Come ho scoperto di essere un feticista pt.1

di
genere
feticismo

Avevo 19 mentre mia zia 46 mia zia è alta una bella donna ha due figlie (che quel giorno non c'erano) era sepparata ha due piedi da favola ed ha un caratte di domminatrice ed è una donna vogliosa di pene.
Un giorno mentre ero seduto sul divano della sua casa almare sento la porta aprirsi era mia zia che era tornata dalle sue solite crse di allenamnto allora va nella sua stanza su canbia si mette le ciabatte aperte e viene asedersi ne divano con me col telefono (anchio ero al telefono) dopo un po mi disse "amore di zia mi fai stendere le ganbe nele tue che oggi sono propio stanca?" Io ovviamente risposi di si allora lei stese le sue ganbe verso di me ma non mi trovai le sue ganbe tra le mie ma i suoi fantastici piedi con una bellissima pianta ma sopratutto smaltati di viola però non fu una cosa gradevo per me (ancora non sapevo di essere feticista) perchè quei piedi puzzavano da morire mia zia dopo un minuto mi disse "oh scusami forse starai morendo di puzza" appensa stava per toglierebi suoi piedi dalle mie ganme li afferrai e dissi "non ti preoccupare oggi ho il naso un po taplato" (non era vero) allora lei sorridendo accende la TV e vise il suo telefilm preferito io ero mezzo addormentato appena mi svegliai avevo ancora i piedi di mia zia tra le ganbe ma non sentì più il loro odore sentivo un poacevole odore di piede femminile allora mmentre mia zia era col telefono mi abbassai leggermente per annusargleli per capire se facevano profumo o no però appena mi rialzai vidi mia zia sorridermi con il piede che mi dondolava tra le ganbe e mi disse "ti piacciono i miei piedi? Li vorresti massagiare o leccare? Sai che a zietta puoi dire tutto" allora io inbarazzato e rosso come un peperone risposi "s~si mi hai scoperto mi piaccionobi tuoi piedi" lei allora con un sootriso da dominatrice mi mise un suo piede tra il naso e la bocca e mi disse "siccome ancora non me li sono lavati dopo la corsa lavameli tu con la tua lingua" io obbedi e li leccai (stava godendo un botto) alllora con l'altro piede me lo avvicino nel mio pene ormai di ferro me lo striscio e schiaccio ripetutamente fino a quando dopo 10 minuti non sborrai tutto il costume e il mio pene allora sentendolo (io nel mentre gli avevo leccato tutto il piede) alzò il mio costume con il piede mi tocco il pene pieno di sborra prendendola tutta e disse "che cativello il mio nipotino si eccita con i piedi di sua zia" dicendo ciò prese con il dito la sborra ormai nella sua pianta e l'assagiò e disse "humm... cavolo non è male" poi mi disse "quando saremo solo noi due dovrai chiamarmi solo padrono con gli altri dovrai conportarti normalmente e chiamarmi zia ammenochè sono miei amiche e io ti voglio far sottomettere anche a loro allora io mentre leccavo il suo piede (pieno di salica ormai) risposi "si padrona".
Continua.... la volete?
scritto il
2021-06-22
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