Una giornata difficile 4 di 4
di
MaturoIntrigante
genere
dominazione
- Ma sei scemo Paolo ? Quasi mi soffochi.
Io sto ancora riprendendo fiato quando lei aggiunge…
- Sei durato pochino però per essere un dominatore.
riprendo fiato
- Io non sono per niente soddisfatta
respiro forte
- tu sei venuto mai io sono anco….
SBANG uno schiaffo sul viso.
Guarda che la serata inizia adesso TROIA.
- Mi scusi Signore.
- Scusi ? Leccami i piedi e chiedi perdono
- No dai Paolo non esagerare su..
- Non chiamarmi per nome Sottomessa. Obbedisci inizia adesso la tua punizione.
e le porgo un piede che lei bacia.
- Torna distesa maiala
- Ma vuoi massaggiarmi ancora ?
SBANG uno schiaffo sul culo. FORTE.
- Scusi Signore Obbedisco
Le rimonto sulle cosce e le metot le mani sulle chiappe le allargo e le sputo sul buco del culo.
- No no non fare cazzate. Quello è zona riservata e poi ce l’hai davvero grosso non fare lo scemo.
SBANG SBANG ancora sul culo ancora forte e le punto la cappella sul buco del culo.
- Dai non esagerare non rovinare il gioc…
SBANG SBANG ancora sul culo ancora forte. Piu’ forte di prima
- Ti prego almeno fa piano
- Certo puttanella faro’ piano. Ma se pensavi che mi potevi provocare senza che ti inculassi ti sbagli di grosso.
- Guarda che davvero sono vergine li. Ehi Cazzo fa pianooooo. Dio se è grosso. Ma quanto ne hai messo !!!
A quel punto era dentro solo la cappella. Non avevo il coraggio d dirle che ancora eravamo a niente.
La prendo per i capelli. E tiro forte. Compensavo il dolore con il dolore.
- Toccati il grilletto troia e pensa a che tipo di maiala sei
Vedo la sua mano tra le cosce. Piano piano il culo si allenta. Inizio a muovermi tra i suoi lamenti.
La cosa è lunga, lenta ma il suo culo si apre. Il mio cazzo è di marmo e si fa spazio.
Sento che dice qualcosa sottovoce. Quasi pinagendo.
- Cosa stai dicendo ?
ancora parole sussurrate
- Non ti sento dillo piu’ forte.
- Non credevo che potevo essere così troia. E mi piace.
- Urlalo cio’ che sei
- No dai mi vergogno.
Con il colpo forte le sfondo il culo
AHIAAAAA cazzo cazzo cazzo va bene SONO UNA TROIA Mio Signore.
L’inculata sta durando da molto. Forse troppo. Decido sia il caso di fermarsi.
Esco dal suo culo che resta oscenamente aperto. Le ordino di restare ferma a culo all’aria
Prendo il mio cellulare e le fotografo il culo rotto.
Adesso vado a ripulirmi il cazzo. Poi pizza e birra e a letto presto.
Ma verrò qui da te .
(FINE)
Se il racconto ti sta piacendo mi farebbe piacere ricevere un tuo commento a pratese70@hotmail.com
Io sto ancora riprendendo fiato quando lei aggiunge…
- Sei durato pochino però per essere un dominatore.
riprendo fiato
- Io non sono per niente soddisfatta
respiro forte
- tu sei venuto mai io sono anco….
SBANG uno schiaffo sul viso.
Guarda che la serata inizia adesso TROIA.
- Mi scusi Signore.
- Scusi ? Leccami i piedi e chiedi perdono
- No dai Paolo non esagerare su..
- Non chiamarmi per nome Sottomessa. Obbedisci inizia adesso la tua punizione.
e le porgo un piede che lei bacia.
- Torna distesa maiala
- Ma vuoi massaggiarmi ancora ?
SBANG uno schiaffo sul culo. FORTE.
- Scusi Signore Obbedisco
Le rimonto sulle cosce e le metot le mani sulle chiappe le allargo e le sputo sul buco del culo.
- No no non fare cazzate. Quello è zona riservata e poi ce l’hai davvero grosso non fare lo scemo.
SBANG SBANG ancora sul culo ancora forte e le punto la cappella sul buco del culo.
- Dai non esagerare non rovinare il gioc…
SBANG SBANG ancora sul culo ancora forte. Piu’ forte di prima
- Ti prego almeno fa piano
- Certo puttanella faro’ piano. Ma se pensavi che mi potevi provocare senza che ti inculassi ti sbagli di grosso.
- Guarda che davvero sono vergine li. Ehi Cazzo fa pianooooo. Dio se è grosso. Ma quanto ne hai messo !!!
A quel punto era dentro solo la cappella. Non avevo il coraggio d dirle che ancora eravamo a niente.
La prendo per i capelli. E tiro forte. Compensavo il dolore con il dolore.
- Toccati il grilletto troia e pensa a che tipo di maiala sei
Vedo la sua mano tra le cosce. Piano piano il culo si allenta. Inizio a muovermi tra i suoi lamenti.
La cosa è lunga, lenta ma il suo culo si apre. Il mio cazzo è di marmo e si fa spazio.
Sento che dice qualcosa sottovoce. Quasi pinagendo.
- Cosa stai dicendo ?
ancora parole sussurrate
- Non ti sento dillo piu’ forte.
- Non credevo che potevo essere così troia. E mi piace.
- Urlalo cio’ che sei
- No dai mi vergogno.
Con il colpo forte le sfondo il culo
AHIAAAAA cazzo cazzo cazzo va bene SONO UNA TROIA Mio Signore.
L’inculata sta durando da molto. Forse troppo. Decido sia il caso di fermarsi.
Esco dal suo culo che resta oscenamente aperto. Le ordino di restare ferma a culo all’aria
Prendo il mio cellulare e le fotografo il culo rotto.
Adesso vado a ripulirmi il cazzo. Poi pizza e birra e a letto presto.
Ma verrò qui da te .
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