telecamera e si inquadra lo specchio che ha di fronte che la riflette nel pieno della sua bellezza, vestita solamente di intimo, autoreggenti e tacchi. Il suo fisico è statuario e tonico, le sue gambe sembrano sode e forti anche se abbastanza esili e tutti i tatuaggi che ha sul corpo non fanno altro che aumentare la sua sensualità. Poco dopo abbassa il telefono inquadrando la sua eccitazione difficilmente trattenuta nelle sue mutandine, che subito dopo toglie liberando un pisello veramente grosso ed quasi del turto eccitato, la base è molto grande e finisce a punta in una cappella di dimensioni mai viste, leggermente ricurvo verso sinistra e ovviamente nero. Lei ovviamente comincia a toccarsi riprendendo la scena dall'alto, inquadrando anche calze, piedi e tacchi, vedere un pisello del genere su un corpo così femminile è talemnte eccitante che risulta difficile da descrivere.
-"il mio amico porcellino avrebbe voglia di venire qua lo so, ma si vergogna è timido" continua lei mentre si tocca sempre più velocemente con una voce che si fa più roca ed eccitata e l'accento straniero si sente piu forte " vorrei proprio che cominciasse a leccarmi dai piedini, leccandomi prima i tacchi da bravo schiavo, per mettere poi la lingua sotto la pianta e facendomi delicatamente uscire il piede dalla scarpa per prenderlo tutto in bocca da brava bagascia qual'è...poi fare la stessa cosa con l'altro piedi e solo dopo salire con le gambe centimetro dopo centimetro verso il mio cazzo, solo quando non avrà voglia di nient'altro che quello nella mia bocca..."
Mentre vedo tutto questo inizio a impazzire e mi tocco, il pisello è già durissimo e sento quasi di venire, lei intanto continua:
-"Poi quando è stato bravo ed ha leccato tutte le palle da brava troietta e se lo fa sbattere un po' in faccia, posso concedergli di assaggiarlo prima la cappella e poi tutto in bocca fino in fondo... oh si piccolo che lo tieni tutto in gola ti insegno io...oh si già so quanto ti piace prenderlo dai... fatti venire dentro...siiiiiii" e cosi facendo viene sullo specchio 3/4/5 volte con una quantità mai vista e nello stesso momento mi libero io con la stessa forza come se fosse una liberazione, poi l'inquadratura torna su di lei dicendo "hai visto che effetto mi fai? ti aspetto piccolo" e chiude il video.
Preso da un raptus, cerco il suo numero e le scrivo.
-"Ciao" ormai era fatta, anche lei ora aveva il mio numero.
-"Ciao" risponde lei dopo poco "piaciuto il pensierolino? :)".
-"Direi di sì, mi hai fatto eccitare lo ammetto"
-"Ti sei segato porcellino? :P"
-"Si cazzo, sei una stronza! :)"
-"Cmq a parte tutto, sono stato bene l'altra sera con te, è difficile trovare un bel ragazzo e anche gentile che voglia parlare e non solo scopare"
-"... grazie non mi aspettavo che lo dicessi, sono stato bene anche io..."
-"Senti vuoi venire qua da me? sono sola e ci facciamo due chiacchiere..." mi scrive lei inviandomi una foto di lei sorridente e bella sul divano a guardare la TV con pantaloncino e canottierina neanche a dirlo striminzita...
Io ci penso un paio di minuti, sono indeciso, so come andrebbe a finire e forse è quello che vorrei ma non sono ancora pronto. Sono quasi le e c'è poca gente in giro:
-"Ti va di farci una passeggiata e una birra dove ci siano visti la volta scorsa?"
-"Tra 10 minuti lì"

Era 20 minuti e almeno 2 sigarette che aspettavo all'entrata del parco, con qualche signore che portava a spasso il cane passeggiando sul marciapiede, in lontananza dei ragazzi facevano un po' di casino intorno a un locale poco dentro il parco dove si poteva prendere da bere. Più là invece l'oscurità inglobava il parco, l'aria primaverile era fresca e piacevole e quando la vidi da lontano arrivare il mio cuore batteva letteralmente all'impazzata.
Alta e slanciata come al solito con i capelli mossi e voluminosi che si liberavano sulle spalle, indossava un pantalone a righe attillato alla caviglia con una canottierina chiara che conteneva a fatica un seno enorme, ai piedi invece indossava delle zeppe che mettevano i mostra i suoi bellissimi piedini ma che la alzavano di almeno 10 cm rispetto a me.
Se temevo (o speravo) che mi avrebbe sbattuto dietro al primo pino appena arrivata, mi sbagliavo di grosso: arrivò sorridente e calmacon un'espressione molto diversa di quella eccitata e porca del video, si vedeva che era contenta di vedermi. Appena arrivata, mi diede un bacio sulla guancia e rimase a guardarmi, dall'alto verso il basso, dritta negli occhi e io feci lo stesso, era davvero bella i suoi occhi scuri mi sembrava che brillassero.
Ci prendemmo una birra e passeggiammo per la via, parlando di tutto senza freni, di noi, poi un'altra birra e questa volta appoggiandosi al muretto di entrata del parco, ci accendemmo una sigaretta, eravamo più leggeri ora e ridevamo. Gli raccontai di me che non avevo mai avuto nessun impulso sessuale che non fosse pienamente etero, che non avevo mai visto un pisello eccitato che non fosse il mio, che nel mio sedere c'era finito al massimo un dito e che però avevo "giocato" un po' alla dominazione e al feticismo con un paio di ragazze, ma soprattutto le dissi che mi piaceva, mi eccitava, che era bellissima, avevo un fuoco dentro di me ma che decisamente non sapevo che fare e cosa avrei voluto fare . Lei ascoltò parola per parola, guardandomi senza dire niente, io ero eccitato e il suo sguardo la sua bocca, le sue labbra ovviamente rifatte che continuavo a guardare mi rendevano agitato, le gambe mi tremavano, e quando lei improvvisamente si avvicinò e mi baciò discusi la bocca e mi lasciai andare completamente.
Il bacio si fece più focoso e i nostri corpi si unirono l'uno all'altro, potevo sentire la sua eccitazione su di me, a un certo punto mi prese per i capelli tenendomi la testa all'indietro e con la bocca e la lingua si prese il mio collo, il mento arrivando fino al petto. Avevo duemila brividi addosso ed ero così ecictato che se mi avesse toccato solamente con un dito sarei venuto di nuovo ma non lo fece e io ero completamente soggiogato da lei e dai sui baci.
-" Mmmm come siamo focosi" mi fa, staccandosi da me e lasciandomi un po' stordito.
-"Tu piuttosto...mi stai facendo impazzire"
-"Seguimi, sediamoci su quella panchina mi fa" e io la seguo ovviamente ammaliato sedersi a un panchina a più di 20 metri dall'entrata oltre l'oscurità, in lontananza intanto il locale stava chiedendo e i ragazzi non c'erano già più...
Raggiungiamo la panchina mi siedo vicino a lei che ha ancora la birra in mano, si gira verso di me con il corpo mettendo i piedi su di me e mi guarda, questa volta maliziosamente accendendosi una sigaretta. Mi guarda dritto negli occhi, con la bocca è a 10 centimetri ogni boccata di sigaretta mi finisce intenzionalmente addosso, si leva le zeppe e intanto con il piede destro mi massaggia il pacco da sopra i pantaloni.
-"Sai che sei proprio bello!? E mi fai proprio eccitare con questo bel viso...e guarda questa bocca quando è bella aprila, fammi vedere..." stringendomi con le guance con le mani e sputandomi in bocca in maniera molto eccitante, la voce si fa sempre più porca e la modalità più dominante, improvvisamente alza il piede che era sul mio pacco e me lo passa in faccia quasi schiaffeggiandomela, io sono un automa, non capisco niente, non reagisco, ho solo voglia di succhiare il piede di averlo tutto in bocca. Ed è proprio in momento all'apice dell'eccitazione che metto una mano sui pantaloni e vengo da solo nelle mutande imbrattandomi tutto, macchiandomi i jeans...

TO BE CONTINUED
scritto il
2020-07-14
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