Voglio il suo corpo

di
genere
masturbazione

Sono in ufficio e nella testa c'è solo lei. Alta 1.65 circa, capelli lunghi e neri, occhi marroni e profondi, 43 anni ma ne dimostra non più di 35. Il suo collo è sensuale al quale non posso più resistere, le sue spalle coperte solo dalle spalline strette del suo vestitino nero che lei indossa divinamente. I suoi seni sono tondi e perfetti, vanno solo denudati e poi sono pronti per essere leccati. Ha delle mani piccole ma molto curate, mani che sanno cosa fare al momento giusto, mani che sanno dove toccare e come. Indossa un tanga, si vede il segno attraverso il vestito. Adoro guardarle il culo e a lei piace che io lo guardi, quando mi becca si gira verso di me, si mette un dito nella scollatura e mi mostra parte del suo reggiseno. A quel punto il mio cazzo si gonfia e non posso più nasconderlo. Lei lo vede. Le piace, lo si capisce perchè diventa rossa, mi guarda con aria estremamente vogliosa e si morde il labbro superiore. Mi passa accanto, le nostre mani si toccano e geme sottovoce. Seduti alla scrivania, uno di fronte all'altro ma lontani, mi scrive di andare in bagno e di masturbarmi pensando a lei. Mi alzo, il mio cazzo è sempre più massiccio e lungo e lei lo vede. Istintivamente si passa la lingua sulle labbra e con la testa mi fa cenno di andare.
Entro in bagno, mi metto davanti allo specchio e abbasso jeans e boxer. Lo prendo in mano e sento il suo calore che si sprigiona, le sue vene che pulsano. Lo scappello per bene per sputarci un po' sopra ma non serve, è già uscita una gocciolina di liquido preseminale. Comincio a pensare a lei e alla sua fica, che sarà sicuramente depilata e calda. Penso a come sarebbe bello se fosse lì con me, a guardarmi mentre anche lei si masturba, leccandosi capezzoli e si infila 2 dita dentro la fica bagnata. Tutto questo dura tre minuti, mentre mi accarezzo le palle e con il dito mi tocco il perineo, sborro tantissimo schizzando per terra. Torno in ufficio dopo aver pulito il bagno, mi siedo, lei sempre davanti a me e mi guarda. Mi sorride e con lo sguardo mi chiede se avessi fatto quello che mi aveva chiesto. Annuì. I suoi occhi brillano e le sue mani accarezzano leggermente i seni. Mi scrive che ora tocca a lei e che quando tornerà mi farà sentire il profumo della sua fica bagnata dalle sue dita. Esce dalla porta e io aspetto..
di
scritto il
2021-09-12
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