Seduzione

di
genere
gay

È circa un mesetto che mi frequento con questo ragazzo conosciuto per caso in un negozio di abbigliamento. Un complimento sul look, quattro chiacchiere, c'è stata subito intesa. Alessandro è un ragazzo la cui omosessualità non passa inosservata. Dopo qualche serata tra bar e discoteche in compagnia di gente, finalmente una sera usciamo soli. Cena in un ristorante e primo bacio. Due sere dopo mi invita a casa. I suoi erano usciti per cui avevamo tutta la casa a disposizione. Arrivo da lui con un bel vino rosso per accendere i bollori, ma appena lo vedo inizio a sentire già il fuoco dentro me. Alessandro indossa dei pantaloncini aderentissimi senza mutanda, una maglietta lunga ed è bello come non mai. Io in jeans e maglietta faccio il mio effetto. Passiamo qualche minuto a bere e scambiarci semplici effusioni romantiche, quando inizio a sentire la voglia di lui crescere in me. La mia lingua cerca voracemente la sua, gli tolgo la maglia e ammiro il suo petto. Ale si inginocchia e mi sfila jeans e slip in una volta. Il mio membro duro si impenna davanti a lui. Comincia a leccare l'asta assaggiando il liquido che già fuoriesce dal glande. Prende il cazzo in bocca schioccando le labbra sulla capocchia. Mi guarda negli occhi mentre fa ciò, mi spoglio della maglia e sono completamente nudo su di lui. Le sue mani mi accarezzano il petto, la sua bocca mi continua a succhiare, sento la saliva bagnarmi la mazza. Con una mano tra i capelli lo guido nei movimenti. Poi lo fermo. Alza la testa e mi guarda, dalla sua bocca fuoriesce un po' della mia pre sborra e la saliva gli cola sulle ginocchia. Gli prendo la mano e ce ne andiamo in camera da letto. Si poggia sul letto, strappo via i pantaloncini e mi fermo ad ammirare le sue chiappe lisce e sode. Un culo perfetto attrae la mia lingua che si insedia tra le natiche. Lecco l'ano e il contorno, mangio e sbaciucchio quella prelibatezza. Il suo culo profumo di sapone intimo, sono eccitatissimo e lo è anche Ale. Mi implora di penetrarlo, vuole io mio cazzo come io voglio il suo culo. Esaudisco le sue preghiere: lo metto più a pecora sul letto,io dietro di lui mi inserisco gradualmente nel buchetto pronto. Sono dentro di lui, ci entró fino alle palle. Un genio rauco mi accompagna nei movimenti, avanti e indietro. Lo sto finalmente scopando. Le palle sbattono sulle chiappe sempre più forte, tengo le mani sui fianchi per aumentare la velocità. Lui gode ad alta voce ora. Mi stringo più forte a lui, ci baciamo con la lingua, mi tiene le mani mentre continuo a fotterlo. Ci solleviamo appena appena da quella posizione e così mordo le sue spalle. Lecco il suo collo e le orecchie, poi di nuovo limoniamo duro. Ale viene senza che io lo tocchi spruzzando litri di sperma sul letto. Mi fermo e cambiamo posizione. Ora sono sdraiato e lui si mette su di me a cavalcioni, le sue chiappe sono durissime e vanno su e giù sulla mia asta. Geme di brutto ed è il colmo per me. Comincio a venire inondando le sue budella di sborra per secondi interminabili. Mi sento sfinito ed Alessandro si accascia stremato a fianco a me. Ho bisogno di una pausa ma non vedo l'ora di continuare.
di
scritto il
2021-08-19
4 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.