Giocando con i piedi della mia amica.
di
AuraLegis
genere
feticismo
Questa storia è accaduta ieri pomeriggio con la mia amica Giulia, la racconto perché finalmente c'è stata una svolta nella nostra amicizia.
Io e Giulia frequentiamo l'università insieme, abbiamo quasi finito e dopo 2 anni di studio forsennato, quest'anno ci prendiamo le meritate "ferie" dallo studio. Lei ha una casa a mare che regolarmente affittano i genitori, quest'anno i suoi genitori sono stati poco presenti a causa dell'aggravarsi della salute della nonna materna di Giulia e quindi alcuni giorni eravamo soli.
Ieri pomeriggio i suoi genitori sono andati via mentre noi eravamo a mare. Io e Giulia abbiamo continuato a farci il bagno dato che lei comunque aveva le chiavi della casa a mare. Giulia è bassina, 1,67 circa, io 1,88. Lei è ben proporzionata per la sua altezza, una terza piena, culetto liscio e sodo, pancia piatta, gambe toniche e capelli neri e sopratutto ha dei magnifici piedini, ieri aveva le unghie dei piedini smaltati di bianco acceso.
Abbiamo un buon rapporto io e lei, ci conosciamo da due anni e passa, quando la conobbi era fidanzata ma ora non più e ha deciso di divertirsi un pò senza restrizioni del fidanzato, motivo per cui passiamo più tempo insieme, usciamo spesso e ogni tanto parliamo e facciamo battute su argomenti spinti.
Ad un certo orario torniamo a casa, usciamo dalla spiaggia e seguendo la stradina di terra, arriviamo a destinazione. Casa a mare di Giulia e ben arredata, luminosa e con un giardino sul davanti, c'è anche la televisione ma noi preferimmo andare in giardino a bere qualcosa di fresco. Giulia si mise sullo sdraio prendendo un libro,mi misi accanto a lei e prima che si mettesse a leggere mi chiese di metterle la crema sulle spalle e sulle gambe. Non chiedevo di meglio.
Mentre le spalmavo la crema, le mie mani passavano sulla schiena e poi sulle gambe, soffermandomi sulle gambe arrivavo molto vicino al suo bel culetto, stringevo alla base del culo e poi scendevo lentamente fino alle caviglie, il suo bel culo era a portata di mano ma ieri avevo un altro obbiettivo. Presi la sua caviglia e sollevai la gamba facendole piegare il ginocchio, feci su e giù due volte con la scusa di far fare esercizio e che dovevo massaggiarle i piedi, lei non si oppose, avevo i suoi piedini a pochi centimetri del mio viso, comincia a massaggiarli per intero, in mezzo alle dita e per tutta la loro lunghezza. Massaggiare i suoi piedini con la crema solare e sentirli fra le mani così unti e scivolosi mi fece immaginare di vederli strusciare sul mio cazzo, il pensiero mi fece venire un'improvvisa e piacevole erezione e mentre lei mi fece i complimenti per come li stavo trattando presi coraggio e senza pensarci troppo le leccai il dorso del piede sinistro.
Lei fece un verso sorpreso, si girò mettendosi a sedere dicendomi "oh cazzo fai?" però me lo disse ridendo e questo mi diede ulteriore coraggio, non mi sembrava infastidita.
Le dissi che mi piacevano i suoi piedini con quello smalto, lei prese a sfottermi che ero feticista e le risposi che non era mica la prima volta che ne parlavamo, sfottendola le dissi "ora dammi i tuoi piedi che li devo mangiare" feci per afferrarli e lei si ritrasse ridendo, gli afferrai le caviglie e la sollevai portandomi i piedi vicino la bocca, lei si dimenava divertita finchè a botta di dimenarsi vide il mio cazzo duro nel costume da bagno. Smettendo mi fece segno e disse "Vedo che ti fanno un certo effetto i miei piedi" le ripetei che erano bellissimi. Seguì un momento di silenzio, il suo sguardo andò due volte da me al cazzo che premeva nel costume,si bloccò poi senza che io facessi niente mi premette l'alluce del piede sul labbro. Non ci credevo e non ci credo tutt'ora mentre scrivo, chissà che gli venne in mente a Giulia. Le presi l'alluce in bocca e inizia a cucciarlo lentamente mentre accarezzavo l'altro piede, cucciavo l'alluce poi con la lingua passavo alle altre dita, leccavo il bordo del piede e tornavo poi all'alluce mettendomelo nuovamente in bocca, l'altro piede era premuto sul mio petto. Continuammo così finchè Giulia non sembrò eccitarsi, appoggiai entrambi i piedi sul mio petto e spinsi giù il costume. Giulia inspirò rumorosamente, non si aspettava di vedere il mio cazzo duro e grosso comparire davanti a lei di colpo. Il mio cazzo era duro al massimo, con la cappella per metà fuori e già rosea e bagnata di umori. Portai i suoi piedi verso il basso, Giulia mi disse che non aveva mai fatto qualcosa con i piedi, l'avrei guidata io, le misi altra crema sui piedini meravigliosi e le feci circondare il mio cazzo con le sue piante dei piedi, iniziai a muoverli avanti e dietro come una sega, lentamente, verso l'alto e il basso facendo scappellare completamente il cazzo, Giulia guardava rapita. La sega continuò per un pò, io ero completamente nudo davanti a lei, presi i suoi piedini e la feci giocare con i miei coglioni carichi, rise un pò e poi continuai a farli strusciare sul mio cazzo e a farmi segare. Quando raggiunsi il limite non dissi niente, continua a usare i piedini di Giulia finché all'ultimo secondo mormorai che stavo sborrando e schizzai... schizzai 4 getti di sborra e altra colò dal cazzo quando finii di schizzare, la sborra finì sullo sdraio e dopo che mi fui sfogato pulii io. Giulia quel giorno è rimasta molto interessata al fare seghe con i piedi e ho colto un lampo diverso mentre ne parlavamo, magari lo faremo di nuovo oggi abbiamo parlato come al solito per telefono programmando già la prossima giornata di mare. Chissà.
Io e Giulia frequentiamo l'università insieme, abbiamo quasi finito e dopo 2 anni di studio forsennato, quest'anno ci prendiamo le meritate "ferie" dallo studio. Lei ha una casa a mare che regolarmente affittano i genitori, quest'anno i suoi genitori sono stati poco presenti a causa dell'aggravarsi della salute della nonna materna di Giulia e quindi alcuni giorni eravamo soli.
Ieri pomeriggio i suoi genitori sono andati via mentre noi eravamo a mare. Io e Giulia abbiamo continuato a farci il bagno dato che lei comunque aveva le chiavi della casa a mare. Giulia è bassina, 1,67 circa, io 1,88. Lei è ben proporzionata per la sua altezza, una terza piena, culetto liscio e sodo, pancia piatta, gambe toniche e capelli neri e sopratutto ha dei magnifici piedini, ieri aveva le unghie dei piedini smaltati di bianco acceso.
Abbiamo un buon rapporto io e lei, ci conosciamo da due anni e passa, quando la conobbi era fidanzata ma ora non più e ha deciso di divertirsi un pò senza restrizioni del fidanzato, motivo per cui passiamo più tempo insieme, usciamo spesso e ogni tanto parliamo e facciamo battute su argomenti spinti.
Ad un certo orario torniamo a casa, usciamo dalla spiaggia e seguendo la stradina di terra, arriviamo a destinazione. Casa a mare di Giulia e ben arredata, luminosa e con un giardino sul davanti, c'è anche la televisione ma noi preferimmo andare in giardino a bere qualcosa di fresco. Giulia si mise sullo sdraio prendendo un libro,mi misi accanto a lei e prima che si mettesse a leggere mi chiese di metterle la crema sulle spalle e sulle gambe. Non chiedevo di meglio.
Mentre le spalmavo la crema, le mie mani passavano sulla schiena e poi sulle gambe, soffermandomi sulle gambe arrivavo molto vicino al suo bel culetto, stringevo alla base del culo e poi scendevo lentamente fino alle caviglie, il suo bel culo era a portata di mano ma ieri avevo un altro obbiettivo. Presi la sua caviglia e sollevai la gamba facendole piegare il ginocchio, feci su e giù due volte con la scusa di far fare esercizio e che dovevo massaggiarle i piedi, lei non si oppose, avevo i suoi piedini a pochi centimetri del mio viso, comincia a massaggiarli per intero, in mezzo alle dita e per tutta la loro lunghezza. Massaggiare i suoi piedini con la crema solare e sentirli fra le mani così unti e scivolosi mi fece immaginare di vederli strusciare sul mio cazzo, il pensiero mi fece venire un'improvvisa e piacevole erezione e mentre lei mi fece i complimenti per come li stavo trattando presi coraggio e senza pensarci troppo le leccai il dorso del piede sinistro.
Lei fece un verso sorpreso, si girò mettendosi a sedere dicendomi "oh cazzo fai?" però me lo disse ridendo e questo mi diede ulteriore coraggio, non mi sembrava infastidita.
Le dissi che mi piacevano i suoi piedini con quello smalto, lei prese a sfottermi che ero feticista e le risposi che non era mica la prima volta che ne parlavamo, sfottendola le dissi "ora dammi i tuoi piedi che li devo mangiare" feci per afferrarli e lei si ritrasse ridendo, gli afferrai le caviglie e la sollevai portandomi i piedi vicino la bocca, lei si dimenava divertita finchè a botta di dimenarsi vide il mio cazzo duro nel costume da bagno. Smettendo mi fece segno e disse "Vedo che ti fanno un certo effetto i miei piedi" le ripetei che erano bellissimi. Seguì un momento di silenzio, il suo sguardo andò due volte da me al cazzo che premeva nel costume,si bloccò poi senza che io facessi niente mi premette l'alluce del piede sul labbro. Non ci credevo e non ci credo tutt'ora mentre scrivo, chissà che gli venne in mente a Giulia. Le presi l'alluce in bocca e inizia a cucciarlo lentamente mentre accarezzavo l'altro piede, cucciavo l'alluce poi con la lingua passavo alle altre dita, leccavo il bordo del piede e tornavo poi all'alluce mettendomelo nuovamente in bocca, l'altro piede era premuto sul mio petto. Continuammo così finchè Giulia non sembrò eccitarsi, appoggiai entrambi i piedi sul mio petto e spinsi giù il costume. Giulia inspirò rumorosamente, non si aspettava di vedere il mio cazzo duro e grosso comparire davanti a lei di colpo. Il mio cazzo era duro al massimo, con la cappella per metà fuori e già rosea e bagnata di umori. Portai i suoi piedi verso il basso, Giulia mi disse che non aveva mai fatto qualcosa con i piedi, l'avrei guidata io, le misi altra crema sui piedini meravigliosi e le feci circondare il mio cazzo con le sue piante dei piedi, iniziai a muoverli avanti e dietro come una sega, lentamente, verso l'alto e il basso facendo scappellare completamente il cazzo, Giulia guardava rapita. La sega continuò per un pò, io ero completamente nudo davanti a lei, presi i suoi piedini e la feci giocare con i miei coglioni carichi, rise un pò e poi continuai a farli strusciare sul mio cazzo e a farmi segare. Quando raggiunsi il limite non dissi niente, continua a usare i piedini di Giulia finché all'ultimo secondo mormorai che stavo sborrando e schizzai... schizzai 4 getti di sborra e altra colò dal cazzo quando finii di schizzare, la sborra finì sullo sdraio e dopo che mi fui sfogato pulii io. Giulia quel giorno è rimasta molto interessata al fare seghe con i piedi e ho colto un lampo diverso mentre ne parlavamo, magari lo faremo di nuovo oggi abbiamo parlato come al solito per telefono programmando già la prossima giornata di mare. Chissà.
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Commenti dei lettori al racconto erotico