"sei pronta?" parte 1.

di
genere
etero

Non ho mai, e dico mai, scelto una persona solo dal suo aspetto fisico;devo conoscere chi ho davanti e sapere tutti i minuzioso dettagli che di solito passano inosservati, perché? Perché a me non piace il sesso, no, a me piace il piacere puro, mi piace sentire di aver soddisfatto ogni fantasia più estrema di chi ho davanti...
"come ti chiami?".
"non ha importanza come mi chiamo".
"in che senso non ha importanza?".
"chiamami come preferisci".
"perché sei così chiuso?".
Perché... Che parola inutile, che parola impossibile, la curiosità non è mai un bene, la curiosità uccide...
"voglio restare anonimo".
"perfetto! Scoperò con una persona di cui nemmeno so il nome.".
"no, non scoperai stasera, o almeno non è quello il termine più esatto".
" e quale sarebbe il termine esatto?".
Non sentì mai la risposta, l'avevo già afferrata dai fianchi e buttata sul letto alle sue spalle, mentre cadeva i suoi seni liberi si muovevano dandomi un eccitazione immensa.
"sei pronta?".
Non mi interessava la risposta, le ero già sopra e mentre con una mano le scostavo I capelli dalla faccia, con l'altra le palpavo le tette sode da 25enne.
La baciai a lungo, freneticamente, sapevo che le piaceva, le piaceva da matti, mentre con la lingua le stuzzicavo la sua che si muoveva come impazzita...
Sentivo sotto la mia mano le sue tette sode, sentivo i capezzoli che si inturgidivano, con le dita glieli accarezzava sentendo la sua voglia pura e cruda, sentivo la sua eccitazione che aumentava a ogni tocco, oramai era mia, era entrata in quello status di follia e lussuria che il corpo richiedeva in preda al piacere.
scritto il
2020-08-05
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