Dopo il gioco del dottore

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genere
prime esperienze

La prima volta che mi avvicinai al sesso avevo 8 anni... ero in vacanza a Mazara del Vallo, erano gli anni '80... al tempo noi ragazzi scorrazavamo liberamente tra i campi che circondavano le nuove villette che sorgevano lungo il litorale, lontano dal controllo e dalla vista degli adulti.
Io ero la più piccola del gruppo, ma le mie cugine ed i miei cugini mi dovevano portare con sé. La più piccola delle mie cugine aveva 11 anni ma ne dimostrava almeno 14 pertanto era ben voluta nel gruppo e piaceva a diversi ragazzi più grandi. A me, mi ignoravano, sapevano che non avrei raccontato quanto facevano, così spesso li vedevo pomiciare e strusciarsi... Vicino alla casa degli zii ci stava quella di due fratelli, loro avevano all'incirca l'età mia ed ogni tanto giocavo con loro.
Un giorno ce ne stavamo a giocare in giardino, quando dissi che dovevo andare a far pipì... anche loro convennero che dovevano fare pipì pertanto salimmo tutti e tre in bagno... avevamo 7, 8 e 9 anni, mi sembrò molto normale fare la pipì con loro... appena fatta si stupirono che io la facevo molto più velocemente di loro... usciti dal bagno Mario, il più grande dei due, propose di andare a leggere dei Topolini nella loro cameretta, che essendo una casa estiva, non aveva niente se non un letto a castello ed un armadio.
Forse avermi visto fare pipi lo aveva incuriosito, fatto sta che entrati in camera lui chiese se gli facevo vedere passerina, io non avevo niente in contrario ma un po' per timidezza, un po' per curiosità, gli dissi che dovevano farmi vedere prima loro... così si tirarono giù il costume e a seguire lo feci anch'io... a quel punto io proposi di giocare al dottore, dovevamo farci le punture a vicenda, ricordo però che non erano bravi a far la puntura, mia cugina quando lo faceva mi strizzata molto di più e faceva male quasi come le punture vere, loro erano un po troppo delicati... Mario propose quindi di giocare ai "genitori", che dovevamo fare l'amore come i genitori... io in verità non sapevo cosa facessero, mi disse che il babbo metteva il pisello sopra la passerina della mamma... poiché prima aveva giocato a quello che avevo detto io, adesso non potevo dirgli di no... così mi sdraiai sul letto e lui si stese sopra di me. Dopo poco anche il fratello volle provare, ma gli sembrò noioso pertanto se ne andò nel letto sopra a leggere i Topolini... Mario invece volle rifarlo.. ricordo che io avevo le gambe un po' divaricate, lui si era messo nel mezzo e teneva con la mano il suo pisello appoggiandolo sulla mia passerotta. Non lo mise dentro, anche se al tempo non sapevo neanche che potesse infilarsi da qualche parte... ma cominciò a dondolarsi su di me...
Dopo un po' i suoi movimenti portarono la mia gamba a graffiarsi struscianodo sul muro grezzo a lato del letto, pertanto il gioco fini li... nei giorni seguenti, giocando, Mario cercava scuse varie affinché io gli toccassi il suo pisello o per toccare la mia passerina, a me piaceva farlo ma avevo timore che qualcuno lo scoprisse, pensavo che fosse una cosa che non si doveva fare. Un giorno uno dei miei cugini capì, che nascondevo qualcosa, mi spinse a confessarglielo altrimenti lo avrebbe chiesto a loro... temendo che venisse fuori di più, e facendogli giurare che non doveva dirlo a nessuno gli dissi che ci eravamo tirati giù il costume... lui non disse niente e non mi chiese altro. La cosa finì lì è non venne fuori... chissà forse mio cugino, da quattordicenne sempre arrapato, ha un po' invidiato la facilità con cui dei bambini si erano messi a nudo...
scritto il
2021-04-18
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