Quello strano piacere 6 - Una mano per l'accordo

di
genere
scambio di coppia

Gianluca :-" Cristian non so davvero, c'è da dirlo a Federica e non so se ci riesco"
ci risponde dubbioso.
Anna mi accarezza come a volermi confortare e mi dice :-" Sono certa che Gianluca sarà comprensivo, c'è solo da trovare le giuste parole per coinvolgerla"

Gianluca :-" Ragazzi davvero non saprei... non sono proprio convinto"
Io :-" beh scommettiamo che Anna adesso ti convince?" e con aria di sfida mi rivolgo alla mia lei sicuro di dove sarebbe andata a parare :-"Visto che ho vinto la scommessa cara, soprattutto grazie a te, anche tu avrai la tua parte di gloria... come da patti".
Anna con una tremenda aria da porca :-"certo, e tu non potrai dire di no"
Io :-" beh i debiti vanno pagati"
Anna :-"Bene, allora per questo secondo round voglio che vi invertiate le parti: tu starai buono su quella poltrona a segarti mentre guarderai me e Gianluca"
Io col cuore in gola :-" Richiesta audace cara mia...". Anna eccitatissima prosegue:-" In cambio il nostro Gianluca ci prometterà di convincere Federica...vero?". Io un po' dubbioso vedo invece il torello felice come un bambino al quale stanno per regalare un pacco di caramelle. D'un tratto tutti i suoi dubbi di qualche istante prima sembrano dissiparsi.
"Ssssi si, ok lo farò" riesce a balbettare in preda agli ormoni. lo faccio alzare e mi siedo sulla sua poltrona. Ho il cazzo durissimo come lui e sono di nuovo super arrapato ma voglio centellinare il tutto, volevo proseguire quella storia finchè potevo e non avrei potuto concedergli tutto cosi presto. -"Allora Gianluca, vuoi sentire il "tocco" che ha la mia maialona?" e guardo con aria complice Anna che ha già capito tutto. Gianluca prende il mio posto sul letto, Anna lo fa stendere e comincia ad accarezzargli le gambe. Sono più pelose delle mie, muscolose, sale pian piano con la mano fino all'inguine: cerca di allargargliele in modo che io possa vedere bene tutto. Ci va piano come sa fare lei. I suoi coglioni pelosi sono nuovamente gonfi, parte da la: gioca con le palle, le accarezza e le stringe, è eccitatissimo. Lo sente sobbalzare, intanto non stacca gli occhi dal mio di cazzo che è più duro che mai. Il vedere ma non toccare mi fa scoppiare il cervello! Quelle scene che avevo immaginato solo nei miei sogni piu audaci stavano diventando realtà . Quando inizio a menarmelo anche Anna afferra l'uccello di Gianluca. Mi guarda negli occhi e dal suo sguardo capisco che è eccitata come poche volte. Stringe il cazzone durissimo del mio amico, lo massaggia piano prendendo confidenza, è il primo cazzo che tocca oltre il mio e l'uccello che si ritrova Gianluca è davvero enorme, spesso e grosso forse più del mio. Ora prende lo stesso ritmo di menata che ho io sul mio, sembra un'unica grande sega. Mi guarda mentre lo masturba. Gianluca ha gli occhi chiusi, ansimante so che vorrebbe che gli concedessi qualcosa di più ma non osa chiedere. Si gode le sapienti carezze delle mani di Anna, una è sulle palle e l'altra lavora la verga lucida: sega massaggia e palpa. Un dito le scivola sotto le palle nello spazio più scuro e caldo, il torello sembra gradire e le allarga ancora di più. Siamo nel momento di massima intimità, Gianluca comincia a gemere . Anche io ormai sono fuori di me! non avrei mai immaginato che una semplice sega potesse essere cosi eccitante! Gianluca non si controlla più, spinge il culo venendo incontro alla sega della mia lei. Io sono allo spasmo, la mia mano ormai va furiosa come quella di Anna sul cazzo di Gianluca. Voglio venire, non resisto più

-" Dai facci venire!" dicendo questo mi alzo con il cazzo in mano di fuoco. Mi avvicino a lei che tiene in mano l'uccello di Gianluca e le punto la cappella vicino al suo viso. Anna tremendamente eccitata in volto mi sorride complice. Capisce che non ne ho per molto e aumenta il ritmo sull'asta durissima del torello.
-" Aspetta Crì, resisti, voglio che veniate insieme..." mi dice con la voce rotta dalla fatica della sega che si sovrappone quel susseguirisi di gemiti e respiri pesanti. Si inginocchia, continua a segare quello di Gianluca e ci implora di schizzare insieme sul suo viso. Io e il mio amico ci guardiamo un istante negli occhi con la complicità che solo i grandi amici possono avere. Le poggia una mano sulla spalla fra i fremiti del culmine dell'eccitazione e capisco che sta per venire. A piccoli velocissimi colpi di pugno sul glande allo spasmo sgorga finalmente il primo fiotto di sperma.... zampillando all'insù come una fontanella. Riusciamo a sborrare proprio insieme: fiotti e fiotti di sperma si incrociano sul viso di Anna. Gridiamo come due maiali e ci svuotiamo le palle fino all'ultima goccia. La crema bianca si mischia sul viso della mia lei, le nostre cappelle continuano a gocciolare. Senza mollare la presa dal cazzo ancora duro di Gianluca si sporge verso il mio per baciami la copocchia gonfia.
Mi lecca la punta raccogliendo ancora un po di nettare.


continua ...

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Facebook: Cristian Racconto Eroa
scritto il
2020-11-19
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