A Fez 2°Parte

di
genere
gay

Il giorno dopo era brutto tempo, rimasi in casa, i miei due amici non si videro, mi misi a sentire la musica dall'impianto hifi, ero talmente concentrato che non mi accorsi che erano arrivati i miei due amici arabi, me li trovai al fianco, uno che mi leccava le orecchie e l'altro iniziò a baciarmi sulla bocca, li lasciai fare ed in breve mi trovai in uno stato di eccitazione incredibile, il maggiore si era seduto sotto di me e mi trovai completamente infilato sul suo uccello, le sue mani sui capezzoli, cominciò a scoparmi lentamente, l'altro era frà le mie gambe a farmi il pompino, entrai in un ulteriore parossistico stato di elevata eccitazione, il mio uccellino era granitico ma il ragazzo quando vedeva che ero pronto si bloccava e rimanevo al limite, il maggiore invece abveva aumentato il ritmo della scopata e cominciai a gemere sempre più forte allora il ragazzino smise il pompino e si mise a baciarmi, introdusse subito la sua lingua nella mia bocca, ogni tanto usciva e riuscivo a parlare "Si, si, continuate, sii che bello, sii, mmmm siii dai, dai scopami, scopami ti prego, più forte, più forte", "Certo che ti scoppo, hai un culo fantastico, femminile, diventerai la nostra femmina", "Si, si ma sono la femmina di Karim", "E' daccordo con noi, vuole che ti scaldiamo sempre, tu devi sempre essere in calore, oggi Karim non c'è ma domani ti porteremo da lui, faremo una piccla cerimonia in cui tu ti legherai a lui, sarai la sua prima e unica amante, il nostro compito è solo questo, quello di tenerti sempre in caldo", "allora dai, dai scopatemi, scopatemi tutti e due, scopatemi sempre, sempre" ma più forte di come mi scopavamo era praticamente impossibile, ora avevo tutti e due gli uccelli nel mio culo, il mio culetto si era allargato ed ora li accoglievo senza fatica, ero praticamente infilato sui loro uccelli che mi inondarono il culo di tanto quello sperma da riempire un bicchiere di birra tenendomelo tutto dentro il culo, mi lasciai andare alla fine ai loro abbracci, alle carezze, ai baci, ero un ragazzo da tenere sempre in calore per il suo uomo, il suo Karim e i miei amici stavano facendo il loro lavoro perfettamente, ma io non ne avevo mai abbastanza, avevo scoperto il piacere puro del sesso omosessuale passivo, ero una bambola erotica in carne ed ossa e di lì a poco i miei amici furono pronti per darmi un'altra omdata di sperma, ma il richiamo di mia madre ci fece ricomporre, era sera, ora di cenare e pure loro dovevano tornare a casa, ci abbracciammo e se ne andarono, guardai l'orologio e scoprii che avevo fatto sesso per 4 bellissime ore.
scritto il
2012-02-14
6 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.