Mamma, papàe i loro amici

di
genere
incesti


Ieri sera sono scesa a prendermi una lattina di Sprite. Avevo una sete boia.
Dannata pizza alla diavola.
Passando di fronte al salotto ho sentito mamma e papà chiacchierare con qualcuno, e infilando dentro la testa ho scoperto che quel “qualcuno” erano Mario e Elena.
“ Vieni Lisa, vieni a salutare Elena e Mario”, mi rompe mia mamma.
Io entro e saluto, e i due partono in quarta con i complimenti di rito :

Ma che bella signorina,
Come sei cresciuta
Eccetera eccetera eccetera

Elena e Mario sono amici intimi dei miei, quando stavamo a Bologna spesso erano a casa nostra a pranzare o cenare e spesso e volentieri si fermavano pure a dormire, o meglio a scopare.
Il sesso a casa mia non ha tabù. I miei sono dei convinti fanatici libertini e mi hanno sempre insegnato che il vero peccato è resistere alle tentazioni della carne.
Comunque fino al compimento della mia maggiore età, mi hanno sempre tenuta lontano dai loro teatri osceni, dalle loro serate e week end a base di sesso senza limiti.
La soluzione più classica era di spedirmi dai nonni.
Comunque da quando ho compiuto il mio 18esimo hanno, non mi nascondono più niente. Anzi, hanno fatto di tutto per farmi entrare nel loro mondo.
La prima volta è stata la sera di natale di un anno fa.
Alle una di notte, dopo aver scartato i regali mi sono ritrovata completamente nuda (ad eccezione del capello di babbo natale che avevo in testa), a pecorina, nel bel mezzo del salotto, con la testa infilata tra le cosce di mia madre, mentre il mio paparino mi sbatteva con il suo torrone.
E’ stata la prima scopata a tre con i miei.

Comunque, tornado a ieri sera, dopo una sfilza di complimenti, soprattutto da parte di lui, Mario (mi stava mangiando con gli occhi), mio padre se ne esce con una delle sue.
“ Falli vedere le tette !” mi fa, e inizia a vantarsi con il suo migliore amico delle tette di sua figlia.
Io arrossisco e non dico niente.
“si dai ! Falli vedere le tette !” insiste lui.
A quel punto mi volto verso mia madre.
“ Dai, accontenta quei pervertiti” mi fa lei, sorridendo, e io non me lo faccio ripetere per una seconda volta, e così sollevo la maglietta.
“ Belle!” si limita Mario.
“Come belle!” esclama il mio papi quasi offeso dal solo semplice unico complimento, e alzandosi mi afferra per un polso e mi trascina davanti a Mario.
“ Toccale, senti che sode!” lo invita
“Posso?” chiede lui arrossendo, e mio padre scuote il capo in mille SI poi si risiede di fianco a Mario e inizia a palpeggiarmi pure lui.

“ Fate sentire pure a noi !” esclama Elena dietro di me.
“ Continuate con le vostre chiacchiere !” la zittisce suo marito, ma lei si alza scansa mio padre e inizia a toccarmi pure lei….


MI PIACEREBBE TANTO CHE QUESTA STORIA LA CONTINUASSE QUALCUN ALTRO….PER IL GIUSTO PIACERE DI CONDIVIDERE QUESTA SPINTA E PERVERSA FANTASIA
scritto il
2011-11-10
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