Nuora tradita2

di
genere
tradimenti

seduto sul divano, con le gambe spalancate, con quella magnifica ragazza che si era messa in ginocchio, credevo d'essere in paradiso e a livello di sensazioni di certo ero proprio al massimo.
Monica prese in pugno l'asta dalla base restando ad osservarlo per qualche istante.
" non ho mai visto o sfiorato un altro pene oltre quello di tuo figlio, ma cazzo! questo è un manganello " fece su e giù con la mano dicendo: " ho paura che mi farà male", anche io temevo che gli avrei fatto un Po male, ma sapevo che dal dolore saremmo passati a un piacere troppo intenso a cui era bene non rinunciare, specie ora che avevamo rotto il ghiaccio.
Volendo che tutto fosse perfetto, senza cedere alla fretta, mi alzai tirandola su, ci siamo sistemati sul letto in camera degli ospiti, dove solitamente dormiva lei quando era da noi.ho messo a nudo il suo corpo. essendo lei una che frequentava regolarmente le palestre, aveva delle curve scolpite, tutto molto aggraziato, sapevo che praticava yoga e il risultato si vedeva, oltre a dimostrarmi in seguito come fosse ben allenata.
ho baciato e leccato la pelle del suo corpo, soffermandomi alle sue tette, non erano molto grandi, a pera con due capezzoli molto appuntiti particolarmente piacevole da leccare. quando finii di leccare le sue cosce ed ero in prossimo a prendermi cura della sua figa, lei tirò su le gambe allargando bene le cosce, se le era tirate completamente su se stessa così che sia la figa che l'ano erano magnificamente esposti sia alla mia vista che ai miei desideri di prenderne possesso. ancora prima di portarmi su di lei a leccargli le parti intime, ero consapevole che la mia giovane nuora, o ex nuora, era comodamente penetrabile fino in fondo, almeno per quello che sarebbe stato possibile infilarci dentro.
mi deliziai con il sapore del suo sesso già copiosamente bagnato, le labbra della sua figa erano sottili, il clitoride ben in vista era vittima delle mie labbra e della mia lingua, Monica sotto di me gemeva e a tratti vibrava, co le sue braccia aveva circondato ognuna delle sue gambe tendendole sempre ben spalancate.poi iniziò a supplicarmi di penetrarla, " prendimi ti prego, ti prego, mettimelo dentro, fammi sentire il tuo cazzooo", io avrei voluto aspettare ancora, avevamo molto tempo a disposizione, però era giusto accontentare ogni suo desiderio.
continua...
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scritto il
2020-08-20
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