La resa dei conti
di
Francy055
genere
trio
Riassunto delle parti precedenti.
Questo che segue è la terza ed ultima parte di un racconto scritto sulle fantasie di un amico conosciuto in rete. A causa di alcune critiche
ricevute per dei passaggi ritenuti troppo violenti, faccio un piccolo riassunto degli episodi precedenti. Alice viene contattata dalla cugina
Elisabetta per saldare un debito di gioco dello zio ludopatico. Le ragazze vengono condotte, da un fantomatico signor Red, su un set e girano
una scena hard con 4 uomini. Successivamente Alice viene contattata dal signor Red il quale le confessa che non esiste un debito e neanche
hanno girato un video, ma si è trattato di una messinscena orchestrata dal suo ragazzo, Alessio, per motivi sconosciuti. Nell'occasione Alice
viene nuovamente condotta allo studio fotografico e dopo le spiegazioni ricevute da Red assiste alle riprese di un film con due ragazze in carne
e poi, eccitata dalla situazione, ha un piccolo rapporto con Red stesso. Adesso Alice, molto arrabbiata, cerca di parlare con il suo ragazzo
dell'accaduto.
La resa dei conti
Ci sono azioni che le persone compiono d'impeto ma poi, ad una successiva riflessione, non sempre confermano la loro bontà o utilità al
raggiungimento dello scopo iniziale.
La mente di Alice è decisamente in confusione e ripercorre costantemente gli eventi trascorsi. Il cruccio più grande è legato alla reazione del
suo corpo davanti alla cugina sottomessa e posseduta da quelli che, in quel momento, riteneva dei ricattatori senza scrupoli, poi rivelatasi
complici di una macchinosa cospirazione ordita dal suo ragazzo. Se accettare di parlare con uno dei suoi aguzzini e farsi rivelare la verità
sull'accaduto può sembrare essere stata una buona idea, altrettanto non si può dire riguardo il seguire Red allo studio, assistere insistere
insieme a lui alle riprese di un film pornografico ed eccitarsi al punto di fargli un mezzo pompino. Adesso bisogna essere riflessive e ponderare
meglio le azioni da intraprendere. Alice, ora che conosce la verità, pensa come meglio sfruttarla; ha resistito alla iniziale tentazione di inviare al
proprio compagno le foto scattate allo studio e, ancora, non ha le idee troppo chiare su come affrontare la questione; alla fine decide di
cominciare con un messaggio telefonico inviato ad Alessio, il suo ragazzo.
-Ale! Possiamo rimandare la pizza con Gianni e Fede?-
-?????? Why? Stai male?-
-Voglio parlare.-
-?????-
-Inventa una scusa. A dopo.-
-Tutto ok?-
-(Emoticon pollicione) Margherita con bufala. Per le 8 Ok.-
Quando il ragazzo delle pizze consegna i due cartoni Alice è già a casa del fidanzato da un'oretta ma ancora, nonostante la crescente curiosità
di lui, non hanno, o meglio Alice non ha, ancora affrontato quello che sarà l'argomento principe della serata. Poi, dopo cena......
-Non capisco tutto questo mistero e perché mi hai fatto dare buca a Gianni?-
-Ho scoperto tutto.-
-Scusa?- Alessio sembra sinceramente meravigliato.
-Hai organizzato tutto te.-
-Continuo a non capire.-
Prima di aprire bocca e dire cose che potrebbero rivelarsi compromettenti Alice estrae il telefono e mostra al ragazzo la foto, che il signor Red
ha provveduto a girarle, che lo ritrae mentre esce dallo studio fotografico.
-Sei tu questo?-
-Come l'hai avuta?-
-Ma che cazzo ti è saltato in mente!-
-Sembrava una buona idea. Poi ripensandoci... Forse....-
-Devo trattenermi dall'ucciderti. Dimmi un po', testa di cazzo, ti manca qualcosa? Non sei soddisfatto? Sei assuefatto, annoiato?-
-No! Cioè…. io sono felice…. È che pensavo fosse una buona idea. Davvero.-
-Tu pensavi fosse una buona idea..... magari parlarne con me? Mettere su tutto quello squallido teatrino, coinvolgere mia cugina.....-
-Veramente io ....
-Non potevi semplicemente provare a parlarmi? Tu sei proprio fuori. Cazzo se sei fuori!-
-Guarda che tutto è iniziato perché....-
-Non mi interessa un cazzo di come inizia, mi interessa come finisce. Sai perché, per te, non finisce poi tanto male? Perché comporterebbe
uno sputtanamento generale che non ho intenzione di sostenere. Perché vorrebbe dire rispolverare vecchie storie morte e sepolte. Perché non
voglio finire sul giornale.-
-Mi dispiace. Ma posso spiegare....-
-Ma che vuoi spiegare! Tu devi pagarla questa bastardata. Io te la farò pagare. Sei uno stronzo!-
-Vieni, ti mostro una cosa.-
-Non mi devi mostrare niente. Voglio che sparisci dalla mia esistenza per un po'. Almeno fino a quando non mi sarà passata.-
-Avrò il diritto di provare a giustificarmi no? Forse capirai! Vieni con me.-
Cambiata stanza, seguito da Alice sempre più imbronciata, il ragazzo si siede al pc e prende a districarsi in un tortuoso percorso di cartelle
fino a raggiungere ed aprire uno specifico file video. Il lettore video inizia la riproduzione.
-Cazzo! Basta con la pornografia. Ne ho piene le palle. Ma sei un maniaco?-
-Aspetta. Devi vedere solo due o tre passaggi.-
Saltata la sigla e altri inutili preamboli il video viene rimesso a velocità normale sul primo piano ad una ragazza con i capelli rosso fuoco e un
numero imprecisato di tatuaggi sul corpo. La ragazza non indossa niente per mascherare la sua identità, del resto, con tutto quello che ha
disegnato addosso e quel colore nei capelli, non basterebbe certo un orpello carnevalesco a non farla riconoscere. La ragazza, praticamente
coperta della sola lingerie essenziale, non esalta certo per sensualità; praticamente piatta di seno, poco sedere, gambe non perfette e
veramente troppo magra, sembra poter attirare gli interessi maschili solo per un visino angelico che si contrappone ai disegni e al resto della
ferraglia che "adorna" il suo corpo.
-Ma è quella del bar! Lei è la ragazza del bar dove ci hanno preso! Lei ci ha detto di scendere sotto. Stronza!-
Il video avanza velocemente poi è nuovamente rimesso in play. L'inquadratura è più larga, su un divano, seduti e già nudi, due uomini.
-Questi sono due degli stronzi che mi hanno rapita! Anche il posto è lo stesso! Dimenticavo, quella parte la conosci anche tu.-
Ancora un piccolo avanzamento veloce e il video riprende con i due uomini che scopano la rossa con una certa foga coprendola di insulti e
male parole. Mentre l'azione va avanti irrompono sulla scena altri due attori e una seconda ragazza.
-Ecco gli altri due stronzi. Quello di destra con noi faceva il regista. Red. Pezzo di merda. Stronzo. Bastardo. Ma anche questo lo sai!-
Nella finzione scenica la nuova entrata viene presentata come sorella della rossa, sorpresa, dai due nuovi arrivati, a sbirciare. La ragazza è
introdotta sulla scena vestita e con il viso coperto da una maschera. Viene insultata e spogliata con una certa decisione. Al contrario dell'amica
rossa la seconda protagonista è decisamente ben formata, relativamente alta, con un bel seno rotondo e sodo e delle gambe e un sedere ben
modellati. Porta una classica mascherina carnevalesca ed in pochi secondi, tra un insulto ed un altro, è completamente nuda davanti alla
telecamera. Tutti gli uomini vanno intorno a lei insultandola poi due di loro si incaricano di trascinarla verso il divano.
Alice è paralizzata davanti a quelle scene.-
Le ragazze vengono fatte lesbicare per un po' prima di riprendere a scoparle in ogni modo ed in ogni buco. Insultate, sculacciate, scopate ben
bene in tutte le classiche posizioni del porno ed infine coperte di sperma. Quando il filmato sembra volgere al termine la rossa è malamente
trascinata in bagno e fatta infilare dentro la doccia. Tutti i protagonisti, compresa la seconda ragazza, pisciano addosso alla giovane con i
capelli di fuoco; lei un po' beve, un po' sputa, un po' si massaggia. L'ultima immagine è per la ragazza, completamente inondata di piscio, che
inginocchiata nella doccia saluta facendo l'occhiolino allo spettatore.
-Brutta troia schifosa. A questo punto suppongo che la verità sia ancora diversa!-
-Ho trovato questo video in rete, per caso, l'ho riconosciuta nonostante la mascherina e ho provato a parlarle.-
-Mi immagino! Da bravo pezzo di merda avrai provato a ricattarla! Mi sbaglio?-
-No. Ma quale ricatto! Ero curioso di sapere perché. Volevo sapere come funziona quel mondo. Curiosità!-
-Quindi?-
-Quindi, dopo, abbiamo deciso di coinvolgere anche te. Abbiamo pensato ad una sorta di provino a sorpresa.-
-Ma voi siete due schifosi. Scommetto che te la sei pure scopata! Dimmi la verità! L'hai scopata?-
-Chi? Giovanna?-
-Che cazzo vuoi mi interessi di quella latrina dai capelli rossi! Elisabetta! Elisabetta! Ti sei scopato mia cugina?-
-No.-
-Non ti credo. Siete due stronzi!-
-Sarà meglio che a questa discussione partecipi pure lei. Chiama Elisabetta! Falla venire qua.-
Alice, incazzatissima, afferra il telefono e seleziona il nome della cugina dalla rubrica.
-Ali! Ciao!-
-Ciao un cazzo, pezzo di troia. Sono a casa del tuo merdoso complice, nonché mio fidanzato o ex fidanzato. Ho visto il video con la tua
meravigliosa performance mascherata in compagnia della tua amichetta rossa. Se non arrivi qui entro dieci minuti il video finisce sul televisore
di casa il giorno di Natale.-
-Aspetta. Posso spiegarti tutto. Calmati!-
-Nove minuti e quarantacinque secondi. Ti aspetto.- La chiusura della chiamata non permette ad Elisabetta altra obiezione.
In attesa che Elisabetta arrivi, in casa, cala il gelo. Alice è incazzata nera e non parla mentre mentalmente riassume tutto quello che ha
intenzione di vomitare addosso alla cuginetta. Alessio è seduto in disparte ed attende lo scontro finale tra femmine per capire quale sarà la sua
sorte. Qualcosa in più del tempo imposto da Alice ma, alla fine, Elisabetta suona il campanello.
Alla nuova arrivata viene permesso solo di varcare la soglia, poi Alice inizia a coprirla di insulti. Dopo aver recitato il monologo che si era ben
impresso nella testa rimangono solo gli insulti. Tanti insulti rivolti ad entrambi gli altri occupanti della casa. Infine, esausta, si siede.
-Scusa. La colpa è solo mia.-
-Vaffanculo. Tutti e due.-
-Io ho conosciuto Giovanna e lei mi ha aperto a questo mondo. Ho iniziato a seguirla quando girava, la cosa mi è piaciuta ed ho voluto provare
anche io. Ho fatto solo quella scena. Per ora. Poi, con lui, abbiamo deciso di far provare anche te. Sapevamo che non sarebbe stato facile
convincerti con le buone.-
-Quindi è tutta una idea tua.-
-Cinquanta e cinquanta. Lui ha deciso alcuni particolari della scena che io non ho voluto conoscere in anticipo per essere più spontanea.-
-Ma davvero a voi è sembrata una buona idea?-
-Si. Non possiamo disprezzare quello che non abbiamo mai provato. Ti abbiamo aperto nuovi orizzonti, dovresti ringraziarci.-
-Ma dovevate farvi i cazzi vostri.-
-Non vergognarti! Sii sincera con noi. Ho parlato con Red, mi ha chiamata. Ho saputo che sei ritornata allo studio qualche giorno fa.-
-Sei ritornata allo studio? Questo non l'hai detto!- Il ragazzo è sorpreso.
-Red mi ha avvicinata, mi ha raccontato la sua verità sull'accaduto e mi ha invitata allo studio. L'idea era quella di fare una foto per dimostrarti
che sapevo tutto. Poi però ho deciso di non inviarti la foto scattata li e invece ti ho mostrato quella che ritrae te quando esci il giorno del
"rapimento".-
-Poi? Coraggio! Racconta tutto al tuo fidanzato. Cosa è successo dopo?-
-Poi niente. Mi hanno riportata a casa.- Alice spera che la cugina smetta di incalzare.
-Adesso sei tu che non la racconti giusta. Dicci la verità. Hai fatto una foto e poi?- Elisabetta è evidentemente a conoscenza degli eventi.
-Giravano una scena e sono rimasta a guardare dalla finestra.-
-Ti è piaciuto quello che hai visto fare? Raccontaci un po' cosa facevano?- Alessio non sembra oltremodo disturbato dalla cosa.
-Scopavano! Che cazzo vuoi facessero in un set pornografico! Uncinetto?-
-Sei stata solo a guardare? Ti è piaciuto? Ti sei masturbata? Racconta un po' di particolari!-
-Sono stata a guardare, ero incuriosita, ma non mi sono masturbata.-
-Poi?- Elisabetta incalza. Alice le lancia un'occhiata severa per implorarla a fermarsi li.
-Poi niente. Fine. Ho guardato quattro persone che scopavano e uno che riprendeva. Punto.-
-Poi?- Elisabetta, decisamente, non molla la presa.
-Poi ero eccitata a tal punto che ho accettato di fare un giochino con Red. Contenta? Tranquilla, non arriverò mai arriverò al tuo livello. Brutta
troia.-
-Che tipo di giochino?- Alessio sembra incuriosito sul tipo di servizio offerto a Red dalla sua ragazza.
-Ha voluto che lo segassi con i piedi.- Con rabbia la ragazza concede una mezza ammissione.
-E basta? Non ti ha scopata?- Il ragazzo non è per niente arrabbiato, anzi, la cosa lo incuriosisce.
-La santerellina gli ha fatto un pompino prima di farsi lordare i piedini. Vero?- Elisabetta aggiunge qualche dettaglio che Alice avrebbe volentieri
omesso.
Alice rimane in silenzio. I due sono abilmente riusciti, se non proprio a ribaltare i ruoli, almeno ad accorciare le distante.
-Davvero? Gli hai fatto un pompino e poi ti sei fatta sborrare sui piedi? Brava la mia ragazza. Ti sei divertita?-
-Ma tu sei proprio fuori! Ti dice che ho fatto un pompino ad un estraneo e tu dici "brava la mia ragazza"?-
-L'idea non mi dispiace. Avrei però preferito saperlo in anticipo. Sapere che eri con un altro.......-
-Ma dai non è possibile! Non puoi essere felice che la tua ragazza vada con un altro.-
-Mi sono eccitato molto a vederti scopare. Quando ti hanno obbligata a lesbicare poi... Credevo di impazzire.-
-Voi siete due maiali. Siete due pervertiti.-
-Senti stronzetta non rompere i coglioni. Fai la santerellina con qualcun altro ma non con noi. Noi ti abbiamo vista. Io ti ho sentita. Ho sentito
con quale foga mi leccavi la fica. Per non parlare poi di quando ti hanno messa a succhiare due cazzi. E come ti divertivi! Poi ti ho vista quando
godevi come una matta mentre uno ti scopava e l'altro ti faceva succhiare. Per non dire da ultimo quando ti sei avventata sul cazzo di Red.
Avevamo la testa appiccicata ti ricordi?-
-Ma cosa c'entra?-
-Che non devi rompere i coglioni. Sei come tutte le persone normali. Ti piace scopare. Ti piace succhiare cazzi. Ti piace prenderlo e ti piace
prenderne più di uno. Purtroppo quelle sono esperienze particolari e molto forti che, nella vita normale, si verificano molto raramente o forse
mai. Rischi di stare una vita ad aspettare due principi azzurri che ti diano una bella ripassata contemporanea. Invece tu, grazie a noi e ai nostri
amici attori, hai provato a fare certe cose. E ti è pure piaciuto un casino! Guarda che certe cose non le fai con due conosciuti a ballare. Ci vuole
coordinazione, resistenza, abitudine al contatto tra uomini. Ci vogliono scopatori veri, non ragazzini onanisti. Ti sei fatta una scopata con i
fiocchi. Grazie a noi.-
-Ma avrò avuto il diritto di scegliere?-
-Non ti saresti mai decisa per paura. Invece hai goduto come una matta e, secondo me, hai pure una gran voglia di provarlo in culo.-
-No.-
-Aridaje. Ma credi che non ti ho vista? Morivi dalla voglia di fartelo sfondare a dovere. Ti piaceva il cazzone finto nel culo è?-
-Pensavo peggio.-
-Colpa sua! Lui ha detto che voleva fartelo per primo. Poi ci farà passare chi vuoi, ma per primo vuole passarci lui. Vogliamo accontentarlo?-
-Cosa?-
-Vieni qua cuginetta cara.-
Senza attendere che Alice si avvicini è Elisabetta che le va vicino, l'abbraccia e prende a parlarle a bassa voce.
-Dai tesoro. Facciamo contento il tuo ragazzo. Facciamolo entrare da dietro. Poi ci liberiamo e torniamo a farci ripassare dai nostri amici. Tutti
insieme.-
-Ma...-
-Ho parlato con Red. Girerebbero volentieri un video con noi. Tutti, anche Alessio. Potremmo fare una orgia pazzesca e noi saremo le regine. Ti
piace l'idea? Ci facciamo scopare a dovere. Poi facciamo quello che vuoi. Possiamo farci sborrare addosso, coprire di piscio, ingoiare. Quello
che vuoi.-
-Non..- Prima che Alice riesca ad esprimere le sue perplessità Elisabetta le ha già cacciato la lingua in bocca.
Incredula Alice non reagisce e ricambia. Alessio si avvicina alla propria ragazza ed insieme alla cugina la pongono al centro delle loro
attenzioni. Le mani dei due perlustrano il corpo di Alice intrufolandosi sotto i vestiti.
-Succhiamo il cazzo al tuo ragazzo. Dai! Ho voglia!-
Le ragazze si inginocchiano e Alessio porge loro il suo arnese. Elisabetta decide poi di allontanare il ragazzo e di intraprendere uno
spettacolino saffico ad uso esclusivo dei suoi occhi. Alessio guarda e si masturba accentuando il proprio e l'altrui piacere. In breve le ragazze si
sono liberate di ogni indumento e continuano a lesbicare sul pavimento con Alessio che le guarda in attesa di indicazioni.
-Alessio! Vieni a scoparla.-
-No prima te Eli.-
-Vuoi farmi scopare dal tuo ragazzo?-
-Si. Prima te.-
Elisabetta scambia un sorriso complice con Alessio, gli prende il cazzo in bocca per saggiarne la consistenza e poi lo invita a prenderla da
dietro alla pecorina mentre lei riprende a slinguazzarsi con la cugina.
Il ragazzo è visibilmente sovraeccitato e dopo pochi colpi è già giunto al capolinea. Confessa alle ragazze la precocità del suo imminente
orgasmo e queste si dispongono per poterne assaporare ogni goccia di sperma. La grande carica del momento e la giovane età permettono al
cazzo di Alessio di ritornare presto duro. Aiutato dalle due bocche che non hanno mai mollato la presa il ragazzo torna in tiro e di nuovo si porta
dietro a Elisabetta riprendendo da dove aveva interrotto. Agilmente Alessio inizia a passare da una ragazza all'altra mentre loro rimangono a
pecorina a farsi servire e a baciarsi reciprocamente.
Sempre su iniziativa di Eli le ragazze si dispongono a sessantanove con Alice sotto e Alessio che prende a scopare la cugina a pecora e la
propria ragazza, con il naso a pochi centimetri dal suo uccello, assesta colpi di lingua ad entrambi i sessi. Le posizioni tra le ragazze si
invertono e Alice passa sopra. Dopo un po' si cambia ancora. Alice viene tenuta sempre a pecorina e Elisabetta si sfila da sotto e si munisce,
estraendolo dalla propria borsetta, del solito magico umettante.
-Adesso iniziamo a prepararti il culetto.-
Alice non risponde ed asseconda, in trepidante attesa, le operazioni preliminari per provare questa nuova pratica sessuale. Il sedere di Alice
viene lubrificato a dovere, penetrato con le dita dalla cuginetta, fatto rilassare quanto basta e poi si passa all'azione.
Alessio si posiziona dietro la propria fidanzata alla pecorina, lo abbocca nella fica e prende a scoparla, poi, lo estrae, Elisabetta lo unge
copiosamente e lo punta sul buchetto di Alice. La penetrazione è molto lenta per permettere allo sfintere di accogliere l'intruso. Avanti e
indietro, dentro e fuori lentamente per un po' poi, piano piano, il ritmo aumenta. Nel frattempo Elisabetta assiste la cugina massaggiandole il
clitoride e i seni.
-Ti piace?-
-Si continuate così. Piano.-
Alice si abbandona lasciandosi condurre all'orgasmo dalle diligenti mani della cuginetta e dall'azione anale di Alessio. Fatto raggiungere
l'orgasmo alla ragazza Alessio estrae il cazzo e lo ripulisce prima di porgerlo nuovamente alle avidi boccucce delle ragazze e riempirle per la
seconda volta di sperma.
Le ragazze si dedicano ad un eccitante gioco di ripulitura reciproca poi il trio si accascia a terra sfinito.
-Quanto sei zoccola cuginetta mia.-
-Ho proprio paura di si.-
-Per questo ti amo, amore mio. Sei stata fantastica!-
-Ma dite un po' voi due, non è che scopate tra voi senza dirmi niente?-
-Assolutamente no. Prima volta.-
La risposta è corale, ma Alice non sembra convinta della sincerità della risposta.
-Rimanete due stronzi comunque.-
Questo che segue è la terza ed ultima parte di un racconto scritto sulle fantasie di un amico conosciuto in rete. A causa di alcune critiche
ricevute per dei passaggi ritenuti troppo violenti, faccio un piccolo riassunto degli episodi precedenti. Alice viene contattata dalla cugina
Elisabetta per saldare un debito di gioco dello zio ludopatico. Le ragazze vengono condotte, da un fantomatico signor Red, su un set e girano
una scena hard con 4 uomini. Successivamente Alice viene contattata dal signor Red il quale le confessa che non esiste un debito e neanche
hanno girato un video, ma si è trattato di una messinscena orchestrata dal suo ragazzo, Alessio, per motivi sconosciuti. Nell'occasione Alice
viene nuovamente condotta allo studio fotografico e dopo le spiegazioni ricevute da Red assiste alle riprese di un film con due ragazze in carne
e poi, eccitata dalla situazione, ha un piccolo rapporto con Red stesso. Adesso Alice, molto arrabbiata, cerca di parlare con il suo ragazzo
dell'accaduto.
La resa dei conti
Ci sono azioni che le persone compiono d'impeto ma poi, ad una successiva riflessione, non sempre confermano la loro bontà o utilità al
raggiungimento dello scopo iniziale.
La mente di Alice è decisamente in confusione e ripercorre costantemente gli eventi trascorsi. Il cruccio più grande è legato alla reazione del
suo corpo davanti alla cugina sottomessa e posseduta da quelli che, in quel momento, riteneva dei ricattatori senza scrupoli, poi rivelatasi
complici di una macchinosa cospirazione ordita dal suo ragazzo. Se accettare di parlare con uno dei suoi aguzzini e farsi rivelare la verità
sull'accaduto può sembrare essere stata una buona idea, altrettanto non si può dire riguardo il seguire Red allo studio, assistere insistere
insieme a lui alle riprese di un film pornografico ed eccitarsi al punto di fargli un mezzo pompino. Adesso bisogna essere riflessive e ponderare
meglio le azioni da intraprendere. Alice, ora che conosce la verità, pensa come meglio sfruttarla; ha resistito alla iniziale tentazione di inviare al
proprio compagno le foto scattate allo studio e, ancora, non ha le idee troppo chiare su come affrontare la questione; alla fine decide di
cominciare con un messaggio telefonico inviato ad Alessio, il suo ragazzo.
-Ale! Possiamo rimandare la pizza con Gianni e Fede?-
-?????? Why? Stai male?-
-Voglio parlare.-
-?????-
-Inventa una scusa. A dopo.-
-Tutto ok?-
-(Emoticon pollicione) Margherita con bufala. Per le 8 Ok.-
Quando il ragazzo delle pizze consegna i due cartoni Alice è già a casa del fidanzato da un'oretta ma ancora, nonostante la crescente curiosità
di lui, non hanno, o meglio Alice non ha, ancora affrontato quello che sarà l'argomento principe della serata. Poi, dopo cena......
-Non capisco tutto questo mistero e perché mi hai fatto dare buca a Gianni?-
-Ho scoperto tutto.-
-Scusa?- Alessio sembra sinceramente meravigliato.
-Hai organizzato tutto te.-
-Continuo a non capire.-
Prima di aprire bocca e dire cose che potrebbero rivelarsi compromettenti Alice estrae il telefono e mostra al ragazzo la foto, che il signor Red
ha provveduto a girarle, che lo ritrae mentre esce dallo studio fotografico.
-Sei tu questo?-
-Come l'hai avuta?-
-Ma che cazzo ti è saltato in mente!-
-Sembrava una buona idea. Poi ripensandoci... Forse....-
-Devo trattenermi dall'ucciderti. Dimmi un po', testa di cazzo, ti manca qualcosa? Non sei soddisfatto? Sei assuefatto, annoiato?-
-No! Cioè…. io sono felice…. È che pensavo fosse una buona idea. Davvero.-
-Tu pensavi fosse una buona idea..... magari parlarne con me? Mettere su tutto quello squallido teatrino, coinvolgere mia cugina.....-
-Veramente io ....
-Non potevi semplicemente provare a parlarmi? Tu sei proprio fuori. Cazzo se sei fuori!-
-Guarda che tutto è iniziato perché....-
-Non mi interessa un cazzo di come inizia, mi interessa come finisce. Sai perché, per te, non finisce poi tanto male? Perché comporterebbe
uno sputtanamento generale che non ho intenzione di sostenere. Perché vorrebbe dire rispolverare vecchie storie morte e sepolte. Perché non
voglio finire sul giornale.-
-Mi dispiace. Ma posso spiegare....-
-Ma che vuoi spiegare! Tu devi pagarla questa bastardata. Io te la farò pagare. Sei uno stronzo!-
-Vieni, ti mostro una cosa.-
-Non mi devi mostrare niente. Voglio che sparisci dalla mia esistenza per un po'. Almeno fino a quando non mi sarà passata.-
-Avrò il diritto di provare a giustificarmi no? Forse capirai! Vieni con me.-
Cambiata stanza, seguito da Alice sempre più imbronciata, il ragazzo si siede al pc e prende a districarsi in un tortuoso percorso di cartelle
fino a raggiungere ed aprire uno specifico file video. Il lettore video inizia la riproduzione.
-Cazzo! Basta con la pornografia. Ne ho piene le palle. Ma sei un maniaco?-
-Aspetta. Devi vedere solo due o tre passaggi.-
Saltata la sigla e altri inutili preamboli il video viene rimesso a velocità normale sul primo piano ad una ragazza con i capelli rosso fuoco e un
numero imprecisato di tatuaggi sul corpo. La ragazza non indossa niente per mascherare la sua identità, del resto, con tutto quello che ha
disegnato addosso e quel colore nei capelli, non basterebbe certo un orpello carnevalesco a non farla riconoscere. La ragazza, praticamente
coperta della sola lingerie essenziale, non esalta certo per sensualità; praticamente piatta di seno, poco sedere, gambe non perfette e
veramente troppo magra, sembra poter attirare gli interessi maschili solo per un visino angelico che si contrappone ai disegni e al resto della
ferraglia che "adorna" il suo corpo.
-Ma è quella del bar! Lei è la ragazza del bar dove ci hanno preso! Lei ci ha detto di scendere sotto. Stronza!-
Il video avanza velocemente poi è nuovamente rimesso in play. L'inquadratura è più larga, su un divano, seduti e già nudi, due uomini.
-Questi sono due degli stronzi che mi hanno rapita! Anche il posto è lo stesso! Dimenticavo, quella parte la conosci anche tu.-
Ancora un piccolo avanzamento veloce e il video riprende con i due uomini che scopano la rossa con una certa foga coprendola di insulti e
male parole. Mentre l'azione va avanti irrompono sulla scena altri due attori e una seconda ragazza.
-Ecco gli altri due stronzi. Quello di destra con noi faceva il regista. Red. Pezzo di merda. Stronzo. Bastardo. Ma anche questo lo sai!-
Nella finzione scenica la nuova entrata viene presentata come sorella della rossa, sorpresa, dai due nuovi arrivati, a sbirciare. La ragazza è
introdotta sulla scena vestita e con il viso coperto da una maschera. Viene insultata e spogliata con una certa decisione. Al contrario dell'amica
rossa la seconda protagonista è decisamente ben formata, relativamente alta, con un bel seno rotondo e sodo e delle gambe e un sedere ben
modellati. Porta una classica mascherina carnevalesca ed in pochi secondi, tra un insulto ed un altro, è completamente nuda davanti alla
telecamera. Tutti gli uomini vanno intorno a lei insultandola poi due di loro si incaricano di trascinarla verso il divano.
Alice è paralizzata davanti a quelle scene.-
Le ragazze vengono fatte lesbicare per un po' prima di riprendere a scoparle in ogni modo ed in ogni buco. Insultate, sculacciate, scopate ben
bene in tutte le classiche posizioni del porno ed infine coperte di sperma. Quando il filmato sembra volgere al termine la rossa è malamente
trascinata in bagno e fatta infilare dentro la doccia. Tutti i protagonisti, compresa la seconda ragazza, pisciano addosso alla giovane con i
capelli di fuoco; lei un po' beve, un po' sputa, un po' si massaggia. L'ultima immagine è per la ragazza, completamente inondata di piscio, che
inginocchiata nella doccia saluta facendo l'occhiolino allo spettatore.
-Brutta troia schifosa. A questo punto suppongo che la verità sia ancora diversa!-
-Ho trovato questo video in rete, per caso, l'ho riconosciuta nonostante la mascherina e ho provato a parlarle.-
-Mi immagino! Da bravo pezzo di merda avrai provato a ricattarla! Mi sbaglio?-
-No. Ma quale ricatto! Ero curioso di sapere perché. Volevo sapere come funziona quel mondo. Curiosità!-
-Quindi?-
-Quindi, dopo, abbiamo deciso di coinvolgere anche te. Abbiamo pensato ad una sorta di provino a sorpresa.-
-Ma voi siete due schifosi. Scommetto che te la sei pure scopata! Dimmi la verità! L'hai scopata?-
-Chi? Giovanna?-
-Che cazzo vuoi mi interessi di quella latrina dai capelli rossi! Elisabetta! Elisabetta! Ti sei scopato mia cugina?-
-No.-
-Non ti credo. Siete due stronzi!-
-Sarà meglio che a questa discussione partecipi pure lei. Chiama Elisabetta! Falla venire qua.-
Alice, incazzatissima, afferra il telefono e seleziona il nome della cugina dalla rubrica.
-Ali! Ciao!-
-Ciao un cazzo, pezzo di troia. Sono a casa del tuo merdoso complice, nonché mio fidanzato o ex fidanzato. Ho visto il video con la tua
meravigliosa performance mascherata in compagnia della tua amichetta rossa. Se non arrivi qui entro dieci minuti il video finisce sul televisore
di casa il giorno di Natale.-
-Aspetta. Posso spiegarti tutto. Calmati!-
-Nove minuti e quarantacinque secondi. Ti aspetto.- La chiusura della chiamata non permette ad Elisabetta altra obiezione.
In attesa che Elisabetta arrivi, in casa, cala il gelo. Alice è incazzata nera e non parla mentre mentalmente riassume tutto quello che ha
intenzione di vomitare addosso alla cuginetta. Alessio è seduto in disparte ed attende lo scontro finale tra femmine per capire quale sarà la sua
sorte. Qualcosa in più del tempo imposto da Alice ma, alla fine, Elisabetta suona il campanello.
Alla nuova arrivata viene permesso solo di varcare la soglia, poi Alice inizia a coprirla di insulti. Dopo aver recitato il monologo che si era ben
impresso nella testa rimangono solo gli insulti. Tanti insulti rivolti ad entrambi gli altri occupanti della casa. Infine, esausta, si siede.
-Scusa. La colpa è solo mia.-
-Vaffanculo. Tutti e due.-
-Io ho conosciuto Giovanna e lei mi ha aperto a questo mondo. Ho iniziato a seguirla quando girava, la cosa mi è piaciuta ed ho voluto provare
anche io. Ho fatto solo quella scena. Per ora. Poi, con lui, abbiamo deciso di far provare anche te. Sapevamo che non sarebbe stato facile
convincerti con le buone.-
-Quindi è tutta una idea tua.-
-Cinquanta e cinquanta. Lui ha deciso alcuni particolari della scena che io non ho voluto conoscere in anticipo per essere più spontanea.-
-Ma davvero a voi è sembrata una buona idea?-
-Si. Non possiamo disprezzare quello che non abbiamo mai provato. Ti abbiamo aperto nuovi orizzonti, dovresti ringraziarci.-
-Ma dovevate farvi i cazzi vostri.-
-Non vergognarti! Sii sincera con noi. Ho parlato con Red, mi ha chiamata. Ho saputo che sei ritornata allo studio qualche giorno fa.-
-Sei ritornata allo studio? Questo non l'hai detto!- Il ragazzo è sorpreso.
-Red mi ha avvicinata, mi ha raccontato la sua verità sull'accaduto e mi ha invitata allo studio. L'idea era quella di fare una foto per dimostrarti
che sapevo tutto. Poi però ho deciso di non inviarti la foto scattata li e invece ti ho mostrato quella che ritrae te quando esci il giorno del
"rapimento".-
-Poi? Coraggio! Racconta tutto al tuo fidanzato. Cosa è successo dopo?-
-Poi niente. Mi hanno riportata a casa.- Alice spera che la cugina smetta di incalzare.
-Adesso sei tu che non la racconti giusta. Dicci la verità. Hai fatto una foto e poi?- Elisabetta è evidentemente a conoscenza degli eventi.
-Giravano una scena e sono rimasta a guardare dalla finestra.-
-Ti è piaciuto quello che hai visto fare? Raccontaci un po' cosa facevano?- Alessio non sembra oltremodo disturbato dalla cosa.
-Scopavano! Che cazzo vuoi facessero in un set pornografico! Uncinetto?-
-Sei stata solo a guardare? Ti è piaciuto? Ti sei masturbata? Racconta un po' di particolari!-
-Sono stata a guardare, ero incuriosita, ma non mi sono masturbata.-
-Poi?- Elisabetta incalza. Alice le lancia un'occhiata severa per implorarla a fermarsi li.
-Poi niente. Fine. Ho guardato quattro persone che scopavano e uno che riprendeva. Punto.-
-Poi?- Elisabetta, decisamente, non molla la presa.
-Poi ero eccitata a tal punto che ho accettato di fare un giochino con Red. Contenta? Tranquilla, non arriverò mai arriverò al tuo livello. Brutta
troia.-
-Che tipo di giochino?- Alessio sembra incuriosito sul tipo di servizio offerto a Red dalla sua ragazza.
-Ha voluto che lo segassi con i piedi.- Con rabbia la ragazza concede una mezza ammissione.
-E basta? Non ti ha scopata?- Il ragazzo non è per niente arrabbiato, anzi, la cosa lo incuriosisce.
-La santerellina gli ha fatto un pompino prima di farsi lordare i piedini. Vero?- Elisabetta aggiunge qualche dettaglio che Alice avrebbe volentieri
omesso.
Alice rimane in silenzio. I due sono abilmente riusciti, se non proprio a ribaltare i ruoli, almeno ad accorciare le distante.
-Davvero? Gli hai fatto un pompino e poi ti sei fatta sborrare sui piedi? Brava la mia ragazza. Ti sei divertita?-
-Ma tu sei proprio fuori! Ti dice che ho fatto un pompino ad un estraneo e tu dici "brava la mia ragazza"?-
-L'idea non mi dispiace. Avrei però preferito saperlo in anticipo. Sapere che eri con un altro.......-
-Ma dai non è possibile! Non puoi essere felice che la tua ragazza vada con un altro.-
-Mi sono eccitato molto a vederti scopare. Quando ti hanno obbligata a lesbicare poi... Credevo di impazzire.-
-Voi siete due maiali. Siete due pervertiti.-
-Senti stronzetta non rompere i coglioni. Fai la santerellina con qualcun altro ma non con noi. Noi ti abbiamo vista. Io ti ho sentita. Ho sentito
con quale foga mi leccavi la fica. Per non parlare poi di quando ti hanno messa a succhiare due cazzi. E come ti divertivi! Poi ti ho vista quando
godevi come una matta mentre uno ti scopava e l'altro ti faceva succhiare. Per non dire da ultimo quando ti sei avventata sul cazzo di Red.
Avevamo la testa appiccicata ti ricordi?-
-Ma cosa c'entra?-
-Che non devi rompere i coglioni. Sei come tutte le persone normali. Ti piace scopare. Ti piace succhiare cazzi. Ti piace prenderlo e ti piace
prenderne più di uno. Purtroppo quelle sono esperienze particolari e molto forti che, nella vita normale, si verificano molto raramente o forse
mai. Rischi di stare una vita ad aspettare due principi azzurri che ti diano una bella ripassata contemporanea. Invece tu, grazie a noi e ai nostri
amici attori, hai provato a fare certe cose. E ti è pure piaciuto un casino! Guarda che certe cose non le fai con due conosciuti a ballare. Ci vuole
coordinazione, resistenza, abitudine al contatto tra uomini. Ci vogliono scopatori veri, non ragazzini onanisti. Ti sei fatta una scopata con i
fiocchi. Grazie a noi.-
-Ma avrò avuto il diritto di scegliere?-
-Non ti saresti mai decisa per paura. Invece hai goduto come una matta e, secondo me, hai pure una gran voglia di provarlo in culo.-
-No.-
-Aridaje. Ma credi che non ti ho vista? Morivi dalla voglia di fartelo sfondare a dovere. Ti piaceva il cazzone finto nel culo è?-
-Pensavo peggio.-
-Colpa sua! Lui ha detto che voleva fartelo per primo. Poi ci farà passare chi vuoi, ma per primo vuole passarci lui. Vogliamo accontentarlo?-
-Cosa?-
-Vieni qua cuginetta cara.-
Senza attendere che Alice si avvicini è Elisabetta che le va vicino, l'abbraccia e prende a parlarle a bassa voce.
-Dai tesoro. Facciamo contento il tuo ragazzo. Facciamolo entrare da dietro. Poi ci liberiamo e torniamo a farci ripassare dai nostri amici. Tutti
insieme.-
-Ma...-
-Ho parlato con Red. Girerebbero volentieri un video con noi. Tutti, anche Alessio. Potremmo fare una orgia pazzesca e noi saremo le regine. Ti
piace l'idea? Ci facciamo scopare a dovere. Poi facciamo quello che vuoi. Possiamo farci sborrare addosso, coprire di piscio, ingoiare. Quello
che vuoi.-
-Non..- Prima che Alice riesca ad esprimere le sue perplessità Elisabetta le ha già cacciato la lingua in bocca.
Incredula Alice non reagisce e ricambia. Alessio si avvicina alla propria ragazza ed insieme alla cugina la pongono al centro delle loro
attenzioni. Le mani dei due perlustrano il corpo di Alice intrufolandosi sotto i vestiti.
-Succhiamo il cazzo al tuo ragazzo. Dai! Ho voglia!-
Le ragazze si inginocchiano e Alessio porge loro il suo arnese. Elisabetta decide poi di allontanare il ragazzo e di intraprendere uno
spettacolino saffico ad uso esclusivo dei suoi occhi. Alessio guarda e si masturba accentuando il proprio e l'altrui piacere. In breve le ragazze si
sono liberate di ogni indumento e continuano a lesbicare sul pavimento con Alessio che le guarda in attesa di indicazioni.
-Alessio! Vieni a scoparla.-
-No prima te Eli.-
-Vuoi farmi scopare dal tuo ragazzo?-
-Si. Prima te.-
Elisabetta scambia un sorriso complice con Alessio, gli prende il cazzo in bocca per saggiarne la consistenza e poi lo invita a prenderla da
dietro alla pecorina mentre lei riprende a slinguazzarsi con la cugina.
Il ragazzo è visibilmente sovraeccitato e dopo pochi colpi è già giunto al capolinea. Confessa alle ragazze la precocità del suo imminente
orgasmo e queste si dispongono per poterne assaporare ogni goccia di sperma. La grande carica del momento e la giovane età permettono al
cazzo di Alessio di ritornare presto duro. Aiutato dalle due bocche che non hanno mai mollato la presa il ragazzo torna in tiro e di nuovo si porta
dietro a Elisabetta riprendendo da dove aveva interrotto. Agilmente Alessio inizia a passare da una ragazza all'altra mentre loro rimangono a
pecorina a farsi servire e a baciarsi reciprocamente.
Sempre su iniziativa di Eli le ragazze si dispongono a sessantanove con Alice sotto e Alessio che prende a scopare la cugina a pecora e la
propria ragazza, con il naso a pochi centimetri dal suo uccello, assesta colpi di lingua ad entrambi i sessi. Le posizioni tra le ragazze si
invertono e Alice passa sopra. Dopo un po' si cambia ancora. Alice viene tenuta sempre a pecorina e Elisabetta si sfila da sotto e si munisce,
estraendolo dalla propria borsetta, del solito magico umettante.
-Adesso iniziamo a prepararti il culetto.-
Alice non risponde ed asseconda, in trepidante attesa, le operazioni preliminari per provare questa nuova pratica sessuale. Il sedere di Alice
viene lubrificato a dovere, penetrato con le dita dalla cuginetta, fatto rilassare quanto basta e poi si passa all'azione.
Alessio si posiziona dietro la propria fidanzata alla pecorina, lo abbocca nella fica e prende a scoparla, poi, lo estrae, Elisabetta lo unge
copiosamente e lo punta sul buchetto di Alice. La penetrazione è molto lenta per permettere allo sfintere di accogliere l'intruso. Avanti e
indietro, dentro e fuori lentamente per un po' poi, piano piano, il ritmo aumenta. Nel frattempo Elisabetta assiste la cugina massaggiandole il
clitoride e i seni.
-Ti piace?-
-Si continuate così. Piano.-
Alice si abbandona lasciandosi condurre all'orgasmo dalle diligenti mani della cuginetta e dall'azione anale di Alessio. Fatto raggiungere
l'orgasmo alla ragazza Alessio estrae il cazzo e lo ripulisce prima di porgerlo nuovamente alle avidi boccucce delle ragazze e riempirle per la
seconda volta di sperma.
Le ragazze si dedicano ad un eccitante gioco di ripulitura reciproca poi il trio si accascia a terra sfinito.
-Quanto sei zoccola cuginetta mia.-
-Ho proprio paura di si.-
-Per questo ti amo, amore mio. Sei stata fantastica!-
-Ma dite un po' voi due, non è che scopate tra voi senza dirmi niente?-
-Assolutamente no. Prima volta.-
La risposta è corale, ma Alice non sembra convinta della sincerità della risposta.
-Rimanete due stronzi comunque.-
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