Il Nonno
di
Chris Femboy
genere
trans
Credo di aver fatto molte opere benevole nel corso degli anni, quelle azioni che al momento non ti convincono, ma che in seguito devi renderne atto, se non l'avessi fatta magari... Una in particolare mi sta molto a cuore, e la ricordo con affetto, perche l'uomo in questione di cui parlo si e spento, se ne ando' felice, o almeno voglio sperare sia stato cosi. Tra i tanti lavori che ho fatto per mantenermi, dato non avevo una specializzazione, ho fatto anche da badante ad un anziano settant'enne, che chiamavo Nonno, proprio perche eravamo entrati in confidenza. Quando si lavora, si dovrebbe tenere sempre una certa distanza e professionalita, ma ci sono dei casi in cui se il tuo datore di lavoro e un arzillo settant'enne, le cose cambiano dal giorno alla notte. Avevo trovato un annuncio sul giornale, di quest'uomo, che cercava una badante per assisterlo e fargli le pulizie di casa una volta o due la settimana, l'anziano uomo era ancora autosufficiente, a parte qualche problemino di incontinenza, poteva ancora muoversi, ragionava benissimo, e aveva poi ho scoperto, ancora un'attivita sessuale abbastanza buona per un'uomo della sua eta'. Tralascio la mia assunzione immediata, forse per il mio aspetto, l'uomo mi dava 100 mila lire alla settimana, ed erano soldi al tempo, mi presentavo puntualmente a casa sua, vedovo senza figli, viveva solo in un appartamento di due locali piu servizi in una modesta palazzina a Milano. Lo aiutavo a fare le faccende di casa, e a volte a fare la pipi'. Non nascondo che la cosa mi eccitava parecchio, e anche all'anziano credo, visto continuava a chiedermi di fargli fare la pipi' apposta per farsi tenere il cazzo in mano da me. Il rapporto vero e proprio, lo avemmo un pomeriggio che stavo da lui come al solito a svolgere le mie mansioni, ci davamo del tu ormai, io lo chiamavo Nonno Roby, dal suo nome Roberto, e lui mi chiamava la sua nipotina Chris. Si fece pipi' addosso di continuo, e cercai di accompagnarlo in bagno, lo aiutai a chinarsi sulla tazza del water, gli tolsi i pantaloni e le mutande bagnate di piscio, gli presi in mano il cazzo moscio, e lo aiutai ad urinare. Mentre gli tenevo in mano quel pisellino moscio pero, ben presto lo vidi indurirsi, non che lo avesse di misure eccezzionali, si parla di un anziano settant'enne in fondo, ma gli si drizzava ancora, e senza accorgermene, intanto che l'anziano nonno urinava nella tazza del water, lo masturbai avanti e indietro con la mia manina dalle unghie smaltate. Il nonno smesso di pisciare, si attacco' a me, preso da un raptus, tento' di baciarmi, lo respinsi piu volte senza riuscirci, e alla fine mi arresi lasciandomi trasportare dalla passione per lui, senza staccarmi dalla sua bocca, abbracciati, lo condussi fuori dal bagno nella camera da letto, dove lo aiutai a denudarsi, e mi denudai io stessa, restando in intimo, calze a rete autoreggenti, perizomino nero, corpetto. A quel punto, scoprimmo le carte, e il nonno volle fare l'amore con la sua nipotina, lo accontentai senza problemi. Non ho mai fatto troppo la schizzinosa in fatto di maschi, e l'uomo mi ispirava piu tenerezza che sesso. Prima volle farmi fare un bel sessantanove, quindi mi misi sopra di lui, attenta a non fargli male, e lasciai che mi succhiasse il cazzo gia bello duro, mentre io facevo altrettanto con il suo dall'altro lato, poi il nonno, mi fece sdraiare pancia sotto a gambe larghe, mentre lui sopra di me, mi abbracciava intorno la vita, spingendo il suo cazzo dentro al mio culetto, senza nemmeno farmi male, data la misura ovviamente. Stranamente io che di cazzi grossi e duri ne avevo presi, impazzii subito di piacere anche con lui, lo aiutai come potevo a muoversi su e giu sopra di me, godevo insieme a lui, voltavo la testa a tratti per farmi baciare, mentre con le sue mani mi scostava i lunghi capelli da un lato, era dal primo giorno che avevo messo piede a casa sua che lo desideravo gli sussurrai tra un gemito e l'altro, e il vecchio sembrava ricambiare i miei desideri, dato continuava a ripetermi che si era innamorato di me a prima vista, mi voleva a vivere con se, forse preso dall'eccitazione del momento sparlava dicendomi le cose piu folli. Non duro' a lungo, aveva pur sempre una resistenza minima, e mi venne dentro in pochi minuti, restando abbracciato a me, che a mia volta ero venuta sporcandogli le lenzuola.
Il nonno, volle adottarmi a tempo pieno, dato vivevo sola, nessuno a casa mia avrebbe reclamato la mia assenza. Restai dunque con lui quella notte, e facemmo l'amore a tratti senza affaticarlo troppo, nudo lui, in intimo io, come una coppia di innamorati abbracciati nello stesso lettone matrimoniale. Non mi importava fosse eccessivamente vecchio o magro, con i capelli bianchi e con il cazzo piccolo, gli volevo bene, mi ero davvero affezionata a lui in poco tempo, e tutto il resto non mi fregava, ero disposta a fargli da nipotina e amante se questo lo rendeva felice. Tutta la notte, la passammo svegli a fare l'amore a tratti, quando sbrodolava, cercavo di pulirgli il cazzo con le mie labbra vogliose, e quando doveva urinare, lo accompagnavo in bagno, offrendomi di fargli da latrina, mi mettevo dentro la vasca da bagno senza vestiti, appoggiata al bordo, attendendo che mi ricoprisse di pipi' lavandomi tutta, cosa che gli piaceva molto, ed eccitava anche me. Lasciavo che si svuotasse la vescica addosso a me, o in bocca se riusciva a centrarla. Mi davo una sciaquata con la doccia, poi mi asciugavo, e tornavamo a letto pronti a ricominciare. Era eccitantissimo fare l'amore con Nonno Roby, ed ero orgogliosa di lui quando mi sborrava dentro, forse avevo una passione anche per i vecchi e non lo sapevo. A mattino fatto, il sole che filtrava dalle finestre, ci trovo' ancora abbracciati addormentati l'una sull'altro. Non avevo dimenticato che ero li anche per lavorare, e non mancavo mai di svolgere i miei doveri, pulendogli alla meglio casa, e preparandogli dei pasti decenti. Volle pagarmi nonostante gli avessi detto che mi bastava l'amore che mi regalava. Fui la sua amante per qualche settimana, poi forse per la troppa attivita fisica che lo stancava, un pomeriggio si senti' male, chiamai l'ambulanza e lo portarono in ospedale, da li in avanti non l'ho piu rivisto, nonostante mi informassi costantemente per avere sue notizie, era solo al mondo, sua moglie era morta anni prima, e non aveva figli, nessuno si occupava di lui. Venni a sapere solo qualche settimana piu tardi, da un signore del suo palazzo che conoscevo di vista, che era deceduto per infarto all'improvviso. Provai una fitta al cuore, e sperai almeno che se ne fosse andato ricordandomi felice, Convinta ancora oggi che abbia fatto una buona azione nel fargli almeno trascorrere qualche settimana di puro piacere fisico prima dell'ora fatale.Per commenti o confronti greta-sex@libero.it
Il nonno, volle adottarmi a tempo pieno, dato vivevo sola, nessuno a casa mia avrebbe reclamato la mia assenza. Restai dunque con lui quella notte, e facemmo l'amore a tratti senza affaticarlo troppo, nudo lui, in intimo io, come una coppia di innamorati abbracciati nello stesso lettone matrimoniale. Non mi importava fosse eccessivamente vecchio o magro, con i capelli bianchi e con il cazzo piccolo, gli volevo bene, mi ero davvero affezionata a lui in poco tempo, e tutto il resto non mi fregava, ero disposta a fargli da nipotina e amante se questo lo rendeva felice. Tutta la notte, la passammo svegli a fare l'amore a tratti, quando sbrodolava, cercavo di pulirgli il cazzo con le mie labbra vogliose, e quando doveva urinare, lo accompagnavo in bagno, offrendomi di fargli da latrina, mi mettevo dentro la vasca da bagno senza vestiti, appoggiata al bordo, attendendo che mi ricoprisse di pipi' lavandomi tutta, cosa che gli piaceva molto, ed eccitava anche me. Lasciavo che si svuotasse la vescica addosso a me, o in bocca se riusciva a centrarla. Mi davo una sciaquata con la doccia, poi mi asciugavo, e tornavamo a letto pronti a ricominciare. Era eccitantissimo fare l'amore con Nonno Roby, ed ero orgogliosa di lui quando mi sborrava dentro, forse avevo una passione anche per i vecchi e non lo sapevo. A mattino fatto, il sole che filtrava dalle finestre, ci trovo' ancora abbracciati addormentati l'una sull'altro. Non avevo dimenticato che ero li anche per lavorare, e non mancavo mai di svolgere i miei doveri, pulendogli alla meglio casa, e preparandogli dei pasti decenti. Volle pagarmi nonostante gli avessi detto che mi bastava l'amore che mi regalava. Fui la sua amante per qualche settimana, poi forse per la troppa attivita fisica che lo stancava, un pomeriggio si senti' male, chiamai l'ambulanza e lo portarono in ospedale, da li in avanti non l'ho piu rivisto, nonostante mi informassi costantemente per avere sue notizie, era solo al mondo, sua moglie era morta anni prima, e non aveva figli, nessuno si occupava di lui. Venni a sapere solo qualche settimana piu tardi, da un signore del suo palazzo che conoscevo di vista, che era deceduto per infarto all'improvviso. Provai una fitta al cuore, e sperai almeno che se ne fosse andato ricordandomi felice, Convinta ancora oggi che abbia fatto una buona azione nel fargli almeno trascorrere qualche settimana di puro piacere fisico prima dell'ora fatale.Per commenti o confronti greta-sex@libero.it
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