Minidotato vero
di
Minidotato vero
genere
dominazione
Mi chiamo Alberto, ho 29 anni e fino a un anno fa non ho mai avuto una ragazza perché mi sono sempre vergognato delle dimensioni del mio pene. Da duro arriva ad appena 10 cm ed è molto sottile. Sono un bel ragazzo, alto 1,72 cm x 65 kg, magro ma atletico, biondo, occhi azzurri, ma questo non è mai bastato per alleviare le mie insicurezze. In passato la masturbazione ha sempre preso il posto dei rapporti sessuali, che occasionalmente avevo con delle prostitute. Nella mia città, Torino, ce ne sono diverse, erano le uniche con cui riuscivo ad andare.
Le prime volte in cui avevo una penetrazione non era molto soddisfacente, mi sembrava di buttare un salame in un corridoio, così con queste ragazze ho finito con il farmi solo delle seghe mentre le guardavo nude e loro mi toccavano i capezzoli. All'inizio mi facevano il pompino con il preservativo di piccola taglia e poi io mi mettevo in ginocchio e ammiravo il loro corpo mentre loro mi toccavano i capezzoli e mi accarezzavano.
Con l'ultima zoccola con cui sono stato ho scoperto la mia propensione alla dominazione e all'umiliazione, lei forse si è osata a fare qualcosa in più che le altre non si permettevano di fare.
Si chiama Isabella, Romena, alta 1,80 cm, e già questo mi suscita una sensazione bellissima di inferiorità che mi eccita tantissimo, mora, occhi azzurri, terza di seno, bel culo e gambe sode e ben tornite, quando si è messa nuda di fronte a me mi ha chiamato pisellino, già questo mi ha eccitato tantissimo, poi le ho chiesto di indossare i tacchi a spillo, di 12 cm, a questo punto le arrivavo alle tette, mi sentivo una piccola merda, lei lo capì è mi chiese di scoparla a pecorina, io le dissi che non avrebbe sentito niente ma lei insistette e io obbedii. Quando ero già dentro mi sembrava di entrare in una voragine, lei mi chiese di metterglielo dentro e io le dissi che c'ero già.... allora io iniziai ad andare su e giù ma lei non sentiva nulla,.... ad un tratto scoppiò a ridere. Io mi sentivo terribilmente umiliato ma non so come mi stavo eccitando terribilmente !
Mi ordinò di baciarle il culo visto che era l'unica cosa che potevo fare. "Forza cazzetto baciami il culo ! Un bacio a destra, uno a sinistra e uno sul buchetto " ero in sua balìa !! "Adorami come una dea " e lo stavo facendo davvero !
Mentre baciavo mi stavo segando il pisellino e quando le dissi che stavo per venire lei mi ordinò di venire sui suoi piedi. Mentre lo facevo mi godevo la vista del suo corpo bellissimo e del suo metro e 92 con i tacchi. Dopo mi disse che lei faceva la prostituta solo per arrotondare lo stipendio ma non aveva realmente bisogno , e non aveva neanche un protettore. Mi disse che aveva sempre sognato uno schiavetto minidotato che la adorasse come una dea, a condizione che io accettarsi che lei continuasse a fare il suo lavoro e magari anche uscire con altri uomini, e io guardassi mentre se li faceva. Un sogno si stava realizzando !!
Da qui inizia una lunga serie di umiliazioni al servizio della mia padrona.
Le prime volte in cui avevo una penetrazione non era molto soddisfacente, mi sembrava di buttare un salame in un corridoio, così con queste ragazze ho finito con il farmi solo delle seghe mentre le guardavo nude e loro mi toccavano i capezzoli. All'inizio mi facevano il pompino con il preservativo di piccola taglia e poi io mi mettevo in ginocchio e ammiravo il loro corpo mentre loro mi toccavano i capezzoli e mi accarezzavano.
Con l'ultima zoccola con cui sono stato ho scoperto la mia propensione alla dominazione e all'umiliazione, lei forse si è osata a fare qualcosa in più che le altre non si permettevano di fare.
Si chiama Isabella, Romena, alta 1,80 cm, e già questo mi suscita una sensazione bellissima di inferiorità che mi eccita tantissimo, mora, occhi azzurri, terza di seno, bel culo e gambe sode e ben tornite, quando si è messa nuda di fronte a me mi ha chiamato pisellino, già questo mi ha eccitato tantissimo, poi le ho chiesto di indossare i tacchi a spillo, di 12 cm, a questo punto le arrivavo alle tette, mi sentivo una piccola merda, lei lo capì è mi chiese di scoparla a pecorina, io le dissi che non avrebbe sentito niente ma lei insistette e io obbedii. Quando ero già dentro mi sembrava di entrare in una voragine, lei mi chiese di metterglielo dentro e io le dissi che c'ero già.... allora io iniziai ad andare su e giù ma lei non sentiva nulla,.... ad un tratto scoppiò a ridere. Io mi sentivo terribilmente umiliato ma non so come mi stavo eccitando terribilmente !
Mi ordinò di baciarle il culo visto che era l'unica cosa che potevo fare. "Forza cazzetto baciami il culo ! Un bacio a destra, uno a sinistra e uno sul buchetto " ero in sua balìa !! "Adorami come una dea " e lo stavo facendo davvero !
Mentre baciavo mi stavo segando il pisellino e quando le dissi che stavo per venire lei mi ordinò di venire sui suoi piedi. Mentre lo facevo mi godevo la vista del suo corpo bellissimo e del suo metro e 92 con i tacchi. Dopo mi disse che lei faceva la prostituta solo per arrotondare lo stipendio ma non aveva realmente bisogno , e non aveva neanche un protettore. Mi disse che aveva sempre sognato uno schiavetto minidotato che la adorasse come una dea, a condizione che io accettarsi che lei continuasse a fare il suo lavoro e magari anche uscire con altri uomini, e io guardassi mentre se li faceva. Un sogno si stava realizzando !!
Da qui inizia una lunga serie di umiliazioni al servizio della mia padrona.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico