Sei mio ora
di
Aryalez
genere
trans
Immagina di incontrarmi al bar. Ti vedo e al primo sguardo voglio scoparti. Probabilmente pensi lo stesso. Tu non sai che ho un pisello. Sono lì, seduta al bancone del bar, con indosso un vestito corto e attillato, molto sexy, e i miei soliti tacchi alti. Sto bevendo il moi drink quando il mio squardo incrocia il tuo. Ti fisso negli occhi. Ti avvicini, sicuro di te, con la tua birra in mano. Mi inviti a ballare. Un sorriso diabolico mi attraversa il mio viso mentre, di spalle, mi strofino sul tuo corpo, mentre danzo lentamente per stuzzicarti ed eccitarti.
Di nuovo al tavolo. Una pausa nella conversazione. Infilo due dita nella tua birra, poi le succhio lentamente, lo sguardo fisso nelle tue pupille, il mio miglior sorriso sulle labbra. Mi avvicino, le mani sulle tue spalle, dopo un rapido bacio sulle tue labbra sussurro in un orecchio: "Vogliamo uscire da qui?"
Sorridi soddisfatto, sprizzi sicurezza da ogni poro.
Mentre ci avviamo all'uscita mi domando se il tuo culo nudo è bello così come sembra attraverso i pataloni. Sono un po' eccitata.
Siamo sul sedile posteriore di un taxi, diretti al mio appartamento. Entrambi siamo un po' storditi e un po' troppo eccitati.
Mordicchio il tuo orecchio e ti bacio il collo mentre ti strofino l'interno delle cosce. Sono indecisa se è il momento giusto per rivelarti la sorpresa. No, non è ancora il momento.
Guardo le tue labbra, tu pensi che voglia baciarti ma ho in mente molte altre cose da fare con loro più tardi, cose peggiori. Ma ora sono talmente vicine alle mie, mi abbandono al tuo bacio vorace... Sto pensando che devi essere eccitato abbastanza per quello che succederà dopo, a casa mia, quindi...
Le mani scendono nuovamente verso le tue cosce, fermandosi al cavallo. Accarezzo con decisione il gonfiore, sento il tuo pisello pulsare attraverso la stoffa dei pantaloni. Li slaccio quanto basta per tirar fuori il tuo cazzo. Non voglio perdere tempo. La mia testa è subito subolta tra le tue gambe, la mia lingua accarezza lentamente la cappella, le gira tutta intorno per stuzzicarti.
Non preoccuparti del tassista, è abituato a questo genere di scene.
Tu accarezzi la mia gamba, risali lungo le cosce cercando di raggiungere di raggiungere il tesoro nascosto in mezzo ad esse. Alzo lo sguardo su di te, ti sorrido e caccio via gentilmente la tua mano. Inizio a leccare, parto dalle palle e salgo fino alla punta del pisello. Pazienta, tra poco saremo a casa mia...
Arriviamo a casa. Entrambi eccitati da morire, ma riesco, con successom a tenere nascosta la mia erezione. Sei seduto sul divano, sorseggi il bicchiere di vino che ti ho offerto, ma la tua attenzione è altrove. Mi alzo in piedi di fronte a te e lentamente inizio a spogliarmi. Abbasso il mio vestito fino alla vita mettendo in mostra le mie tette. Ti afferro la testa e schiaccio il tuo viso sul mio petto. Allo stesso tempo afferro la tua mano e appoggio sul ginocchio. La trascino su, lungo la coscia, fino al cavallo.
È tutto.
Puoi sentire la mia erezione adesso, non si torna più indietro! Senza lasciarti il tempo di dipanare la tua confusione, faccio un passo indietro e mi spoglio completamente del vestito e delle mutandine. Sono in piedi di fronte a te, nuda. Tu sei seduto lì, a fissare me e il mio cazzo duro, incredulo, ma ancora eccitato. Non credere non l'abbia notato.
Mi avvicino. Il mio pisello punta dritto la tua faccia. Sei ancora tranquillo. Rompo il silenzio: "Va bene, ora è il momento di restituire il favore!"
Ho una mano dietro la tua testa, mentre l'altra tiene il mio pisello, lo strofino sulle tue labbra. "Apri la bocca adesso"
Lo faccio scorrere tra le tue labbra, centimetro dopo centimetro, finchè non ti arriva in gola. Ti fa soffocare e sputacchiare dappertutto, ma mi piace. Sei ancora scioccato, ma quando senti le mie palle premere contro il tuo mento e il mio cazzo grattare il fondo alla gola, la tua erezione diventa se possibile ancora maggiore.
"Tira fuori il tuo cazzo dai pantaloni e segalo!" Mi stai guardando dal basso, con la bocca piena del mio pisello, gli occhi umidi di lacrime e gocce di saliva che schizzano sulle mie palle. "Succhialo per bene, devi prepararlo e lubrificarlo per il tuo culo!"
Ora sono certa che ti sta piacendo, perchè inizi a muovere da solo la testa avanti e indietro. Le mie mani l'hanno abbandonata e stringono i capezzoli. Non hai più bisogno di incoraggiamento per spingerlo fino in fondo alla gola. È troppo grosso per te, e continui a soffocare e annaspare in cerca di aria. Ma vuoi darmi piacere perchè ti ho portato a un livello di eccitazione che non avresti mai pensato. "Ora alzati! Credo proprio sia giunto il turno di quel tuo bel culetto!"
"Sdraiati sul divano." Ti tolgo i pantaloni e mi piazzo tra le tue gambe. Struscio il mio pisello tra le tue chiappe e attorno al tuo buchetto stretto mentre mi chino su di te. Ti bacio. Rispondi con passione. Inizio a spingere. Il pisello si fa largo dentro di te, centimetro dopo centimetro, ti allarga, finchè non è tutto dentro.
Grezzo, senza lubrificante extra. Solo il mio pisello dentro di te. Afferro i tuoi fianchi e quasi spingo le palle dentro di te. Oh siii, senti il mio pisello nelle tue viscere, le mie tette ti accarezzano il petto. E il tuo pisello viene massaggiato dal movimento dei nostri ventri.
Ti ho dato fin troppo tempo per abituarti. Inizio a muovermi più veloce, dentro e fuori dal tuo culo. Afferro il tuo pisello, ti sego con entrambe le mani. "Oh siiii, più veloce, più forte!" Mi senti pulsare, sono pronta per venirti dentro, sto per riempirti come un bignè. Poche altre spinte, affondo completamente dentro di te e vengo. "Siiiiii!"
Adesso avvolgo il tuo sesso tra le mie labbra, succhio il tuo pisello pulsante. È il tuo turno di godere e voglio assaggiarti. Il tuo pisello è cos' duro! Sento le prime goccioline di liquido pre-eiaculatorio. Mi afferri i capelli, forzi la mia testa a muoversi su e giù sul tuo pisello. Le mie labbra lo avvolgono strette, la lingua saetta tutta attorno. Lo succhio finchè non raggiungi lìapice del piacere, bevo tutta la crema che riversi nella mia gola. Stuzzico la cappella causando gli ultimi spasmi di piacere.
È stata la tua prima esperienza con una trans. Sei mio ora.
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