In Attesa

di
genere
feticismo

Entrò nella stanza in penombra senza fare rumore, lei era ancora là, sdraiata a croce sul materasso, una benda nera a coprirle gli occhi, i polsi e le caviglie legate agli angoli del letto con delle corde azzurre. Per il resto era meravigliosamente nuda nel chiaroscuro, esattamente come l'aveva lasciata nell'ultima ora. Si avvicinò piano, vedeva il suo respiro gonfiare il petto e il suo cuore pulsarle nel ventre nell'attesa. Le sfiorò un piede. Lei sussultò un istante già eccitata. Stavano giocando così dalla mattina prima. Era stata un'idea sua.

Lui appoggiò il bicchiere di vino che teneva in mano sul tavolo inarcando le sopracciglia pensoso.


Lui alzò gli occhi verso di lei.

Lei rise.

Riprese il bicchiere di vino in mano.
di
scritto il
2021-08-05
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