Ai piedi del mio padrone
di
MrDerekus
genere
gay
Mi chiamo Marco e sono un ragazzo di 31 anni. Ho sempre amato la sottomissione e l'umiliazione totale, specialmente fatta con i piedi. Mi ha sempre stuzzicato l idea di trovare un padrone che riuscisse a sottomettermi nel modo che piaceva a me e così un giorno mi misi a cercare per gioco su un sito di incontri. Dopo ore di ricerche trovo un uomo molto interessante, 47 anni, che dice di cercare uno schiavo 24 ore su 24. Le umiliazioni che gli piacciono sono le stesse che fanno impazzire me, ma l'idea di fargli da schiavo per tutto il giorno e annullare completamente la mia vita mi sembra decisamente drastica. Prendo coraggio e gli scrivo. Lui dice di essere disposto a farmi fare una prova, e mi dà un indirizzo. Io ero molto emozionato ma anche un po' preoccupato. Il giorno dell' appuntamento mi presento a casa dell' uomo, che mi apre e mi fa sedere. È alto con i capelli neri e muscoloso. Io sono un po' imbarazzato perché non ho idea di cosa dire. "Piacere, Alessandro". Io rispondo timidamente dicendo il mio nome. " Rilassati, sei molto teso. Cosa ti aspetti da me?" Io avevo letto le sue condizioni e i piedi erano strettamente connessi ai suoi desideri. "Non saprei...mi aspetto di passare le giornate a servire i suoi piedi..."
" Esatto schiavo, ma non solo. Come ti chiami?"
"Mi chiamo Marco signore"
"Bene Marco, mettiti in ginocchio"
Le sue parole mi scuotono, non mi aspettavo questo invito, ma ubbidisco. Ero in ginocchio davanti a un uomo di 16 anni più grande di me. Alessandro mi appoggia una scarpa sulla fronte e mi guarda negli occhi. Io rimango immobile.
"Sai cosa mi aspetto da te? Che rimanga completamente immobile sotto i miei piedi,fino alla deumanizzazione completa, va bene per te?"
Io sono eccitatissimo, la sua scarpa mi preme sulla fronte e mi sento più che mai sottomesso.
" Sì..." Rispondo
"Sì...cosa?"
"Sì padrone."
Mi rendo conto di trovarmi in una situazione assurda, giurando fedeltà ad un uomo appena conosciuto, ma che mi tiene in pugno come un cagnolino, e la cosa mi eccita tantissimo.
"Bene, schiavetto." Dice lui togliendomi il piede dalla fronte. "Ti mostro un po' di cosette"
Si alza e io lo seguo.
Il salotto non é troppo grande, la cucina e il soggiorno sono un unica stanza.
"Quí é dove dormirai" Indica una porticina, che apre e che si rivela essere una specie di sgabuzzino. É vuota, dentro c'è solo una sorta di cuccia per cani. Deglutisco e la sola vista mi fa eccitare ancora di più. Sono finito nella casa di uno sconosciuto che mi dice che dovrò dormire in una cuccia per cani in uno sgabuzzino, e tutto questo mi rende stranamente felice. Mi sento che sto per realizzare qualcosa di grande.
"Ogni giorno dovrai seguire tutti i miei comandi senza fiatare, a meno che non te lo dica io."
Io annuisco.
Per me é l'inizio di una bella avventura.
" Esatto schiavo, ma non solo. Come ti chiami?"
"Mi chiamo Marco signore"
"Bene Marco, mettiti in ginocchio"
Le sue parole mi scuotono, non mi aspettavo questo invito, ma ubbidisco. Ero in ginocchio davanti a un uomo di 16 anni più grande di me. Alessandro mi appoggia una scarpa sulla fronte e mi guarda negli occhi. Io rimango immobile.
"Sai cosa mi aspetto da te? Che rimanga completamente immobile sotto i miei piedi,fino alla deumanizzazione completa, va bene per te?"
Io sono eccitatissimo, la sua scarpa mi preme sulla fronte e mi sento più che mai sottomesso.
" Sì..." Rispondo
"Sì...cosa?"
"Sì padrone."
Mi rendo conto di trovarmi in una situazione assurda, giurando fedeltà ad un uomo appena conosciuto, ma che mi tiene in pugno come un cagnolino, e la cosa mi eccita tantissimo.
"Bene, schiavetto." Dice lui togliendomi il piede dalla fronte. "Ti mostro un po' di cosette"
Si alza e io lo seguo.
Il salotto non é troppo grande, la cucina e il soggiorno sono un unica stanza.
"Quí é dove dormirai" Indica una porticina, che apre e che si rivela essere una specie di sgabuzzino. É vuota, dentro c'è solo una sorta di cuccia per cani. Deglutisco e la sola vista mi fa eccitare ancora di più. Sono finito nella casa di uno sconosciuto che mi dice che dovrò dormire in una cuccia per cani in uno sgabuzzino, e tutto questo mi rende stranamente felice. Mi sento che sto per realizzare qualcosa di grande.
"Ogni giorno dovrai seguire tutti i miei comandi senza fiatare, a meno che non te lo dica io."
Io annuisco.
Per me é l'inizio di una bella avventura.
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