La mia prima volta da puttanella
di
Andreabsx86
genere
gay
Avevo 27 anni quando feci la mia prima esperienza tra uomini. La fantasia era molta e anche la voglia di provare. Avevo fantasticato molte volte sul sesso maschile, sul fare un pompino o comunque giocare con un bel membro duro e grande ma non avevo mai avuto modo e coraggio, insomma mi piacevano le donne ma ero anche fortemente attratto dal corpo maschile.
Quel giorno di fine luglio, mi trovavo ad una festa di compleanno in una villa di Roma per festeggiare la laurea di un mio caro amico.
Alla festa c’erano molte persone più o meno di tutte le età....fu una festa molto bella a bordo piscina e con un bar e servizio eccezionale.
Proprio durante la festa conobbi Max un uomo estremamente carismatico e originario della Germania, aveva dei capelli di media lunghezza brizzolati, splendidi occhi grigio/azzurri e indossava un bellissimo completo blu scuro. Ci conoscemmo ordinando da bere al bancone del bar. A farci conoscere fu la nostra comune passione per la birra e gli orologi.
Lui indossava uno splendido orologio, che mi colpì moltissimo e quindi mi presentai chiedendo a lui informazioni. Max vide che ero appassionato e che mi intendevo anche io di questi fantastici segnatempo. Continuammo a parlare e bere assieme per tutta la festa, erano molte le cose che avevamo in comune. Alla fine della serata, verso l’una di notte terminata la festa e salutati gli invitati rimasti, ci dirigemmo tutti verso il parcheggio dove avevamo lasciato le macchine e la mia era parcheggiata a soli due posti auto dalla macchina di Max. Li scambiammo gli ultimi saluti con gli invitati rimasti e il festeggiato e proprio mentre stavo per salire sulla mia macchina vidi Max che mi stava continuando a guardare.....salii in macchina, chiusi lo sportello e, uscito dal parcheggio, mi diressi verso la sua auto....anche lui era salito, ma abbasso il finestrino e mi stava guardando con i suoi occhi di ghiaccio, mi ipnotizzava letteralmente. A quel punto ho abbassato il finestrino per salutarlo un ultima volta e scambiare un ultimo saluto, ma fu in quell’istante che lui mi disse:
Che ne dici di in altra birra insieme? Ho altri orologi che ti vorrei mostrare e commentare assieme, che ne pensi?
Io rimasi in silenzio per tre o quattro secondi poi con voce timida accennai un flebile si ok.
Max mi disse di seguirlo con la macchina e io lo feci. Arrivammo in una bellissima zona di Roma e mi fece cenno di parcheggiare la mia macchina accanto alla sua. Scesi dall’auto lo seguii verso il portone di casa sua, entrammo in uno splendido androne tutto in marmo elegantissimo e bianco.
Max abitava al terzo piano, prendemmo l’ascensore e salimmo al piano. Max apri la porta e davanti a noi si aprì uno splendido salone, non enorme ma molto bello marmo in terra e uno splendido divano di pelle nera con accanto una piantana meravigliosa. Max si tolse la giacca e la getto sul divano...prese due birre ghiacciate e me ne diede subito una...invitandomi a sedermi comodo sul divano...
Intanto lui prese uno splendido cofanetto, lo apri e mi mostro sei splendidi orologi, veramente fantastici. Una birra tira l’altra e aggiunsi altro alcol in corpo...avevo bevuto tre birre alla festa e altrettante a casa di Max...non ero più tanto lucido, ma mi sentivo bene, mi sentivo leggero e spensierato.
Max era seduto accanto a me e si tolse le scarpe...prese altre sue birre e mi disse...mettiamoci comodi, tanto è meglio che non guidi per tornare a casa, meglio non rischiare........io mi sentivo la testa girare e ero sempre più affascinato dal suo modo di fare....mi tolsi le scarpe anche io e mi sfilai la giacca....lui mi disse rilassati e fai come fossi a casa tua mentre io vado a fare una doccia.
Lo presi in parola...mi sdraiai sul divano e restai lì in totale relax fino a che lui non ritorno a doccia terminata, con i capelli bagnati a petto nudo e con un asciugamano in vita. In quel momento mi guardò e vide che lo stavo osservando attentamente e che ero colpito dal suo corpo tonico, bagnato, gocciolante, dai suoi pettorali tonici e ben formati. Mi disse...ti piace? Io risposi balbettando: cosa?
Max: il mio corpo...ti piace?
Io con tono timido e confuso: si!
Max: dai spogliati e fai una doccia anche tu, poi ci rilassiamo un po’..
Allora mi alzai e andai anche io a fare una docci, con mille pensieri e con l’eccitazione e la curiosità che crescevano in me.
Nel bel mezzo della doccia sentii aprire la porta del bagno...Max era entrato e non aveva più in dosso nulla. Dai vetri della doccia vedevo il suo corpo, il suo fisico, le sue cosce sode e toniche e rimasi con lo sguardo fisso tra le sue gambe, proprio sul suo membro. Era bellissimo...grosso, circonciso, ancora penzolante e con una splendida cappella. Max apri le porte sella sua bellissima doccia e mi afferro per un braccio mi tirò fuori e mentre ero ancora tutto bagnato mi condusse tirandomi nella sua camera da letto. La stanza era molto grande con una parete fatta tutta di specchio una grande poltrona di pelle e il letto con lenzuola nere probabilmente di seta, che facevano da contrasto con il pavimento bianco di marmo. Mi condusse vicino al letto e mi spinse a sedere sulla poltrona...la sua mano poi condusse la mia sul suo membro che stava diventando piano piano barzotto.
Mi disse
Max: dai toccalo!!
Io: ma...come...che dici...
Max: si dai toccalo, prendilo e fammelo diventare duro...lo vedo che ti piaccio e che lo vuoi...
Io: ma io non l’ho mai fatto...non sono mai stato con un uomo...
Max: non importa..meglio così..sarà una prima volta fantastica e dopo non potrai più farne a meno..te lo prometto.
Allora comincia a truccare il suo cazzo prima con una sola mano poi con tutte e due e più lo toccavo e più diventava grosso e duro e più mi piaceva. Lo guardavo lo fissavo e lui mi guardava con i suoi occhi penetranti e accattivanti che piano piano si riempivano però di piacere. Mentre toccavo il suo cazzo la sua cappella sempre bella scoperta era diventata gonfia e iniziava a pulsare...Max con una mano mi prese la testa e comincio ad avvicinare il suo bellissimo cazzo al mio viso.
Max: sei bravo con le mani..vediamo come te la cavi con la bocca...bacialo..succhialo!!
Io avvicinai le mie labbra alla sua cappella ed ero tutto tremolante, indeciso...sentivo di essere intorpidito in parte dalla birra e in parte dalla paura mista a eccitazione.
Max: così...bravo...apri la bocca e fallo entrare delicatamente...
Mi decisi e comincia a baciare il suo cazzo e a far passare la mia lingua sulla sua cappella....mi stava piacendo e molto, prendevo sempre più confidenza e anche io mi stavo eccitando e il mio cazzo cominciava a diventare duro....Max allora prese la mia testa con entrambe le mani con delicatezza e mi spinse il suo cazzo dentro la bocca lo spinse varie volte. Mi sentivo ormai domato e dominato e quella sensazione mi stava piacendo mi faceva eccitare sempre di più e così continuavo a succhiare e tenere il ritmo con la testa...andai avanti per circa dieci minuti quando mi accorsi che lo stavo facendo proprio con lussuria e avidamente lo succhiavo e più succhiavo e più mi piaceva. Mi piaceva la sua forma, il suo colore, il suo sapore e il suo odore.....Max diventava sempre più deciso negli affondi e ormai mi possedeva la bocca con passione, forza e vigore. La mia saliva ormai inondava tutta l’asta del suo cazzo e fuoriusciva dalle mie labbra....Max vide che era ormai tutto bello bagnato e lubrificato a dovere e con un gesto mi invitò ad alzarmi...mi fece accomodare sul letto e mi disse....
Max: ora preparati al bello..voglio violare il tuo bel culo sodo e liscio, voglio possederti come una puttanella e voglio farti godere.
Mi fece mettere a 90 gradi a pecorina con le gambe bene aperte e divaricate....io mi ero irrigidito..avevo paura.
Io: no...non sono sicuro di voler...non sono capace ho paura....farà male...
Max: non ti devi preoccupare...vedrai che sarà meraviglioso...ora me lo hai succhiatore e da brava puttanella devi darmi il culetto altrimenti non c’è gusto...vedrai che andrà tutto bene.
Max prese dal comodino un gel lubrificante e con un dito ne spalmo abbondantemente tra le mie natiche fini ad arrivare al buchetto, e poi con delicatezza inizio a lavorare il mio amo...lo fece rilassare e fece rilassare anche me....mi piaceva e molto....infilo un suo dito dentro con delicatezza e comincio a stantuffare piano e poi sempre con maggiore ritmo...io sentivo da prima dolore, calore, poi piacere e comincia a gemere.
A questo punto
Max: ti piace puttanella?
Io: si ma ho troppa paura...
Max: ora prenderai il tuo primo cazzo e lo adorerai...mi pregherai per scoparti ancora e ancora...
Con decisione afferro i miei fianchi e appoggio la sua cappella sul mio buchetto umido, bagnato e leggermente aperto.
La sua cappella era molto molto grande e ormai gonfia gonfia...Max spingeva e spingeva sempre di più e il mio buchetto si apriva facendo passare la sua maestosa virilità....quando ad un tratto la cappella scavalco il mio ano ed entrò dentro di colpo. Provai grande dolore iniziale e provai a staccarmi, ma Max saggiamente mi riprese prima per i fianchi e poi anche dalle spalle evitando di staccarmi e di far fuoriuscire la sua cappella appena entrata.....
Max: puttanella non avere timore..calma..ora il dolore passa e il culetto si dilata..lascia fare me....
Io: ai...ai...mi fa male....
Max: tranquillo lasciami aprire...
A questo punto continuavo a gemere e divincolarmi ma lui con decisione ed esperienza mi prese con una mano per il collo e con una teneva saldamente la mia coscia......mi fece abituare alla sensazione che da dolore diventava calore, poi grande piacere....i miei gemiti da agitati diventarono calmi e di godimento...
Max comincio a scopare bene il mio culo lo possedeva ormai e mi aveva in pugno...mi stava scopando....e mi piaceva....spingeva sempre più a fondo il suo cazzo, ormai sentivo la sua cappella sbattermi dentro e sentivo un grande piacere e mi lasciai andare del tutto....la mia schiena si era ormai inarcata, ero a pecorina con il mio culo in alto, con le braccia distese sul letto e la faccia che poggiava sulle morbidissime lenzuola....
Sentivo la forza di Max che intanto mi diceva
Max: brava puttanella vedi che ti piace? Vedi come lo prendi? Ora è tutto dentro e il tuo buchetto ormai è la mia fichetta.
Io: si lo voglio lo prendo...ancora..ancora..
Mi sentivo veramente la sua zoccola.
Mi stavo facendo scopare forte con vigore e con decisione...lo stavo prendendo e sentivo i colpi e i suoi affondi decisi...sentivo calore forza passione voglia ed eccitazione.
I nostri corpi bagnati sembrava si stessero schiaffeggiando ero eccitatissimo e avevo anche io il cazzo duro come il marmo.....che a forza dei suoi colpi faceva su e giù sbattendo sulla mia pancia...
Max: ora sentirsi il mio sperma..ti voglio riempire....voglio sborrarti dentro e riempire il tuo culo...voglio vederlo colare...
Io: no..no..no...ti prego...ti prego...aspetta....non puoi venirmi dentro così....
Non feci in tempo a terminare la frase che sentii un grande calore e percepii chiaramente lo schizzo forte del suo sperma dentro di me...mi aveva riempito nel vero senso della parola e la sbora comincio a colare sulle lucide lenzuola nere...era meraviglioso stupendo mi sentivo ormai una vera puttana. Avevo perso la mia verginità anale e mi stava piacendo sempre di più...
Max: guarda che non abbiamo mica finito....ora mi bevo in altra birra e ti scopo di nuovo e questa volta devo riempire la tua bocca....ormai ti scopo tutta la notte.
Max prese altre due birre, una la apri e comincio a sorseggiare mentre mi guardava...l’altra me la rovescio tutta addosso.....poi mi prese e mi mise sdraiato a pancia in su con la testa che mi usciva dal lato del letto....e si accomodò con il suo cazzo sopra di me...lo mise sulle mie labbra e iniziò a versare la birra sul suo cazzo e sulla mia faccia è io ripresi a succhiarlo con passione.....il suo cazzo sapeva ancora di sperma e mi piaceva...in poco tempo divento nuovamente duro e pulsante....Max mi mise sdraiato su un fianco e mi scopó sbattendomi questa volta con ancora più forza...quasi con violenza...mi voleva e voleva che io fossi solo suo....mi scopava e mi sbatteva.....mi fece mettere in varie posizioni, in piedi, appoggiato alla poltrona, alla missionaria e poi dopo un ora di sesso mi disse
Max: ora tu mi stai sopra e mi cavalchi come una amazzone e sarai tu a stabilire il ritmo...
Io lo accontentai perché avevo troppa troppa voglia...mi misi a cavalcioni sopra di lui. Il suo cazzo mi entrava dentro strusciando tra le mie natiche ed era meraviglioso...mi guardano allo specchio e mi eccita o il mio cazzo era penzoloni e lui lo prese e comincio a masturbarmi....fu stupendo....mi venne il culo nuovamente e fu ancora più bello di prema perchè io andavo avanti a ritmo e non mi sono fermato....avanti a stantuffare il mio culo, sentivo il suo sperma caldo che colava e continuavo fino a che non esplosi di piacere anche io.....schizzai come mai avevo fatto prima....
Mi sdraia esausto dopo aver fatto su e giù per lamento 30 minuti....
Max: che stai facendo?
Io: mi riposo...
Max: tu non puoi riposare..tu sei la puttanella io il capo...io mi riposo e tu ripulisci tutto il mio cazzo con la bocca fino a che non schizzo di nuovo sulla tua faccia.
Andai avanti stremato a leccare e succhiare il suo cazzone fino a che esplose nuovamente e mi ritrovai tutto lo sperma in faccia...ero soddisfatto e anche lui lo era
Quel giorno di fine luglio, mi trovavo ad una festa di compleanno in una villa di Roma per festeggiare la laurea di un mio caro amico.
Alla festa c’erano molte persone più o meno di tutte le età....fu una festa molto bella a bordo piscina e con un bar e servizio eccezionale.
Proprio durante la festa conobbi Max un uomo estremamente carismatico e originario della Germania, aveva dei capelli di media lunghezza brizzolati, splendidi occhi grigio/azzurri e indossava un bellissimo completo blu scuro. Ci conoscemmo ordinando da bere al bancone del bar. A farci conoscere fu la nostra comune passione per la birra e gli orologi.
Lui indossava uno splendido orologio, che mi colpì moltissimo e quindi mi presentai chiedendo a lui informazioni. Max vide che ero appassionato e che mi intendevo anche io di questi fantastici segnatempo. Continuammo a parlare e bere assieme per tutta la festa, erano molte le cose che avevamo in comune. Alla fine della serata, verso l’una di notte terminata la festa e salutati gli invitati rimasti, ci dirigemmo tutti verso il parcheggio dove avevamo lasciato le macchine e la mia era parcheggiata a soli due posti auto dalla macchina di Max. Li scambiammo gli ultimi saluti con gli invitati rimasti e il festeggiato e proprio mentre stavo per salire sulla mia macchina vidi Max che mi stava continuando a guardare.....salii in macchina, chiusi lo sportello e, uscito dal parcheggio, mi diressi verso la sua auto....anche lui era salito, ma abbasso il finestrino e mi stava guardando con i suoi occhi di ghiaccio, mi ipnotizzava letteralmente. A quel punto ho abbassato il finestrino per salutarlo un ultima volta e scambiare un ultimo saluto, ma fu in quell’istante che lui mi disse:
Che ne dici di in altra birra insieme? Ho altri orologi che ti vorrei mostrare e commentare assieme, che ne pensi?
Io rimasi in silenzio per tre o quattro secondi poi con voce timida accennai un flebile si ok.
Max mi disse di seguirlo con la macchina e io lo feci. Arrivammo in una bellissima zona di Roma e mi fece cenno di parcheggiare la mia macchina accanto alla sua. Scesi dall’auto lo seguii verso il portone di casa sua, entrammo in uno splendido androne tutto in marmo elegantissimo e bianco.
Max abitava al terzo piano, prendemmo l’ascensore e salimmo al piano. Max apri la porta e davanti a noi si aprì uno splendido salone, non enorme ma molto bello marmo in terra e uno splendido divano di pelle nera con accanto una piantana meravigliosa. Max si tolse la giacca e la getto sul divano...prese due birre ghiacciate e me ne diede subito una...invitandomi a sedermi comodo sul divano...
Intanto lui prese uno splendido cofanetto, lo apri e mi mostro sei splendidi orologi, veramente fantastici. Una birra tira l’altra e aggiunsi altro alcol in corpo...avevo bevuto tre birre alla festa e altrettante a casa di Max...non ero più tanto lucido, ma mi sentivo bene, mi sentivo leggero e spensierato.
Max era seduto accanto a me e si tolse le scarpe...prese altre sue birre e mi disse...mettiamoci comodi, tanto è meglio che non guidi per tornare a casa, meglio non rischiare........io mi sentivo la testa girare e ero sempre più affascinato dal suo modo di fare....mi tolsi le scarpe anche io e mi sfilai la giacca....lui mi disse rilassati e fai come fossi a casa tua mentre io vado a fare una doccia.
Lo presi in parola...mi sdraiai sul divano e restai lì in totale relax fino a che lui non ritorno a doccia terminata, con i capelli bagnati a petto nudo e con un asciugamano in vita. In quel momento mi guardò e vide che lo stavo osservando attentamente e che ero colpito dal suo corpo tonico, bagnato, gocciolante, dai suoi pettorali tonici e ben formati. Mi disse...ti piace? Io risposi balbettando: cosa?
Max: il mio corpo...ti piace?
Io con tono timido e confuso: si!
Max: dai spogliati e fai una doccia anche tu, poi ci rilassiamo un po’..
Allora mi alzai e andai anche io a fare una docci, con mille pensieri e con l’eccitazione e la curiosità che crescevano in me.
Nel bel mezzo della doccia sentii aprire la porta del bagno...Max era entrato e non aveva più in dosso nulla. Dai vetri della doccia vedevo il suo corpo, il suo fisico, le sue cosce sode e toniche e rimasi con lo sguardo fisso tra le sue gambe, proprio sul suo membro. Era bellissimo...grosso, circonciso, ancora penzolante e con una splendida cappella. Max apri le porte sella sua bellissima doccia e mi afferro per un braccio mi tirò fuori e mentre ero ancora tutto bagnato mi condusse tirandomi nella sua camera da letto. La stanza era molto grande con una parete fatta tutta di specchio una grande poltrona di pelle e il letto con lenzuola nere probabilmente di seta, che facevano da contrasto con il pavimento bianco di marmo. Mi condusse vicino al letto e mi spinse a sedere sulla poltrona...la sua mano poi condusse la mia sul suo membro che stava diventando piano piano barzotto.
Mi disse
Max: dai toccalo!!
Io: ma...come...che dici...
Max: si dai toccalo, prendilo e fammelo diventare duro...lo vedo che ti piaccio e che lo vuoi...
Io: ma io non l’ho mai fatto...non sono mai stato con un uomo...
Max: non importa..meglio così..sarà una prima volta fantastica e dopo non potrai più farne a meno..te lo prometto.
Allora comincia a truccare il suo cazzo prima con una sola mano poi con tutte e due e più lo toccavo e più diventava grosso e duro e più mi piaceva. Lo guardavo lo fissavo e lui mi guardava con i suoi occhi penetranti e accattivanti che piano piano si riempivano però di piacere. Mentre toccavo il suo cazzo la sua cappella sempre bella scoperta era diventata gonfia e iniziava a pulsare...Max con una mano mi prese la testa e comincio ad avvicinare il suo bellissimo cazzo al mio viso.
Max: sei bravo con le mani..vediamo come te la cavi con la bocca...bacialo..succhialo!!
Io avvicinai le mie labbra alla sua cappella ed ero tutto tremolante, indeciso...sentivo di essere intorpidito in parte dalla birra e in parte dalla paura mista a eccitazione.
Max: così...bravo...apri la bocca e fallo entrare delicatamente...
Mi decisi e comincia a baciare il suo cazzo e a far passare la mia lingua sulla sua cappella....mi stava piacendo e molto, prendevo sempre più confidenza e anche io mi stavo eccitando e il mio cazzo cominciava a diventare duro....Max allora prese la mia testa con entrambe le mani con delicatezza e mi spinse il suo cazzo dentro la bocca lo spinse varie volte. Mi sentivo ormai domato e dominato e quella sensazione mi stava piacendo mi faceva eccitare sempre di più e così continuavo a succhiare e tenere il ritmo con la testa...andai avanti per circa dieci minuti quando mi accorsi che lo stavo facendo proprio con lussuria e avidamente lo succhiavo e più succhiavo e più mi piaceva. Mi piaceva la sua forma, il suo colore, il suo sapore e il suo odore.....Max diventava sempre più deciso negli affondi e ormai mi possedeva la bocca con passione, forza e vigore. La mia saliva ormai inondava tutta l’asta del suo cazzo e fuoriusciva dalle mie labbra....Max vide che era ormai tutto bello bagnato e lubrificato a dovere e con un gesto mi invitò ad alzarmi...mi fece accomodare sul letto e mi disse....
Max: ora preparati al bello..voglio violare il tuo bel culo sodo e liscio, voglio possederti come una puttanella e voglio farti godere.
Mi fece mettere a 90 gradi a pecorina con le gambe bene aperte e divaricate....io mi ero irrigidito..avevo paura.
Io: no...non sono sicuro di voler...non sono capace ho paura....farà male...
Max: non ti devi preoccupare...vedrai che sarà meraviglioso...ora me lo hai succhiatore e da brava puttanella devi darmi il culetto altrimenti non c’è gusto...vedrai che andrà tutto bene.
Max prese dal comodino un gel lubrificante e con un dito ne spalmo abbondantemente tra le mie natiche fini ad arrivare al buchetto, e poi con delicatezza inizio a lavorare il mio amo...lo fece rilassare e fece rilassare anche me....mi piaceva e molto....infilo un suo dito dentro con delicatezza e comincio a stantuffare piano e poi sempre con maggiore ritmo...io sentivo da prima dolore, calore, poi piacere e comincia a gemere.
A questo punto
Max: ti piace puttanella?
Io: si ma ho troppa paura...
Max: ora prenderai il tuo primo cazzo e lo adorerai...mi pregherai per scoparti ancora e ancora...
Con decisione afferro i miei fianchi e appoggio la sua cappella sul mio buchetto umido, bagnato e leggermente aperto.
La sua cappella era molto molto grande e ormai gonfia gonfia...Max spingeva e spingeva sempre di più e il mio buchetto si apriva facendo passare la sua maestosa virilità....quando ad un tratto la cappella scavalco il mio ano ed entrò dentro di colpo. Provai grande dolore iniziale e provai a staccarmi, ma Max saggiamente mi riprese prima per i fianchi e poi anche dalle spalle evitando di staccarmi e di far fuoriuscire la sua cappella appena entrata.....
Max: puttanella non avere timore..calma..ora il dolore passa e il culetto si dilata..lascia fare me....
Io: ai...ai...mi fa male....
Max: tranquillo lasciami aprire...
A questo punto continuavo a gemere e divincolarmi ma lui con decisione ed esperienza mi prese con una mano per il collo e con una teneva saldamente la mia coscia......mi fece abituare alla sensazione che da dolore diventava calore, poi grande piacere....i miei gemiti da agitati diventarono calmi e di godimento...
Max comincio a scopare bene il mio culo lo possedeva ormai e mi aveva in pugno...mi stava scopando....e mi piaceva....spingeva sempre più a fondo il suo cazzo, ormai sentivo la sua cappella sbattermi dentro e sentivo un grande piacere e mi lasciai andare del tutto....la mia schiena si era ormai inarcata, ero a pecorina con il mio culo in alto, con le braccia distese sul letto e la faccia che poggiava sulle morbidissime lenzuola....
Sentivo la forza di Max che intanto mi diceva
Max: brava puttanella vedi che ti piace? Vedi come lo prendi? Ora è tutto dentro e il tuo buchetto ormai è la mia fichetta.
Io: si lo voglio lo prendo...ancora..ancora..
Mi sentivo veramente la sua zoccola.
Mi stavo facendo scopare forte con vigore e con decisione...lo stavo prendendo e sentivo i colpi e i suoi affondi decisi...sentivo calore forza passione voglia ed eccitazione.
I nostri corpi bagnati sembrava si stessero schiaffeggiando ero eccitatissimo e avevo anche io il cazzo duro come il marmo.....che a forza dei suoi colpi faceva su e giù sbattendo sulla mia pancia...
Max: ora sentirsi il mio sperma..ti voglio riempire....voglio sborrarti dentro e riempire il tuo culo...voglio vederlo colare...
Io: no..no..no...ti prego...ti prego...aspetta....non puoi venirmi dentro così....
Non feci in tempo a terminare la frase che sentii un grande calore e percepii chiaramente lo schizzo forte del suo sperma dentro di me...mi aveva riempito nel vero senso della parola e la sbora comincio a colare sulle lucide lenzuola nere...era meraviglioso stupendo mi sentivo ormai una vera puttana. Avevo perso la mia verginità anale e mi stava piacendo sempre di più...
Max: guarda che non abbiamo mica finito....ora mi bevo in altra birra e ti scopo di nuovo e questa volta devo riempire la tua bocca....ormai ti scopo tutta la notte.
Max prese altre due birre, una la apri e comincio a sorseggiare mentre mi guardava...l’altra me la rovescio tutta addosso.....poi mi prese e mi mise sdraiato a pancia in su con la testa che mi usciva dal lato del letto....e si accomodò con il suo cazzo sopra di me...lo mise sulle mie labbra e iniziò a versare la birra sul suo cazzo e sulla mia faccia è io ripresi a succhiarlo con passione.....il suo cazzo sapeva ancora di sperma e mi piaceva...in poco tempo divento nuovamente duro e pulsante....Max mi mise sdraiato su un fianco e mi scopó sbattendomi questa volta con ancora più forza...quasi con violenza...mi voleva e voleva che io fossi solo suo....mi scopava e mi sbatteva.....mi fece mettere in varie posizioni, in piedi, appoggiato alla poltrona, alla missionaria e poi dopo un ora di sesso mi disse
Max: ora tu mi stai sopra e mi cavalchi come una amazzone e sarai tu a stabilire il ritmo...
Io lo accontentai perché avevo troppa troppa voglia...mi misi a cavalcioni sopra di lui. Il suo cazzo mi entrava dentro strusciando tra le mie natiche ed era meraviglioso...mi guardano allo specchio e mi eccita o il mio cazzo era penzoloni e lui lo prese e comincio a masturbarmi....fu stupendo....mi venne il culo nuovamente e fu ancora più bello di prema perchè io andavo avanti a ritmo e non mi sono fermato....avanti a stantuffare il mio culo, sentivo il suo sperma caldo che colava e continuavo fino a che non esplosi di piacere anche io.....schizzai come mai avevo fatto prima....
Mi sdraia esausto dopo aver fatto su e giù per lamento 30 minuti....
Max: che stai facendo?
Io: mi riposo...
Max: tu non puoi riposare..tu sei la puttanella io il capo...io mi riposo e tu ripulisci tutto il mio cazzo con la bocca fino a che non schizzo di nuovo sulla tua faccia.
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