Il cliente

di
genere
bondage

Erano parecchi anni fa, ero in ufficio, e leggo una mail molto particolare, sulla mia casella personale, i cellulari sono usciti da poco,e io avevo quello aziendale, non mi potevo permettere di usarlo per cose personali, per il lavoro da prostituta meno che meno.
Mi scrive un tizio, di passaggio da Milano, rimane una settimana per lavoro, e vuole una notte con una trav come mè, in uno dei miei annunci dichiaro di essere sottomessa, e disponibile a tutto, e lui mi elenca una serie di cose che dovrò dire e fare, e cosa procurarmi per la nostra sessione.
Il prezzo è alto, e quindi pesanti le cose che dovrò subire, ma ne vale la pena.
Ci si accorda per il seguente giovedì, do il mio indirizzo, e una volta a casa dopo una bella doccia e un lavaggio approfondito interno mi preparo per l'incontro.
Come richiesto, indosso reggiseno, reggicalze calze slip, trucco pesantissimo, labbra rosso fuoco, sul tavolino accanto al letto, posiziono l'occorrente, crema, dildi di varia grossezza, nutella, frutta a spicchi, e poi vado in sala ad attenderlo.
Alle nove in punto suona alla porta, e come da copione mi trova a quattro zampe che gli porgo il guinzaglio, legato stretto al pene e ai testicoli, non lo guardo, sono la sua cagna devo solo accucciarmi.
Poi mi strattona, e mi dice di alzarmi, eseguo prontamente lo osservo è un ragazzo giovane, bello e deciso, mi afferra il cazzo, stringe le palle mi fa male, è quello che voglio mi dice, troia, e poi molla, mi torna a fatica il fiato, tranquilla, te le strapperò prima di finire, e andiamo al bagno, mi fa sedere nella vasca, si spoglia, e mi mostra il suo cazzo turgido, duro, un bel venti centimetri, me lo mette in bocca, poi si sistema allarga leggermente le gambe, e si lascia andare.
sento la sua pipì in bocca, me la riempie, e mi cola sul corpo, sulle cosce sulle calze entra nelle scarpe, si gode tutta la pisciata, brava cagna mi dice, andiamo e mi trascina in camera, mi butto sul letto, a pancia sopra, sollevo le gambe, e lui inizia a toccarmi il buco, infila un dito poi due e poi trè, ottimo dice, ho fame, non ho pranzato oggi, è ora di provvedere, mi metto a pecora, allargo con le mani per bene il culo, e lui inizia il gioco, infila dei pezzetti di frutta, poi della nutella, e spinge in fondo il tutto con un cazzo di gomma medio, e poi continua, finisce il vasetto da mezzo chilo di nutella e quasi tutta la frutta, prende il cazzo più grosso, e me lo sbatte nel culo, ti tappo troia devi mescolare e scaldarmi il cibo, e spinge sento il dolore di tutto quello che mi ha infilato spingere sul fondo, e per farmi capire bene afferra le palle e le tira, io casco sulla pancia dal male, e poi mi fa alzare e camminare.
Mi sembra di essere gravida, mi spunta la pancia piena di nutella e frutta, poi mi porta in cucina, mi mette sul tavolo a pecora prende un piatto e me lo mette sotto e poi mi estrae il cazzone, e io inizio a stringere per non fare uscire tutto, lui si mette con la bocca sul mio buco e mi ordina di nutrielo, io piano piano mollo, fatico a non spruzzare tutto, lui mangia mamo a mano che esce.
sento le sue labbra sulle chiappe e la lingua nel buco che cerca, e io rilascio tutto.
Una parte esce e cade nel piatto, lui si arrabbia mi infila il cazzone di gomma, mi si para davanti, troia ora mangerai tù, e mi infila in bocca quanto entrato nel piatto, mi afferra le palle e mi costringe ad aprire la bocca e mi infila dentro il contenuto del piatto.
Poi si riposiziona dietro e continua il suo banchetto, stanso, prende la bottiglia di coca cola di plastica e come un clistere me la svuota nel culo, mi mette a pancia sopra, e inizia a schiacciarmi la pancia, devo farla uscire, mi sento gonfiare, ma lui inizia a segarmi il cazzo duro, potrai liberarti solo dopo che avrai sborrato troia, e in più a intervalli regolari mi stringe i testicoli.
pASSANO CINQUE LUNGHI MINUTI E SBORRO, LO SCHIZZO PARTE E LO COLPISCE AL VOLTO, SI PRECIPITA A INBOCCARLO E BEVE TUTTO IL MIO SPERMA, POI si accomoda seduto tra le mie gambe, all'altezza del mio buco, bene mi dice, svuotati tutta, io sono pronto, mi estrae il cazzone, e in breve lo investe un fiume di schiuma coca cola nutella frutta e altro.
Mi libero con più riprese e finito lo guardo è tutto sporco, la cucina anche se avevo messo dei teli è un cesso, mi fa scendere, si stende a terra, e io inizio il mio lavoro, lo ripulisco con la lingua, lui gode, lo bacio, il suo cazzo è al massimo, mi stende nel paciame, mi solleva le gambe e me lo infila nel culo e mi monta.
E' pazzesco l'odore la presenza senza dubbio di buona parte del contenuto del mio intestino, ma mi piace, non capisco perché, e poi il massimo della depravazione, il tipo si ferma, e rilascia a sua volta il contenuto del suo retto, aveva preso una mezz'ora prima del gutalx, è improvviso, come una cesso, si sporca, mi sporca, gode il porco, freme a più riprese si svuota, è al massimo, estrae il cazzo, lo immerge nei suoi escrementi, si aiuta con la mano, lo usa come crema, e poi me lo reinfila nel culo, e mi sbatte, cazzo godo godo veramente, poi mi tocca con la mano piena il seno, sotto il reggiseno, lo sporca mi sporca, puzza ma godo, lo imploro di rifarlo, questa volta con la mano mi infila nel culo dilatato parte del suo refluo, e poi infila il cazzo, con entrambe le mani mi accarezza i capelli, il viso lo bacio, le nostre bocche si uniscono, godo ansimo, poi mi stacco, lui rimane basito, ma apprezza quello che stò per fare, mi stendo a pancia sotto nel suo liquame, mi strofino per bene, seno pancia gambe, poi infilo nella parte più densa il mio cazzo, allargo per bene e lo invito a scoparmi, si fionda nel mio culo dilaniato, sporco, e mi scopa per un altro quarto d'ora, riempiendomi di sperma caldo.
Sono lurida, faccia capelli corpo piena di merda e nutella, mi siedo mi guardo il cazzo, è duro, puzziamo, lui si stende e mi prende ilìn bocca il cazzo lurido e mi spompina fino a farmi godere, beve tutto, poi si stacca, e lo supplico di lavarmi, in un attimo mi piscia in faccia, in bocca io non resisto e lo imbocco, poi ci baciamo, è stupendo.
Lo prendo per mano, lo porto in camera, sposto il lenzuolo bianco candido, lo guardo negli occhi, dormi da mè questa notte amore, e ci infiliamo sotto e coperte, sporchi bagnati e puzzolenti.
I mattino dopo il letto è un cesso, lo bacio, mi siedo sul suo cazzo mi impalo e me lo godo.
Poi ci laviamo, mi paga, ci salutiamo, sperando di rivederlo, e poi passo la giornata a ripulire.
Un mese dopo, trovo la mail di un suo amico, si è sparsa la voce, e così, sono le nove, sto aspetando il cliente, sono pronta, non vedo l'ora che arrivi.
scritto il
2021-05-05
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