L'Autorità del camice
di
Il Dottore
genere
dominazione
Salve a tutti, sono Mary, 40 e faccio visite mediche scolastiche in un istituto privato.
Come ogni trimestre, visito gli allievi, una visita medica completa. E' una scuola dove vi sono sia maschi, che femmine.
Come al solito, i giorni dispari i maschi, e i giorni pari le femmine. Il tutto avviene davanti alla commissione medica, composta da una infermiera, una segretaria, e da me medico.
era un giorno del mese di gennaio, un lunedì, quel giorno visitavo le quinte liceo, iniziai subito dopo l'appello in classe con le visite. Quel giorno iniziai con una classe di ben trenta ragazzi, che era stata ribattezzata da me, dall'infermiera e dalla segretaria la classe degli stalloni. In verità, erano anche tutti molto belli. Come al solito entravano nella sala visite con in dosso solo gli slip sia maschi che femmine. inossando solo dei calzari da sala operatoria per i piedi. Per tutti e 29 la visita andò come le atre volte, mi mancava l'ultimo, quello più bello di tutta la classe ed anche il più corteggiato dalle ragazze. La segretaria mi aveva portato la scheda, ed io come sempre la lessi con molta attenzione. prima di uscire, mi bisbigliò una cosa all'orecchio. e subito dopo scoppiammo tutte e due in una bella e fragorosa risata.
Subito dopo, fece entrare il ragazzo.
Come entrò, salutò ed io riposi ciao Giacomo, allora ragazzo, ci rivediamo per il solito controllo, sai bene come si svolge no? certamente dottoressa, bene, cominciamo subito. Iniziai con il chiedergli se, avesse la ragazza, e alla sua risposta affermativa gli chiesi da quanto fossero insieme. Mi rispose che erano sei mesi, gli chiesi se avevano rapporti, mi rispose di si e che usavano il preservativo. Infine gli chiesi ,e a masturbazione come si va giovanotto? A questa domanda, divenne tutto rosso e rispose imbarazzato, e beh. Bene, farò un controllo approfondito e dettagliato. Poi presi lo stetoscopio, infilai le olive nelle orecchie ed iniziai la visita. come posai la membrana sulla schiena, al ragazzo venne la pelle di pollo, ma io incurante procedetti nella visita chiedendogli di respirare a bocca aperta, poi normalmente, ed in fine a bocca chiusa.
poi lo feci sdraiare sul lettino e gli auscultai il cuore, scesi fino all'ombelico, per poi andare sotto lo slip. Terminata questa visita, tornai alla scrivania per poggiare lo stetoscopio e prendere il martelletto per provare i rilessi sotto la pianta dei piedi. Riflessi eccellenti, poi controllai i riflessi su i fianchi, e anche li, tutto ok. Fai sport, vedo una bella tartaruga. si dottoressa, quali? Pesistica, e pre pugilistica. Però? In quel momento, nella sala visite entrò si l'infermiera. Bene Gianni, in piedi.
Via gli slip, che devo controllare e proprio in quel momento si vede una bella erezione. Io infilo i guanti di lattice, e procedo tastando i genitali, poi mi occupo di controllare attentamente il membro, e proprio in quel momento un super mega schizzo di sperma mi arriva sul camice. Io faccio finta di nulla, mentre il ragazzo è imbarazzatissimo, rosso fino alla radice dei capelli. Io prendo un fazzoletto di carta, e mi pulisco, poi rivolta a Giacomo gli dico, ok, tutto a posto, puoi andare, ci rivediamo al prossimo controllo, dandogli una bella, forte, e sonora sculacciata sul suo super magnifico culo nudo e sodo. esce imbarazzatissimo e rosso di vergogna per avere avuto una erezione durante la visita, e ancor di più per avermi sporcato il camice con lo sperma.
Quando rimanemmo noi tre da sole, la segretaria mi disse, Dottoressa, domani abbiamo le ragazze. Quattro ore piene di visite.
Eccoci a martedì, oggi abbiamo le quinte femminili da visitare, o per meglio dire devo visitare. Stessa procedura come per i maschi, dopo l'appello le ragazze scendono al piano terra, ed essendo tante, vengono fatte entrare nello spogliatoio una alla volta.
La prima che entra nella sala visite, è una ragazza mora, alta 1,75 con una bella quarta piena di seno, come entra, saluta, ed io puntualmente rispondo, ciao Federica, ci siamo viste la volta scorsa, ci sono novità? Sei fidanzata? Mi risponde che è fidanzata da ben sei mesi, chiedo chi è il fortunato, e se è nella stessa scuola, lei, mi risponde che è nello stesso istituto. Ed io le chiedo se, per caso è Giacomo, arrossisce e mi dice che è lui. le chiedo se fanno sesso , e lei mi risponde di si, e che usano il preservativo. bene, e a masturbazione come si va signorina? Arrossisce, e beh, quando sono da sola mi accarezzo, o mi faccio i ditalini, da un pò di tempo, ci masturbiamo insieme, io con il mio ragazzo. mai girato o giri nuda per casa? No mai, . con il ciclo come va? E' regolare, bene. Ok, Federica, via gli slip, seduta sul lettino che iniziamo la visita. Inizio con l'auscultarle i polmoni, la faccio respirare a bocca aperta, poi chiusa, poi normalmente. Successivamente la faccio sdraiare e le sento il cuore, scendo su i seni, le areole, fino all'ombelico per poi arrivare al pube. terminata questa visita, inizio con la palpazione del seno, per poi continuare una lunga e scrupolosa palpazione del ventre.
Mmmmmm, qualcosa nova dottoressa? No, tranquilla, è solo questo ventre che è un pò troppo molle, tutto qui, tre serie di addominali, e credo che il tutto si possa risolvere tutto qui, ci vediamo il prossimo mese. Ora invece, procediamo con la visita ginecologica.
Quindi Federica, scese dal lettino per andare sulla sedia ginecologica. qui posizionò le gambe nelle staffe. Io infilai i guanti di lattice e procedetti subito al controllo esterno della vagina, poi le controllai l'interno, le sfiorai il clitoide, accorgendomi così che è non sensibile, ma super sensibile. anche nella vagina è sensibile, ma meno rispetto alla clito. Riporto tutto in cartella, poi la rimando sul lettino per procedere ad una ispezione anale. Dopo poco le do il permesso di alzarsi per tornare nello spogliatoio e far entrare la ragazza successiva.
Prima però, le do un biglietto, dove è scritto che, intendo rivederla in privato, lei e il suo ragazzo.
Sai già di cosa si tratta vero? Sei già venuta qualche volta in privato da me, se non ricordo male. Si, dottoressa sono già venuta due anni fa, sempre al solito indirizzo se non ricordo male giusto? Giusto. Ci vediamo venerdì nel tardo pomeriggio allora. Ciao Federica, arrivederci dottoressa.
Durante la settimana, Federica mi comunica che, può venire lei da sola, in quanto il suo ragazzo deve fare la visita medico sportiva per la società sportiva dove si allena, Le dico che non ci sono problemi, e che ci vedremo all' ora stabilita.
Per tutta la settimana, non faccio altro che pensare al venerdì pomeriggio quando vedrò Federica. Finalmente il giorno arriva, e arriva anche Federica al mio studio abitazione.
Le apro il cancello tramite il video citofono, e dopo pochi minuti è davanti l'ingresso, l'accolgo calorosamente, e subito dopo ci rechiamo nello studio.
Federica si reca dietro un paravento ed inizia a spogliarsi, io le dico, spogliati completamente, ti voglio nature, va bene dottoressa come vuole lei, mi risponde, e dopo un paio di minuti, mi ritrovo Federica davanti alla scrivania come mamma l'aveva fatta.
Bene signorina, siediti sul lettino che iniziamo la visita. le prendo la pressione, controllo i riflessi, sotto la pianta dei piedi, su i fianchi, ginocchia.
Perfetto, con i riflessi qui è tutto ok.
adesso siediti sul lettino che ti ausculto i polmoni, come si siede, inizio con il tamburellare sulla schiena, clop, clop, clop. poi mi infilo le olive dello stetoscopio nelle orecchie e le appoggio la membrana sulla schiena, facendole accapponare la pelle, respira a bocca aperta, bene così. ora normalmente, bene, ora con la bocca chiusa.
Successivamente la faccio stendere e le sento il cuore, i seni, le areole, scendo fino all'ombelico, e poi il pube.
poi appoggio lo stetoscopio sulla scrivania, ed inizio con una palpazione del seno, noto che i suoi capezzoli si stanno indurendo, segno che la ragazza si sta eccitando.
poi le chiedo se la pancia le fa male, quando la palpo, le mi risponde negativamente, e mi dice più giù scendo più giù. e sempre la risposta è negativa, intuisco che è venuta per godere, allora le inserisco il dito indice nella vagina, per una ispezione vaginale e dopo poco la ragazza viene. Bene Federica, or facciamo una bella lavanda vaginale, preparo l'occorrente, e successivamente procedo alla somministrazione, che le dico di trattenere per 5 minuti e poi potrà espellere il tutto. Una volta che si è liberata, le dico che è tutto regolare, ma è bene che il tutto sia sotto stretto controllo medico alla sua età.
Poi le passo un fazzolettino di carta per farla asciugare, e dopo le do il permesso di rivestirsi, quando torna da dietro il paravento noto che è venuta con una minigonna plissettata, e con le calze autoreggenti, le faccio i complimenti perché è molto femminile nel vestirsi, poi le chiedo dei rapporti sessuali che ha con il suo ragazzo, lei mi dice che oltre ad usare il preservativo e oltre alla masturbazione ancora non sono andati, e che per il momento non intendono andare. Fanno sesso solo nel fine settimana.
Le do il permesso di andare, chiedendole però di ritornare una volta al mese, e se ci fosse bisogno di venire prima di farmelo sapere. L'accompagno alla porta, una volta che è uscita, chiudo la porta, e sistemo alcune cose, quando ritorno nello studio, vado dietro il paravento per togliermi il camice ed appenderlo all'appendi cappotti, e proprio in quel momento trovo sullo sgabello il perizoma nero di tulle di Federica.
Passa il fine settimana, e il lunedì mattina, durante la ricreazione, vedo Federica, e le faccio segno di avvicinarsi, ci rechiamo in un angolo appartato dell' edificio e le dico che, venerdì sera, si è dimenticata il suo perizoma a studio da me. Lei arrossisce e mi dice che, quando è uscita senza il perizoma si è sentita meglio mentre l'aria fredda le passava sotto la gonna, e che vorrebbe fare in modo di eliminare del tutto la biancheria intima. Vedremo le rispondo io sorridendole, e dicendole che, ne riparleremo il prossimo mese in privato, quello che però le dico di fare, e su cui non transigo, è il fatto di radersi il pube, deve essere come quello di una bambina, mi sorride e mi risponde, non deve temere nulla, a me piace tantissimo essere sempre rasata proprio li.
Verso la fine del mese di gennaio, Federica, mi consegnò un biglietto, dove vi era scritto che, alla visita di controllo in privato, sarebbe venuta con la madre, a parte vi era un foglio dove era specificato il perché veniva con la genitrice. Con la madre di Federica, ci conosciamo da una vita, siamo state compagne di studi, e di banco dalle medie fino all'università. ed insieme ne abbiamo fatte tante, e combinate tante. Iniziai con il contare non le ore, ma i minuti che mi separavano dal rivedere la mia amica. Finalmente il giorno arrivò. alle 17,00 in punto sentii suonare il citofono, ed io mi precipitai ad aprire prima di avere visto tramite il video che erano loro due. quando furono davanti alla porta, le abbracciai tutte e due con molto calore. e subito dopo le feci accomodare in casa. Successivamente, ci recammo tutte e tre nello studio, e dopo essermi infilata il camice, ed accomodata sulla mia comodissima poltra dietro la scrivania, mi rivolsi alla mia carissima amica dicendole in modo molto professionale; chi delle due devo visitare? Federica, mi indica la madre, bene rispondo io, e poi rivolta ad Antonella le dico, vai dietro il paravento e torna qui nuda, completamente nuda, nature.
Contemporaneamente faccio cenno a Federica, una volta che Antonella, è dietro il paravento di uscire dallo studio, e chiudere la porta, lei annuisce ed esce dalla stanza, chiudendo la porta talmente piano che non me ne accorgo. Io accendo la musica, è una musica rilassante, ma che allo stesso tempo non fa sentire fuori quello che ci diciamo nella stanza. Quando Antonella esce da dietro il paravento mi sorride, si siede sullo sgabello ed inizia con il darmi tutte le informazioni che mi servono per fare la sua cartella. successivamente, la invio alla bilancia per poterle prendere il peso, e una volta annotato il tutto in cartella, le chiedo di recarsi alla stacca, per poterle prendere l'altezza. trascritto anche questo dato, la faccio sedere sul lettino ed inizio la visita vera e propria. Inizio con un tamburellamento molto professionale sulla schiena, poi mi infilo lo stetoscopio nelle orecchie, ed inizio ad auscultarla facendola respirare a bocca aperta, poi normalmente, e poi a bocca chiusa, successivamente la faccio stendere, e le ausculto il cuore, i seni, le areole, per poi scendere fino all'ombelico per poi proseguire fino al pube. Terminata questa visita, posai sulla scrivania lo stetoscopio, e mi infilai un guanto in lattice, mono uso per procedere ad una ispezione vaginale. Infilai il dito indice della mano destra, ed iniziai un lento va e vieni, subito dopo infilai anche il medio ed aumentai il ritmo, e dopo pochi secondi Antonella venne. Come quando eravamo studentesse ti ricordi, Antonella, le dissi io. Si che mi ricordo cara la mia Mary, ci divertivamo a studiare e una a turno faceva la paziente, e l'altra il medico. Bene, allora Antonella, tutti i fine settimana, verrai qui da me, dal pomeriggio del venerdì. e andrai via la domenica sera. Devo recuperare il tempo perduto, anzi dobbiamo recuperare il tempo perduto. e poi così ne avremo di cose da ricordare. Adesso però ti devi rivestire, perché devo visitare tua figlia. e tu vai fuori. Visto poi che oggi è venerdì, scatta l'obbligo del fine settimana, e poi ti devo tenere sotto stretta osservazione. Dopo cena, devo farti ulteriori controlli, perciò bella mia, non si discute, e non si ammettono capricci.
Come ogni trimestre, visito gli allievi, una visita medica completa. E' una scuola dove vi sono sia maschi, che femmine.
Come al solito, i giorni dispari i maschi, e i giorni pari le femmine. Il tutto avviene davanti alla commissione medica, composta da una infermiera, una segretaria, e da me medico.
era un giorno del mese di gennaio, un lunedì, quel giorno visitavo le quinte liceo, iniziai subito dopo l'appello in classe con le visite. Quel giorno iniziai con una classe di ben trenta ragazzi, che era stata ribattezzata da me, dall'infermiera e dalla segretaria la classe degli stalloni. In verità, erano anche tutti molto belli. Come al solito entravano nella sala visite con in dosso solo gli slip sia maschi che femmine. inossando solo dei calzari da sala operatoria per i piedi. Per tutti e 29 la visita andò come le atre volte, mi mancava l'ultimo, quello più bello di tutta la classe ed anche il più corteggiato dalle ragazze. La segretaria mi aveva portato la scheda, ed io come sempre la lessi con molta attenzione. prima di uscire, mi bisbigliò una cosa all'orecchio. e subito dopo scoppiammo tutte e due in una bella e fragorosa risata.
Subito dopo, fece entrare il ragazzo.
Come entrò, salutò ed io riposi ciao Giacomo, allora ragazzo, ci rivediamo per il solito controllo, sai bene come si svolge no? certamente dottoressa, bene, cominciamo subito. Iniziai con il chiedergli se, avesse la ragazza, e alla sua risposta affermativa gli chiesi da quanto fossero insieme. Mi rispose che erano sei mesi, gli chiesi se avevano rapporti, mi rispose di si e che usavano il preservativo. Infine gli chiesi ,e a masturbazione come si va giovanotto? A questa domanda, divenne tutto rosso e rispose imbarazzato, e beh. Bene, farò un controllo approfondito e dettagliato. Poi presi lo stetoscopio, infilai le olive nelle orecchie ed iniziai la visita. come posai la membrana sulla schiena, al ragazzo venne la pelle di pollo, ma io incurante procedetti nella visita chiedendogli di respirare a bocca aperta, poi normalmente, ed in fine a bocca chiusa.
poi lo feci sdraiare sul lettino e gli auscultai il cuore, scesi fino all'ombelico, per poi andare sotto lo slip. Terminata questa visita, tornai alla scrivania per poggiare lo stetoscopio e prendere il martelletto per provare i rilessi sotto la pianta dei piedi. Riflessi eccellenti, poi controllai i riflessi su i fianchi, e anche li, tutto ok. Fai sport, vedo una bella tartaruga. si dottoressa, quali? Pesistica, e pre pugilistica. Però? In quel momento, nella sala visite entrò si l'infermiera. Bene Gianni, in piedi.
Via gli slip, che devo controllare e proprio in quel momento si vede una bella erezione. Io infilo i guanti di lattice, e procedo tastando i genitali, poi mi occupo di controllare attentamente il membro, e proprio in quel momento un super mega schizzo di sperma mi arriva sul camice. Io faccio finta di nulla, mentre il ragazzo è imbarazzatissimo, rosso fino alla radice dei capelli. Io prendo un fazzoletto di carta, e mi pulisco, poi rivolta a Giacomo gli dico, ok, tutto a posto, puoi andare, ci rivediamo al prossimo controllo, dandogli una bella, forte, e sonora sculacciata sul suo super magnifico culo nudo e sodo. esce imbarazzatissimo e rosso di vergogna per avere avuto una erezione durante la visita, e ancor di più per avermi sporcato il camice con lo sperma.
Quando rimanemmo noi tre da sole, la segretaria mi disse, Dottoressa, domani abbiamo le ragazze. Quattro ore piene di visite.
Eccoci a martedì, oggi abbiamo le quinte femminili da visitare, o per meglio dire devo visitare. Stessa procedura come per i maschi, dopo l'appello le ragazze scendono al piano terra, ed essendo tante, vengono fatte entrare nello spogliatoio una alla volta.
La prima che entra nella sala visite, è una ragazza mora, alta 1,75 con una bella quarta piena di seno, come entra, saluta, ed io puntualmente rispondo, ciao Federica, ci siamo viste la volta scorsa, ci sono novità? Sei fidanzata? Mi risponde che è fidanzata da ben sei mesi, chiedo chi è il fortunato, e se è nella stessa scuola, lei, mi risponde che è nello stesso istituto. Ed io le chiedo se, per caso è Giacomo, arrossisce e mi dice che è lui. le chiedo se fanno sesso , e lei mi risponde di si, e che usano il preservativo. bene, e a masturbazione come si va signorina? Arrossisce, e beh, quando sono da sola mi accarezzo, o mi faccio i ditalini, da un pò di tempo, ci masturbiamo insieme, io con il mio ragazzo. mai girato o giri nuda per casa? No mai, . con il ciclo come va? E' regolare, bene. Ok, Federica, via gli slip, seduta sul lettino che iniziamo la visita. Inizio con l'auscultarle i polmoni, la faccio respirare a bocca aperta, poi chiusa, poi normalmente. Successivamente la faccio sdraiare e le sento il cuore, scendo su i seni, le areole, fino all'ombelico per poi arrivare al pube. terminata questa visita, inizio con la palpazione del seno, per poi continuare una lunga e scrupolosa palpazione del ventre.
Mmmmmm, qualcosa nova dottoressa? No, tranquilla, è solo questo ventre che è un pò troppo molle, tutto qui, tre serie di addominali, e credo che il tutto si possa risolvere tutto qui, ci vediamo il prossimo mese. Ora invece, procediamo con la visita ginecologica.
Quindi Federica, scese dal lettino per andare sulla sedia ginecologica. qui posizionò le gambe nelle staffe. Io infilai i guanti di lattice e procedetti subito al controllo esterno della vagina, poi le controllai l'interno, le sfiorai il clitoide, accorgendomi così che è non sensibile, ma super sensibile. anche nella vagina è sensibile, ma meno rispetto alla clito. Riporto tutto in cartella, poi la rimando sul lettino per procedere ad una ispezione anale. Dopo poco le do il permesso di alzarsi per tornare nello spogliatoio e far entrare la ragazza successiva.
Prima però, le do un biglietto, dove è scritto che, intendo rivederla in privato, lei e il suo ragazzo.
Sai già di cosa si tratta vero? Sei già venuta qualche volta in privato da me, se non ricordo male. Si, dottoressa sono già venuta due anni fa, sempre al solito indirizzo se non ricordo male giusto? Giusto. Ci vediamo venerdì nel tardo pomeriggio allora. Ciao Federica, arrivederci dottoressa.
Durante la settimana, Federica mi comunica che, può venire lei da sola, in quanto il suo ragazzo deve fare la visita medico sportiva per la società sportiva dove si allena, Le dico che non ci sono problemi, e che ci vedremo all' ora stabilita.
Per tutta la settimana, non faccio altro che pensare al venerdì pomeriggio quando vedrò Federica. Finalmente il giorno arriva, e arriva anche Federica al mio studio abitazione.
Le apro il cancello tramite il video citofono, e dopo pochi minuti è davanti l'ingresso, l'accolgo calorosamente, e subito dopo ci rechiamo nello studio.
Federica si reca dietro un paravento ed inizia a spogliarsi, io le dico, spogliati completamente, ti voglio nature, va bene dottoressa come vuole lei, mi risponde, e dopo un paio di minuti, mi ritrovo Federica davanti alla scrivania come mamma l'aveva fatta.
Bene signorina, siediti sul lettino che iniziamo la visita. le prendo la pressione, controllo i riflessi, sotto la pianta dei piedi, su i fianchi, ginocchia.
Perfetto, con i riflessi qui è tutto ok.
adesso siediti sul lettino che ti ausculto i polmoni, come si siede, inizio con il tamburellare sulla schiena, clop, clop, clop. poi mi infilo le olive dello stetoscopio nelle orecchie e le appoggio la membrana sulla schiena, facendole accapponare la pelle, respira a bocca aperta, bene così. ora normalmente, bene, ora con la bocca chiusa.
Successivamente la faccio stendere e le sento il cuore, i seni, le areole, scendo fino all'ombelico, e poi il pube.
poi appoggio lo stetoscopio sulla scrivania, ed inizio con una palpazione del seno, noto che i suoi capezzoli si stanno indurendo, segno che la ragazza si sta eccitando.
poi le chiedo se la pancia le fa male, quando la palpo, le mi risponde negativamente, e mi dice più giù scendo più giù. e sempre la risposta è negativa, intuisco che è venuta per godere, allora le inserisco il dito indice nella vagina, per una ispezione vaginale e dopo poco la ragazza viene. Bene Federica, or facciamo una bella lavanda vaginale, preparo l'occorrente, e successivamente procedo alla somministrazione, che le dico di trattenere per 5 minuti e poi potrà espellere il tutto. Una volta che si è liberata, le dico che è tutto regolare, ma è bene che il tutto sia sotto stretto controllo medico alla sua età.
Poi le passo un fazzolettino di carta per farla asciugare, e dopo le do il permesso di rivestirsi, quando torna da dietro il paravento noto che è venuta con una minigonna plissettata, e con le calze autoreggenti, le faccio i complimenti perché è molto femminile nel vestirsi, poi le chiedo dei rapporti sessuali che ha con il suo ragazzo, lei mi dice che oltre ad usare il preservativo e oltre alla masturbazione ancora non sono andati, e che per il momento non intendono andare. Fanno sesso solo nel fine settimana.
Le do il permesso di andare, chiedendole però di ritornare una volta al mese, e se ci fosse bisogno di venire prima di farmelo sapere. L'accompagno alla porta, una volta che è uscita, chiudo la porta, e sistemo alcune cose, quando ritorno nello studio, vado dietro il paravento per togliermi il camice ed appenderlo all'appendi cappotti, e proprio in quel momento trovo sullo sgabello il perizoma nero di tulle di Federica.
Passa il fine settimana, e il lunedì mattina, durante la ricreazione, vedo Federica, e le faccio segno di avvicinarsi, ci rechiamo in un angolo appartato dell' edificio e le dico che, venerdì sera, si è dimenticata il suo perizoma a studio da me. Lei arrossisce e mi dice che, quando è uscita senza il perizoma si è sentita meglio mentre l'aria fredda le passava sotto la gonna, e che vorrebbe fare in modo di eliminare del tutto la biancheria intima. Vedremo le rispondo io sorridendole, e dicendole che, ne riparleremo il prossimo mese in privato, quello che però le dico di fare, e su cui non transigo, è il fatto di radersi il pube, deve essere come quello di una bambina, mi sorride e mi risponde, non deve temere nulla, a me piace tantissimo essere sempre rasata proprio li.
Verso la fine del mese di gennaio, Federica, mi consegnò un biglietto, dove vi era scritto che, alla visita di controllo in privato, sarebbe venuta con la madre, a parte vi era un foglio dove era specificato il perché veniva con la genitrice. Con la madre di Federica, ci conosciamo da una vita, siamo state compagne di studi, e di banco dalle medie fino all'università. ed insieme ne abbiamo fatte tante, e combinate tante. Iniziai con il contare non le ore, ma i minuti che mi separavano dal rivedere la mia amica. Finalmente il giorno arrivò. alle 17,00 in punto sentii suonare il citofono, ed io mi precipitai ad aprire prima di avere visto tramite il video che erano loro due. quando furono davanti alla porta, le abbracciai tutte e due con molto calore. e subito dopo le feci accomodare in casa. Successivamente, ci recammo tutte e tre nello studio, e dopo essermi infilata il camice, ed accomodata sulla mia comodissima poltra dietro la scrivania, mi rivolsi alla mia carissima amica dicendole in modo molto professionale; chi delle due devo visitare? Federica, mi indica la madre, bene rispondo io, e poi rivolta ad Antonella le dico, vai dietro il paravento e torna qui nuda, completamente nuda, nature.
Contemporaneamente faccio cenno a Federica, una volta che Antonella, è dietro il paravento di uscire dallo studio, e chiudere la porta, lei annuisce ed esce dalla stanza, chiudendo la porta talmente piano che non me ne accorgo. Io accendo la musica, è una musica rilassante, ma che allo stesso tempo non fa sentire fuori quello che ci diciamo nella stanza. Quando Antonella esce da dietro il paravento mi sorride, si siede sullo sgabello ed inizia con il darmi tutte le informazioni che mi servono per fare la sua cartella. successivamente, la invio alla bilancia per poterle prendere il peso, e una volta annotato il tutto in cartella, le chiedo di recarsi alla stacca, per poterle prendere l'altezza. trascritto anche questo dato, la faccio sedere sul lettino ed inizio la visita vera e propria. Inizio con un tamburellamento molto professionale sulla schiena, poi mi infilo lo stetoscopio nelle orecchie, ed inizio ad auscultarla facendola respirare a bocca aperta, poi normalmente, e poi a bocca chiusa, successivamente la faccio stendere, e le ausculto il cuore, i seni, le areole, per poi scendere fino all'ombelico per poi proseguire fino al pube. Terminata questa visita, posai sulla scrivania lo stetoscopio, e mi infilai un guanto in lattice, mono uso per procedere ad una ispezione vaginale. Infilai il dito indice della mano destra, ed iniziai un lento va e vieni, subito dopo infilai anche il medio ed aumentai il ritmo, e dopo pochi secondi Antonella venne. Come quando eravamo studentesse ti ricordi, Antonella, le dissi io. Si che mi ricordo cara la mia Mary, ci divertivamo a studiare e una a turno faceva la paziente, e l'altra il medico. Bene, allora Antonella, tutti i fine settimana, verrai qui da me, dal pomeriggio del venerdì. e andrai via la domenica sera. Devo recuperare il tempo perduto, anzi dobbiamo recuperare il tempo perduto. e poi così ne avremo di cose da ricordare. Adesso però ti devi rivestire, perché devo visitare tua figlia. e tu vai fuori. Visto poi che oggi è venerdì, scatta l'obbligo del fine settimana, e poi ti devo tenere sotto stretta osservazione. Dopo cena, devo farti ulteriori controlli, perciò bella mia, non si discute, e non si ammettono capricci.
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