Gogna GangBang

di
genere
bondage

Dopo la mia prima volta, con Luca ci sentivamo spesso per rivederci e passare insieme delle belle giornate.
Il nostro rapporto era basato molto sulle fantasie e sui reciproci bisogni.
Mentre il suo era principalmente quello di possedermi, il mio era quello di essere una brava obbediente troietta.
Ricordo ancora quella volta che ci accordammo per vederci in un suo casolare in campagna, a 40 km da casa mia. Lui non mi anticipò nulla, mi disse solo di portarmi dei vestiti carini e che poi avremmo iniziato il gioco.
Adoravo molto il non sentirmi a mio agio, nel senso che non sapevo mai cosa aspettarmi da Lui, che ogni volta provava a soddisfare una sua fantasia.
Mi piaceva molto vestirmi da donna, compravo quasi tutto on-line, sia abbigliamento che trucchi.
Mi ricordo di aver passato la mattina a depilarmi tutta, volevo farlo morire questa volta.
Feci lo zaino in maniera curata e partì con il motorino, non avendo ancora la patente.
Il casolare era il classico di campagna, piccolo e appartato, lontano da occhi indiscreti.
Avevo le chiavi, quindi entrai credendo di essere arrivata prima di Luca che invece, come sempre, mi aveva battuta.
Era sempre molto curato, profumato, capello corto moro e occhi verdi, mi piaceva tantissimo.
Quando mi vide mi baciò e mi disse: “Vatti a preparare che oggi ti farò morire!”
Un tonfo allo stomaco, non vedevo l’ora.
Andai in bagno e iniziai a cambiarmi, portavo un perizoma di pizzo rosso, con delle autoreggenti a rete a maglia stretta, decoltè nero con tacco a spillo 10 e portavo su un vestitino attillato con la minigonna a metà cosce color oro e una parrucca di colore nera con capelli lisci lunghi fino quasi al sedere; volevo farlo morire.
Mi truccai, mi specchiai integralmente, ero proprio bella.
Uscii dalla camera e mi diressi in sala, lui stava sulla porta ad ammirami arrivare. Mi disse: “Sei uno schianto!” e mi baciò palpandomi il culo.
Nell’orecchio gli sussurrai: “sono tutta depilata.. come piace a te e tutta per te!”
Mi sorrise, mi prese la mano e mi fece entrare in sala.
Panico!!
Al centro della sala una gogna.
Una di quelle che si usava nel medioevo, dove metti testa e mani e ti bloccano là per giorni e giorni. Naturalmente questa era più confortevole, aveva un cuscino in gomma intorno ai buchi, una struttura per bloccare anche le caviglie ed era alta una 40 di cm da terra.
Lui disse: “Questa è la tua prima sorpresa, accomodati”
Io: “sei sicuro, non è che mi lasci qua”
Lui: “fidati, vedrai”
Io mi sono sempre fidata di lui ed ho voluto farlo anche questa volta.
Completamente vestita mi misi in ginocchio ed appoggiai testa e mani sulle fessure.
Lui blocco il tutto e mi bloccò le caviglie alla parte inferiore della gogna, ero completamente immobilizzata in posizione pecorina, la nostra preferita.
Lui si avvicinò, mi baciò e mi disse: “ora rilassati ed ascolta un po' di musica”
Mi mise delle cuffie con una compilation di musica Jazz a medio volume, mi mise una benda agli occhi e da lì in poi non lo sentii più.
Ero immobilizzata e lui non mi toccava nemmeno.
L’unica cosa vietata tra di noi erano foto e/o video ed ero comunque sicura che anche in quell’occasione, visto che non potevo vederlo, restasse ai patti.
Ad un certo punto, dopo una diecina di minuti sentii le sue mani su di me che mi accarezzavano il sedere.
Sentii alzarmi la gonna fino ai fianchi e abbassarmi il perizoma a metà cosce, senza sfilarlo più in basso, solo per darmi la sensazione di troia, proprio come piace a noi.
Sentìì una mano fredda solleticarmi il buchetto, era Luca che mi inumidiva con un po' di gel, come era pratico fare tutte le volte che scopavamo.
Ero eccitata!
Sentii prendermi per i fianchi, avvicinarsi sistemandosi e la cappella sfiorarmi il culo, stava entrando!!
Mi prese con forza irruenta, iniziò da subito a scoparmi violentemente, io ero in balia dei colpi.
Non vedevo ne sentivo nulla, nemmeno le mie urla di piacere che si perdevano tra le note jazz che suonavano nella mia testa.
Godevo!
Poco dopo si fermò, sentii il suo peso nella mia schiena quindi capii che era venuto.
Uscì da me e pochi attimi, secondi dopo lo risentii posizionarsi dietro di me.
Non era possibile.
Riprese a scoparmi come prima, sembrava molto più duro e grosso, a tratti delicato e a volte affondava i colpi. Era bellissimo.
Ad un certo punto mentre godevo nel farmi scopare, sentii qualcosa avvicinarsi alla mia bocca.
Era un altro cazzo!!
Entrò prepotentemente e io non potevo far altro che aprire la bocca e farmi scopare da quel nuovo turgido bastone.
Ero infuriata, arrabbiata, gocciolante, eccitata, vogliosa, troia.
Ascoltavo la musica e quel dondolare mi fece quasi perdere i sensi, persi addirittura il conto delle volte che riuscii a venire senza nemmeno sfiorarmi.
Continuarono per minuti, ore sicuramente, anche perché si davano il cambio, avanti e dietro.
Era bellissimo, all’inizio bruciava un pochino tutto ma ora non sentivo niente, solo godimento puro.
Il sapore del cazzo ogni volta era una sorpresa, sempre gustoso che sapeva anche di me.
Vennero parecchie volte, 4/5 volte di sicuro mi vennero in faccia; io cercavo di raccoglierne il più possibile con la lingua. Adoro la sborra.
Nel mentre capitava che uno dei 2 mi facesse anche un po' di pipì addosso.
Adoravo a volte inginocchiarmi e essere il suo water, e lui lo sapeva bene, infatti sentivo quel caldo nettare spesso scorrermi sulla schiena piuttosto che diretto in bocca mentre me lo sbatteva in gola.
Aveva ragione, mi sarei divertita tantissimo.
Non avevano smesso mai di scoparmi, era record assoluto e non cambiai mai posizione, non potevo 😊
Ero completamente ai loro comandi, e non avevo altri bisogni.
Ad un certo punto tutti cessò!
Non avevo più cazzi dentro di me, e riuscii a respirare riprendendomi un attimo.
Dopo alcuni minuti sentii le sue mani rinfilarmi il perizoma e sistemarmi la minigonna, mi liberò le caviglie e mi tolse le cuffie.
Mi liberò la testa e mani e tolse la benda dagli occhi.
Mi girai per vedere chi altro c’era.. era solo! Ed era vestito come quando ero arrivata, nelle stesse condizioni, nemmeno una goccia di sudore in fronte, impeccabile.
Che si sia già fatto la doccia?
Gli dissi: “Avevi ragione, è stato stupendo! Ma chi c’era con noi, dove sta ora?”
Lui sorrise e disse: “rilassati!!” e mi bacò avidamente palpandomi il culo e leccandomi il viso ancora tutto pieno di sperma.
Prese una scodella dal tavolo e la mise in terra dicendomi: “Guarda mentre ti facevi scopare, ho raccolto tutto il tuo sperma perchè non andasse sprecato. Voglio vederti mangiare come farebbe una vera cagna”
Io sorrisi e mi inginocchiai. Iniziai a gattonare verso la scodella guardandolo fisso negli occhi.
Lo guardai sempre fisso negli occhi mentre leccai tutto il mio sperma, ingoiandolo e ripulendo la ciotola.
“Brava Cagna” disse “ora vieni e prendimelo in bocca”
Risposi: “ancora non sei stanco dopo tutto?”
Lui: “non ci credi, ma io non ti ho ancora toccata?”
Panico.. erano passate 7 ore e mezza da quando mi legò alla gogna e non mi aveva ancora toccato? Chi erano quelli?
Dissi: “ma come?”
Lui: “vieni e succhia Troia”
Sorrisi e mi inginocchiai, gli slacciai i pantaloni e lo presi in bocca, guardandolo negli occhi come piace a lui.
Lo faceva impazzire.
Io piano piano lo facevo scivolare in gola e poi lo sputavo fuori, leccando la cappella come fosse un gelato.
Mi spostò, si mise dietro di me e iniziò a scoparmi il culo da paura.
Rivenni nel perizoma e lui dentro di me, afflosciandosi sulla mia schiena.
Ora ero sicura che era lui.
Mi baciò il collo, e mi disse: “Sei stupenda amore mio”.
Si ricompose, io mi ricomposi e ci baciammo in bocca a lungo.
Mi diressi poi in camera a rivestirmi, dovevo tornare a casa si era fatto tardi.
Uscii dalla stanza, lui era sul portone d’ingresso, mi sorrise ci baciammo e mi disse “12”.
Io dissi: “12 cosa?”
Lui: “erano in 12 contattati privatamente su internet, non conoscevo nessuno! E 4 erano di colore!”
Io sorrisi: “Ecco perchè qualche volte mi sentivo spaccare proprio! Allora grazie del regalo”
Lo baciai e ripartì verso casa, piena di sperma nel mio culetto, consapevole di essere stata il desiderio di 13 persone e consapevole di essere tanto troia perché mi era veramente piaciuto.
Arrivata a casa, mentre risuonava ancora in me qualche pezzo jazz, come solito gli mandai un wa: “Ei Luca sono appena tornata, tutto ok.. sono ancora eccitatissima e vogliosa. Un bacio”
Lui mi rispose: “sei stata fantastica, guarda…” e mi inviò una mia foto mentre 2 uomini di colore mi stavano scopando e dietro si intravedeva la fila di attesa..
Panico!! Che figlio di puttana!!
Decisi di fargliela pagare…
scritto il
2020-10-11
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