La mia prima volta da nudista

di
genere
voyeur

Mi chiamo Marco, ho 25 anni e voglio raccontarmi una mia esperienza di qualche anno fa. Mi ha sempre eccitato essere guardato da sconosciuti, non importa se maschi o femmine, la sola idea che qualcuno mi veda nudo mi fa impazzire. Per anni mi sono mostrato su videochat online,facendo un po' di tutto davanti a uomini arrapati, mi piaceva anche essere umiliato. E dire che mi ritengo etero, è solo che mi eccita essere guardato. E qual è il posto migliore per farsi guardare? Le spiagge per nudisti ovviamente. Volevo andarci, ma non sapevo dove, finché un giorno non scoprii che non troppo lontano da dove abitavo, c'era un fiumiciattolo in riva al quale molti si radunvano per prendere il sole completamente nudi. Estasiato all'idea, un pomeriggio d'estate partii per andare in quel luogo dalle mille aspettative.
Parcheggiai in uno spiazzo e mi incamminai per il sentiero che portava al letto del fiume, un'immensa distesa di ghiaia sormontata da alcuni ponti. Non sapevo dove fosse di preciso il posto ma avevo letto che era raggiungibile costeggiando il lato destro del fiume. Dopo un po' scorsi in lontananza un boschetto vicino ad uno specchio d'acqua: c'era del movimento, gente sdraiata al sole e qualcuno che faceva il bagno. Tremando dall'emozione mi avvicinai. Erano tutti nudi, alcuni facevano capolino dai cespugli, osservando il nuovo arrivato, altri mi davano occhiate fugaci da distesi, mi sentivo al centro dell'attenzione!
Decisi di non addentrarmi nel bosco e trovai un posticino vicino all'acqua. Bene era giunto il momento di spogliarsi, un brivido mi scese lungo la schiena sentendo gli sguardi puntati su di me. Mi tolsi la maglietta, esponendo il mio fisco atletico da nuotatore e poi mi sfilai i pantaloncini: ero rimasto in mutande. Infilai i pollici sotto l'elastico delle mutande, mi diedi un'ultima occhiata intorno, e sfilai l'ultimo indumento che indossavo facendo sobbalzare il mio pene già barzotto. Ero un po' imbarazzato ma ero molto eccitato e per non farmi vedere subito a cazzo duro mi distesi a pancia in giù sul mio asciugamano. Tutto era calmo, qualcuno passava e mi dava un'occhiata ma nessuno si avvicinava. Poi mi accorsi che poco lontano da me, su una montagnola circondata da cespugli, un signore sulla cinquantina vestito solo di un cappellino con visiera, stava guardando il mio culo sodo, masturbandosi un po'. Che bello, finalmente un po' d'azione! Decisi di farlo eccitare così iniziai a massaggiarmi le natiche... Sembrava apprezzare così mi voltai mostrandogli il mio membro turgido. Ormai era evidente che si stesse segando su di me e la cosa mi eccitava da morire però ero confuso: un etero non dovrebbe eccitarsi in questo modo, come facevo a dire di essere etero se non avevo mai provato il cazzo? Turbato e accaldato decisi di spostarmi nel boschetto per calmarmi un po'. Giunto all'ombra delle fronde degli alberi mi chiesi se sarei mai dato in grado di fare sesso con un uomo, ma i miei pensieri furono disturbati da un rumore di passi nella boscaglia: era l'uomo col cappello,si stava avvicinando,il pene ancora in erezione.
- ciao - mi disse. Io risposi al saluto mentre lui si accovacciava accanto a me.
- hai proprio un bel corpo. Posso? - disse facendo scorrere una mano sul mio interno coscia. Io non dissi nulla, mi limitati a guardarlo e ad aprire le gambe dandogli accesso al mio pene in erezione, 19 cm che chiedevano solo di essere soddisfatti.
Mi afferrò il cazzo e iniziò a segarlo lentamente, le mani erano ruvide, la presa ferrea ma allo stesso tempo dolce.
- che bel cazzone - sospirò - tutto da succhiare.
Sputò sulla mia cappella e poi si chinò accogliendo la mia verga nella sua bocca vellutata. Mentre mi spompinava io accarezzavo le sue palle e afferravo il suo cazzo eccitato e fremente.
Preso dal momento non mi ero accorto che un uomo sulla quarantina ci stava osservando fra gli alberi, toccandosi l'uccello. Lo guardai, allargai ancora un po' le gambe e gli feci cenno di avvicinarsi. Non se lo fece ripetere due volte e si chinò anche lui di fronte a me, accarezzandomi le palle. L'altro uomo smise di spompinarmi lasciando il posto all'altro, che aveva una bocca avvolgente e sensuale. L'uomo col cappello prese del lubrificante dal borsello, se lo spalmò sulle dita e iniziò a titillarmi l'ano finché non fui pronto ad accogliere le sue grosse dita. Non avrei mai immaginato di potermi trovare in una situazione simile, con un uomo che leccava e succhiava avidamente il mio cazzo e un altro che mi sditalinava il buco del culo. Le emozioni si accavallavano, imbarazzo, piacere, paura, eccitazione: ero estasiato e stavo per venire. L'uomo che mi stava facendo il pompino smise e iniziò a segarmi com foga mentre l'uomo col cappello inseriva il terzo dito nel mio ano, non potevo più resistere e mi abbandonati al piacere, un fiotto di sperma mi inondò il viso e il corpo, stavo tremando.
I due erano molto eccitati e mi ringraziarono, io ricambiai anche se non ci credevo ancora.
È stata un esperienza fantastica e ce ne sono state altre, ma questa è un'altra storia...

scritto il
2021-01-11
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