Era una bugia tre
di
garibaldi96
genere
tradimenti
Ho scoperto il sesso trans otto anni fa a 54 anni, mi ha cambiato la vita, purtroppo ha anche mutato il rapporto con mia moglie Luisa che ne aveva 43
Provo a descriverla, siciliana, alta 1,65 mora, occhi neri come il carbone, formosa, una quarta abbondante di seno che, nonostante i due figli, era rimasto pieno e sodo Ricordo gli sguardi degli uomini che eccitati, immaginavano di toccarli e succhiarli
Da vera siciliana era anche estremamente possessiva e gelosa, la nostra attività sessuale molto assidua si era di molto diradata e quando riuscivo a scoparla era perché pensavo al cazzo di Paola o alla bocca di Sara
Iniziò a farmi domande alle quali facevo fatica a rispondere, le mancava la mia passione, il mio cazzo
Mi ripromisi di smetterla con i trans, non potevo rovinare il mio matrimonio
Erano quasi sei mesi che resistevo ai richiami e ai messaggi estremamente eccitanti di Paola e Sara
Era la mattina di un sabato di gennaio, non toccavo luisa da quasi un mese, mi incontra all'ingresso della nostra villa e.. "caro ci hanno invitato a un ricevimento di compleanno a casa di Michele, cosa ne dici?"
"Va bene Luisa, ci distraiamo un po'"
Voglia zero ma non potevo rifiutare
Domenica ore 20 entriamo nella sala prenotata da Michele, quando mia moglie toglie il cappotto diventa il centro dell'attenzione, probabilmente per mettermi in imbarazzo, si è vestita come una diciottenne, mini aderentissima ben sopra al ginocchio, a mio parere senza intimo, top che lascia scoperto l'ombelico, capezzoli già in evidenza, vedo i sorrisini degli invitati, poi i soliti convenevoli, cena, festeggiamenti per la figlia ventenne di Michele, tra gli invitati un manager quarantenne di colore Carlo, già due volte divorziato che strappa gli sguardi di ammirazione delle donne presenti
Per finire la serata un'orchestrina per quattro salti sulla pista
Luisa si è lasciata andare, è già alla quinta coppa di champagne, si scatena in pista, ci saranno una quarantina di persone accalcate che si dimenano, si sfiorano, si urtano
Io rimango ai margini a parlare con Michele
Luisa è la più scatenata, i seni sobbalzano, i capezzoli eretti, la bocca lasciva, si è avvicinata a Carlo, si sfiorano con intenzione, poi d'improvviso la musica cambia, parte un lento, ci si accoppia col vicino, Luisa e Carlo si abbracciano, le mormora qualcosa, lei sorride lusingata, si abbandona sulla sua spalla, ora è lei che mormora, le accarezza la schiena, sono al centro dell'attenzione, le altre coppie li osservano di sott'occhio e guardano verso di me, luisa spinge in avanti il bacino, lui l'asseconda.
Improvvisamente Luisa si stacca, viene verso di me e alzando volutamente il tono della voce " amore sono stanca, andiamo?ho invitato Carlo per il bicchiere della staffa, ti dispiace?"
Non aspetta la mia risposta, si gira e va a riprendersi il cappotto, io saluto i conoscenti e mi scuso per l'improvvisa uscita di mia moglie, dopo circa 15 minuti esco anch'io
Arrivo alla macchina, sento frasi smozzicate, mi blocco "no dai...se ci vedono...sei un diavolo...nooo non toccarmi lì....mi fai morire" li intravedo appoggiati a un'auto, lei a gambe larghe, il cappotto aperto,la gonna arrotolata sopra il pube, lui con le mani sul monte di venere"sei tutta bagnata...toccami...senti com'è duro"
A voce alta chiamo Luisa " è mio marito...smettila...dammi un fazzoletto...sto colando", si bloccano, si ricompongono, esco allo scoperto
"ciao amore stavo spiegando a Carlo la strada per casa nostra ma forse è meglio se salgo con lui, vai pure avanti"
Dopo venti minuti arrivo a casa, metto l'auto in garage mentre sto entrando vedo Carlo e Luisa scendere da una mercedes "aspettaci tesoro, Carlo si è molto agitato, l'hai visto anche tu? ha sudato parecchio e gli ho offerto una doccia, sai amore è veramente simpatico, peccato non averlo conosciuto prima, io vado nell'altro bagno e lo imito"
Mi accomodo in salotto, cerco di raccogliere i miei pensieri, è evidente che sono cornuto, è altrettanto evidente che me lo merito ma non so fin dove arriverà la sfrontatezza di Luisa
Sento l'acqua delle docce, dopo 15 minuti, appare luisa in accappatoio, è luminosa, il viso e gli occhi sprizzano felicità, sorride maliziosa "vai a darti una sciacquata anche tu tesoro, sai forse Carlo si ferma per la notte, dice di essere pieno pieno....non capisco di cosa, certo che è proprio simpatico non trovi? Sarà vero che hanno un membro veramente grosso? tu che giochi a calcetto con quel ragazzo keniano gliel'hai mai visto?"
Non rispondo, abbasso il capo e vado in bagno, dopo pochi minuti raggiungo Carlo in salotto, Luisa è andata a mettersi qualcosa, hanno preparato una bottiglia di vodka e una di champagne
Carlo è a suo agio, in accappatoio seduto sul divano, apre lo champagne, riempie tre bicchieri, mi dice"sei veramente fortunato ad avere una moglie come Luisa, veramente gentile e molto molto ospitale" sorride
Sono senza parole, in casa mia, preso per il culo da uno che ho incontrato stasera, con una moglie che fa la puttana
Finalmente arriva mia lei, dire che si è vestita è un eufemismo, uno camicia aperta , un reggiseno trasparente che mette in evidenza l'aureola scura e i capezzoli, sotto un tanga ridottissimo, un trucco pesante, rossetto rosso carminio
"come sto ragazzi? Carlo mi ha suggerito cosa mettermi, ti piaccio Carlo?, e tu amore cosa ne pensi?"
Si siede sul divano vicino a lui, gli mette una mano sulla coscia nuda sotto l'accappatoio e lo accarezza "dai amore stappa lo champagne, servici da bere"
Intanto lui le ha messo un braccio intorno al collo, la stringe, lei si gira, la lingua sul collo, mordicchia l'orecchio, la mano sulla coscia risale piano, lui freme, la bacia, le lingue s'intrecciano, lui la costringe in ginocchio, apre l'accappatoio, un membro stupendo, le vene in rilievo, un glande imponente
"dai puttana, continua quello che facevi in macchina, fai vedere al tuo amore quanto sei troia"
Io ero paralizzato, guardo quella scena con i bicchieri pieni di champagne nelle mani
Lei inizia a leccare la cappella, poi l'asta, scende giù fino alle palle per poi risalire e tentare di prenderlo tutto in bocca
Nel vedere Luisa così sottomessa con il cazzo che entra ed esce dalla sua bocca sento salire l'eccitazione, anche il mio membro si sta risvegliando
Mi siedo sulla poltrona di fronte a loro, mi tocco, è duro, mi spoglio e inizio a segarmi
Non ho mai visto Luisa così infoiata, compie la sua vendetta, mi umilia, ma ha scelto un maschio padrone e da come succhia le piace un casino
Tra noi c'è sempre stato un rapporto paritario, ora è solo lui che conduce e le impone il dominio
Carlo mi guarda, prende Luisa per i capelli, le solleva il viso "guarda com'è eccitato"
Lei con disprezzo "vattene, non starmi vicino, vai a menartelo laggiù nell'angolo"
Mi allontano, nudo, a testa bassa, col cazzo sempre duro
Lui si alza, la spoglia, le stringe le mammelle, le stuzzica il clitoride, lei geme poi lo bacia, si struscia su di lui
"porta il mio cazzo nella camera dove quel frocio ti scopava"
Lei glielo stringe e, mentre lui le palpa il culo, si dirige verso la nostra camera
Carlo mi guarda "vieni frocio e guarda come un vero uomo tratta una donna"
Si sdraiano sul letto, lui appoggiato allo schienale, lei vicino ai suoi piedi, adorante
"Lo vuoi Luisa? nero, lungo, grosso, scommetto che non ne hai mai visti e goduti così"
"No Carlo mai, posso toccarlo? ne ho voglia, te lo lecco un po', poi mi scopi?"
"Devi meritarlo troia e ricorda, mi hai invitato tu, mi hai cercato, mentre ballavi mi hai chiesto di baciarti, in auto mentre guidavo mi hai fatto un pompino, ora mi chiedi di scoparti, da ora in avanti sei solo mia e farai tutto ciò che ti chiedo, hai capito!!!"
"Si Carlo, tutto ciò che vuoi, sono tua, solo tua, ma ora fammelo toccare, ti prego, non vedi sto sbavando"
"Leccami i piedi, succhiali ... così ... brava .. ora le gambe .. sali piano...non toccarlo .... hai capito? non toccarlo"
Lei è ora con la lingua nell'interno coscia a pochi millimetri dai suoi testicoli e da quel cazzo tanto bramato, non resiste, lo lecca, lo ingoia "dio mio quanto sei bello, così duro... dio che cappella ...dopo mi scopi vero?"
"Togliti troia non ti ho ancora dato il permesso di toccarlo"
Improvviso uno schiaffo, le cinque dita sul viso arrossato di Luisa, poi un altro ancora più forte. Luisa si ritrae, due lacrime le solcano il viso, non aveva mai subito un'umiliazione così forte
"Chiedi scusa troia"
Luisa è confusa, in quel momento si sta decidendo il suo futuro
Non sa che fare, un altro schiaffo le arriva improvviso, piange
"Chiedi scusa puttana, adesso, subito!!! altrimenti me ne vado e ti lascio col tuo frocio, penserà lui a darti godere"
Non so che fare, spero solo che Luisa abbia ancora un briciolo di amor proprio
Invece..."Perdonami Carlo, non lo faccio più... fai il bravo... perdonami" gli prende la mano degli schiaffi e la bacia, gli succhia le dita "perdonami... ti prego"
La trascina vicino a lui "dammi le mammelle troia" lei ubbidiente mette le mani sotto le tette e gliele offre in dono
Lui le succhia, i capezzoli diventano alti e duri, li mordicchia, lei geme di piacere, si tocca la fica, si masturba senza nessun ritegno, si abbandona e gode sfregando il clitoride sul suo petto
"Brava la mia bambina, hai ancora voglia del mio cazzo? La serata è solo all'inizio"
Provo a descriverla, siciliana, alta 1,65 mora, occhi neri come il carbone, formosa, una quarta abbondante di seno che, nonostante i due figli, era rimasto pieno e sodo Ricordo gli sguardi degli uomini che eccitati, immaginavano di toccarli e succhiarli
Da vera siciliana era anche estremamente possessiva e gelosa, la nostra attività sessuale molto assidua si era di molto diradata e quando riuscivo a scoparla era perché pensavo al cazzo di Paola o alla bocca di Sara
Iniziò a farmi domande alle quali facevo fatica a rispondere, le mancava la mia passione, il mio cazzo
Mi ripromisi di smetterla con i trans, non potevo rovinare il mio matrimonio
Erano quasi sei mesi che resistevo ai richiami e ai messaggi estremamente eccitanti di Paola e Sara
Era la mattina di un sabato di gennaio, non toccavo luisa da quasi un mese, mi incontra all'ingresso della nostra villa e.. "caro ci hanno invitato a un ricevimento di compleanno a casa di Michele, cosa ne dici?"
"Va bene Luisa, ci distraiamo un po'"
Voglia zero ma non potevo rifiutare
Domenica ore 20 entriamo nella sala prenotata da Michele, quando mia moglie toglie il cappotto diventa il centro dell'attenzione, probabilmente per mettermi in imbarazzo, si è vestita come una diciottenne, mini aderentissima ben sopra al ginocchio, a mio parere senza intimo, top che lascia scoperto l'ombelico, capezzoli già in evidenza, vedo i sorrisini degli invitati, poi i soliti convenevoli, cena, festeggiamenti per la figlia ventenne di Michele, tra gli invitati un manager quarantenne di colore Carlo, già due volte divorziato che strappa gli sguardi di ammirazione delle donne presenti
Per finire la serata un'orchestrina per quattro salti sulla pista
Luisa si è lasciata andare, è già alla quinta coppa di champagne, si scatena in pista, ci saranno una quarantina di persone accalcate che si dimenano, si sfiorano, si urtano
Io rimango ai margini a parlare con Michele
Luisa è la più scatenata, i seni sobbalzano, i capezzoli eretti, la bocca lasciva, si è avvicinata a Carlo, si sfiorano con intenzione, poi d'improvviso la musica cambia, parte un lento, ci si accoppia col vicino, Luisa e Carlo si abbracciano, le mormora qualcosa, lei sorride lusingata, si abbandona sulla sua spalla, ora è lei che mormora, le accarezza la schiena, sono al centro dell'attenzione, le altre coppie li osservano di sott'occhio e guardano verso di me, luisa spinge in avanti il bacino, lui l'asseconda.
Improvvisamente Luisa si stacca, viene verso di me e alzando volutamente il tono della voce " amore sono stanca, andiamo?ho invitato Carlo per il bicchiere della staffa, ti dispiace?"
Non aspetta la mia risposta, si gira e va a riprendersi il cappotto, io saluto i conoscenti e mi scuso per l'improvvisa uscita di mia moglie, dopo circa 15 minuti esco anch'io
Arrivo alla macchina, sento frasi smozzicate, mi blocco "no dai...se ci vedono...sei un diavolo...nooo non toccarmi lì....mi fai morire" li intravedo appoggiati a un'auto, lei a gambe larghe, il cappotto aperto,la gonna arrotolata sopra il pube, lui con le mani sul monte di venere"sei tutta bagnata...toccami...senti com'è duro"
A voce alta chiamo Luisa " è mio marito...smettila...dammi un fazzoletto...sto colando", si bloccano, si ricompongono, esco allo scoperto
"ciao amore stavo spiegando a Carlo la strada per casa nostra ma forse è meglio se salgo con lui, vai pure avanti"
Dopo venti minuti arrivo a casa, metto l'auto in garage mentre sto entrando vedo Carlo e Luisa scendere da una mercedes "aspettaci tesoro, Carlo si è molto agitato, l'hai visto anche tu? ha sudato parecchio e gli ho offerto una doccia, sai amore è veramente simpatico, peccato non averlo conosciuto prima, io vado nell'altro bagno e lo imito"
Mi accomodo in salotto, cerco di raccogliere i miei pensieri, è evidente che sono cornuto, è altrettanto evidente che me lo merito ma non so fin dove arriverà la sfrontatezza di Luisa
Sento l'acqua delle docce, dopo 15 minuti, appare luisa in accappatoio, è luminosa, il viso e gli occhi sprizzano felicità, sorride maliziosa "vai a darti una sciacquata anche tu tesoro, sai forse Carlo si ferma per la notte, dice di essere pieno pieno....non capisco di cosa, certo che è proprio simpatico non trovi? Sarà vero che hanno un membro veramente grosso? tu che giochi a calcetto con quel ragazzo keniano gliel'hai mai visto?"
Non rispondo, abbasso il capo e vado in bagno, dopo pochi minuti raggiungo Carlo in salotto, Luisa è andata a mettersi qualcosa, hanno preparato una bottiglia di vodka e una di champagne
Carlo è a suo agio, in accappatoio seduto sul divano, apre lo champagne, riempie tre bicchieri, mi dice"sei veramente fortunato ad avere una moglie come Luisa, veramente gentile e molto molto ospitale" sorride
Sono senza parole, in casa mia, preso per il culo da uno che ho incontrato stasera, con una moglie che fa la puttana
Finalmente arriva mia lei, dire che si è vestita è un eufemismo, uno camicia aperta , un reggiseno trasparente che mette in evidenza l'aureola scura e i capezzoli, sotto un tanga ridottissimo, un trucco pesante, rossetto rosso carminio
"come sto ragazzi? Carlo mi ha suggerito cosa mettermi, ti piaccio Carlo?, e tu amore cosa ne pensi?"
Si siede sul divano vicino a lui, gli mette una mano sulla coscia nuda sotto l'accappatoio e lo accarezza "dai amore stappa lo champagne, servici da bere"
Intanto lui le ha messo un braccio intorno al collo, la stringe, lei si gira, la lingua sul collo, mordicchia l'orecchio, la mano sulla coscia risale piano, lui freme, la bacia, le lingue s'intrecciano, lui la costringe in ginocchio, apre l'accappatoio, un membro stupendo, le vene in rilievo, un glande imponente
"dai puttana, continua quello che facevi in macchina, fai vedere al tuo amore quanto sei troia"
Io ero paralizzato, guardo quella scena con i bicchieri pieni di champagne nelle mani
Lei inizia a leccare la cappella, poi l'asta, scende giù fino alle palle per poi risalire e tentare di prenderlo tutto in bocca
Nel vedere Luisa così sottomessa con il cazzo che entra ed esce dalla sua bocca sento salire l'eccitazione, anche il mio membro si sta risvegliando
Mi siedo sulla poltrona di fronte a loro, mi tocco, è duro, mi spoglio e inizio a segarmi
Non ho mai visto Luisa così infoiata, compie la sua vendetta, mi umilia, ma ha scelto un maschio padrone e da come succhia le piace un casino
Tra noi c'è sempre stato un rapporto paritario, ora è solo lui che conduce e le impone il dominio
Carlo mi guarda, prende Luisa per i capelli, le solleva il viso "guarda com'è eccitato"
Lei con disprezzo "vattene, non starmi vicino, vai a menartelo laggiù nell'angolo"
Mi allontano, nudo, a testa bassa, col cazzo sempre duro
Lui si alza, la spoglia, le stringe le mammelle, le stuzzica il clitoride, lei geme poi lo bacia, si struscia su di lui
"porta il mio cazzo nella camera dove quel frocio ti scopava"
Lei glielo stringe e, mentre lui le palpa il culo, si dirige verso la nostra camera
Carlo mi guarda "vieni frocio e guarda come un vero uomo tratta una donna"
Si sdraiano sul letto, lui appoggiato allo schienale, lei vicino ai suoi piedi, adorante
"Lo vuoi Luisa? nero, lungo, grosso, scommetto che non ne hai mai visti e goduti così"
"No Carlo mai, posso toccarlo? ne ho voglia, te lo lecco un po', poi mi scopi?"
"Devi meritarlo troia e ricorda, mi hai invitato tu, mi hai cercato, mentre ballavi mi hai chiesto di baciarti, in auto mentre guidavo mi hai fatto un pompino, ora mi chiedi di scoparti, da ora in avanti sei solo mia e farai tutto ciò che ti chiedo, hai capito!!!"
"Si Carlo, tutto ciò che vuoi, sono tua, solo tua, ma ora fammelo toccare, ti prego, non vedi sto sbavando"
"Leccami i piedi, succhiali ... così ... brava .. ora le gambe .. sali piano...non toccarlo .... hai capito? non toccarlo"
Lei è ora con la lingua nell'interno coscia a pochi millimetri dai suoi testicoli e da quel cazzo tanto bramato, non resiste, lo lecca, lo ingoia "dio mio quanto sei bello, così duro... dio che cappella ...dopo mi scopi vero?"
"Togliti troia non ti ho ancora dato il permesso di toccarlo"
Improvviso uno schiaffo, le cinque dita sul viso arrossato di Luisa, poi un altro ancora più forte. Luisa si ritrae, due lacrime le solcano il viso, non aveva mai subito un'umiliazione così forte
"Chiedi scusa troia"
Luisa è confusa, in quel momento si sta decidendo il suo futuro
Non sa che fare, un altro schiaffo le arriva improvviso, piange
"Chiedi scusa puttana, adesso, subito!!! altrimenti me ne vado e ti lascio col tuo frocio, penserà lui a darti godere"
Non so che fare, spero solo che Luisa abbia ancora un briciolo di amor proprio
Invece..."Perdonami Carlo, non lo faccio più... fai il bravo... perdonami" gli prende la mano degli schiaffi e la bacia, gli succhia le dita "perdonami... ti prego"
La trascina vicino a lui "dammi le mammelle troia" lei ubbidiente mette le mani sotto le tette e gliele offre in dono
Lui le succhia, i capezzoli diventano alti e duri, li mordicchia, lei geme di piacere, si tocca la fica, si masturba senza nessun ritegno, si abbandona e gode sfregando il clitoride sul suo petto
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