La commessa
di
tatone
genere
esibizionismo
Mi capita spesso, di visitare negozi, prettamente femminili, profumerie, negozi di intimo, di calze ecc, e con la scusa di scegliere un regalo per mia mogli, mi rifaccio gli occhi, e spesso mi immagino indossando certi completini.
Spesso acquisto capi per mè, calze, o smalti, rossetti, per gli ultimo non c'è problema, ma per i primi, spesso vengo, diciamo scoperto.
Così, ho imparato, a dire che sono per mè, anche se in alcuni negozi, le commesse, non mi hanno poi trattata benissimo.
In alcuni, invece, gentilmente e professionalmente, mi hanno seguita e consigliata, ed è proprio in uno di questi negozi, che ho provato delle esperienze veramente piacevoli.
Mi presentai una mattina in settimana, presto, il negozio era deserto, entrai, e iniziai a curiosare, esposta c'era veramente della bella biancheria, era una nota catena di negozi, e dopo alcuni minuti, una commessa, molto gentile, e carina, mi chiese se poteva aiutarmi.
Decisi lì per lì, di scoprirmi, le indicai un paio di completini, molto sexi, e lei mi chiese se erano per mia moglie e che taglia portasse, la guardai, e le dissi, non sono per una donna sono per mè.
Le mi guardò, con occhio clinico, e prese un paio di completi, mi disse, credo che le possano andare bene questi, venga che li proviamo, restai bloccato, tranquilla mi disse, molti uomini acquistano per loro, ma non hanno il coraggio di dirlo, si spogli pure nuda signora e poi mi chiami se ha bisogno di consigli o di aiuto.
Entrai nel camerino, mi denudai, ero completamente depilata, mi infilai gli slip, e poi mi allacciai il reggiseno, non sono magrissima, un poco di pancetta c'è, e al contatto degli slip, il cazzo divenne durissimo non avevo il coraggio di chiamarla.
Poco dopo si presentò lei, aprì la tenda e mi osservò, le stà molto bene signora, le rende giustizia, poi osservò il mio cazzo, e credo che suo marito, apprezzerà sia l'intimo che quello che contiene.
Provai altri completi, e ne scelsi trè, sempre sotto la super visione della commessa, che alla fine mi consigliò un ulteriore acquisto, entrò nel camerino, fece scivolare a terra il vestitino che indossava e rimase in reggiseno e slip, tocchi che materiale morbido, che sensazione dà al tocco, e mi portò le mani ai seni, stupendi rotondi e morbidi, e lo slip? senta, le infilai la mano trà le cosce, e toccai la sua figa da sopra i mini slip, era bagnata, poi lei mi toccò il cazzo, se viene a fine serata signora, ci sarò mio marito, e potrebbe provare altre cose.
Si girò, e appoggiò il suo culo al mio cazzo, stavo scoppiando, la presi per i fianchi, le scostai gli slip, e mi infilai in figa, cosa che non facevo da mesi, era calda, e bagnata, diedi pochi colpi e lei si sfilò, segati troia veloce, e io eseguii, e sborrai.
Pagai e mi ripromisi di ritornare la sera stessa.
A casa telefonai al mio amore e lo raggiunsi nel primo pomeriggio, dove indossai uno degli intimi e reggicalze, e passai buona parte del pomeriggio a succhiare il suo cazzo, e a farmi scopare.
Poi verso le sette ritornai al negozio, indossavo uno degli intimo acquistati la mattina, un paio di autoreggenti, e in una borsa portai un paio di scarpe taco dieci.
Appena mi vide, si avvicinò, e mi disse, buona sera signora, è un piacere rivederla, nel negozio vi erano quattro donne,di mezza età, un paio di mariti, e suo marito.
Me lo presentò, un uomo sui cinquanta, carino, come mè, un po' di pancetta, ma ben tenuto, simpatico, e subito ci fù fiiling.
Mi avvicinai ai camerini, la commessa mi porse dei completini nuovi e mi disse di provarli pure, intanto intravedevo donne nude intente a provare mutandine e reggiseni, una in particolare continuava a mostrarsi al marito, che evidentemente eccitato, non riusciva a controllarsi, tanto che la commessa si avvicinò e disse, Angelo non farti problemi, entra, tua moglie è stupenda, l'uomo entrò, afferrò la moglie per i fianchi, si denudò, e le infilò il cazzo in figa e la pompò.
Avevo capito, verso sera, il negozio diveniva un po' un bordello, il marito della commessa mi disse di spogliarmi e di provare i completini, io lo feci.
Tenendo aperto il camerino, poterono vedermi in autoreggenti, e poi nuda.
una volta indossati, uscivo e sotto lo sguardo di tutti, mi mostravo, poi, insieme ad un paio di clienti, ci denudavamo e provavamo i vari capi, non passavo un minuto, che non toccassi o succhiassi una tetta, o che mi toccassero il cazzo, ma il bello doveva ancora venire.
ad un certo punto la commessa intervenne, fece spogliare le donne, e poi portò suo marito al mio camerino, lo aiutò a spogliarsi, e mi ritrovai davanti, un maschio pazzesco, trà le gambe, pendeva un cazzo, che solo ai maschi di colore avevo visto, era un braccio femminile.
Le donne rimasero estasiate, e la commessa disse, è si signore tutte le sere, questo cazzo mi penetra figa e culo, e lo prendo tutto, mi riempie di sperma, e poi i addormento, oggi tocca alla signora Paola e mi indicò.
Nno ne avevo mai presi di così grossi, ma ero eccitata, mi inginocchiai, e iniziai a succhiare e a ungerlo di saliva, tutte osservavano, poi, la commessa mi porse della crema, lo unsi per bene, e con l'aiuto di una donna in camerino, me ne infilai buona parte nel culo, poi mi misi in ginocchio allo sgabello, aprii le cosce, e chiusi gli occhi.
per fortuna che la crema era di quelle anestetizzanti, mi aiutò molto, dissi solo, scopami, e non fermarti anche se urlo.
Tranquilla signora Paola disse la commessa, mio marito, non si fermerà mai, e mi baciò, poi mi prese in mano il cazzo, io ti aiutrò, e le sue calde labbra si fusero con le mie.
La sua mano segava lentamente il mio cazzo duro, e poi avvenne l'incontro.
Sentii spingere verso il mio buco e dilatarmi in maniera pazzesca, il dolore era mitigato dalla crema, ma su sentiva, e poi entrò,lo sentii devastarmi l'intestino, fino alle sue palle, quasi svenni, il mio cazzo si ammosciò.
Poi iniziò a pomparmi, con ritmo lento e inesorabile, il mio cazzo si ritirò, scomparve.
Poi uno dei maschi mi si parò davanti e io iniziai a spompinarlo, e segarlo, era fantastico il cazzo nel mio culo, e poi così grande e devastante.
Mi scopò per una mezzora, e nel frattempo, sborrai più volte e pisciai quasi ininterrottamente creando una pozza in camerino.
E poi venne, innondandomi di caldo sperma, mi accasciai esausta nel mio piscio e nella mia sborra.
Quando mi fipresi mi accorsi che non avevo erezione,, ma non ci feci molto caso, e così, dopo vari baci e abbracci rientrai a casa, dove mia moglie mi attendeva per la cena.
Nei giorni successivi, non vedendolo intostarsi, andai dalla mia dottoressa, a conoscenza della mia vita sessuale, mivisitò, a lungo, ero nuda con solo il reggiseno, mi tastò, e mi infilò nel culetto vari atrezzi, e poi dopo una mezz'ora mi diede la diagnosi.
Cara la mia Paola, doveva essere un bel cazzo tosto, primo, sei ancora larga da paura, ti potrei infilare la mia mano, scherzando dissi di provare, non mie nemmeno il guanto, in breve era dentro di mè, oltre il polso, la sentivo, e così mi spinsi indietro e me la conficcai tutta dentro, vedi frocio, qanto sei larga?, e secondo continuò, ti ha devastata e rotta dentro, sognati che ti diventi ancora dura.
Non avrai più erezioni, tua moglie ne sarà felice, le fai schifo, e sapere che non la monterai più la farà stafelice, anche se sono mesi che non la tocchi, anzi le diamo la buona notizia, e telefonò a Gabriella, ciao cara, tutto bene il frocio è impotente, ora potrai farti scopare da chi vuoi come vuoi, e farti mettere incinta come volevi, lui? disse e mi guardò, be potrà solo prendere cazzi enormi visto come è conciato, si certo, glielo dico io, baci amore.
Appese il telefono e mi disse, mi ha detto di riferirti, di non rincasare, fino a domani, oggi vengono a stabilirsi i suoi due amanti, e tù da domani dormirai nella cameretta, farà togliere le porte così assisterai alle sue orge, non vedeva l'ora frocione.
Così iniziò la mia seconda vita, inutile dire che tutte le sere passo in negozio, e assaporo il cazzo del marito della commessa.
Spesso acquisto capi per mè, calze, o smalti, rossetti, per gli ultimo non c'è problema, ma per i primi, spesso vengo, diciamo scoperto.
Così, ho imparato, a dire che sono per mè, anche se in alcuni negozi, le commesse, non mi hanno poi trattata benissimo.
In alcuni, invece, gentilmente e professionalmente, mi hanno seguita e consigliata, ed è proprio in uno di questi negozi, che ho provato delle esperienze veramente piacevoli.
Mi presentai una mattina in settimana, presto, il negozio era deserto, entrai, e iniziai a curiosare, esposta c'era veramente della bella biancheria, era una nota catena di negozi, e dopo alcuni minuti, una commessa, molto gentile, e carina, mi chiese se poteva aiutarmi.
Decisi lì per lì, di scoprirmi, le indicai un paio di completini, molto sexi, e lei mi chiese se erano per mia moglie e che taglia portasse, la guardai, e le dissi, non sono per una donna sono per mè.
Le mi guardò, con occhio clinico, e prese un paio di completi, mi disse, credo che le possano andare bene questi, venga che li proviamo, restai bloccato, tranquilla mi disse, molti uomini acquistano per loro, ma non hanno il coraggio di dirlo, si spogli pure nuda signora e poi mi chiami se ha bisogno di consigli o di aiuto.
Entrai nel camerino, mi denudai, ero completamente depilata, mi infilai gli slip, e poi mi allacciai il reggiseno, non sono magrissima, un poco di pancetta c'è, e al contatto degli slip, il cazzo divenne durissimo non avevo il coraggio di chiamarla.
Poco dopo si presentò lei, aprì la tenda e mi osservò, le stà molto bene signora, le rende giustizia, poi osservò il mio cazzo, e credo che suo marito, apprezzerà sia l'intimo che quello che contiene.
Provai altri completi, e ne scelsi trè, sempre sotto la super visione della commessa, che alla fine mi consigliò un ulteriore acquisto, entrò nel camerino, fece scivolare a terra il vestitino che indossava e rimase in reggiseno e slip, tocchi che materiale morbido, che sensazione dà al tocco, e mi portò le mani ai seni, stupendi rotondi e morbidi, e lo slip? senta, le infilai la mano trà le cosce, e toccai la sua figa da sopra i mini slip, era bagnata, poi lei mi toccò il cazzo, se viene a fine serata signora, ci sarò mio marito, e potrebbe provare altre cose.
Si girò, e appoggiò il suo culo al mio cazzo, stavo scoppiando, la presi per i fianchi, le scostai gli slip, e mi infilai in figa, cosa che non facevo da mesi, era calda, e bagnata, diedi pochi colpi e lei si sfilò, segati troia veloce, e io eseguii, e sborrai.
Pagai e mi ripromisi di ritornare la sera stessa.
A casa telefonai al mio amore e lo raggiunsi nel primo pomeriggio, dove indossai uno degli intimi e reggicalze, e passai buona parte del pomeriggio a succhiare il suo cazzo, e a farmi scopare.
Poi verso le sette ritornai al negozio, indossavo uno degli intimo acquistati la mattina, un paio di autoreggenti, e in una borsa portai un paio di scarpe taco dieci.
Appena mi vide, si avvicinò, e mi disse, buona sera signora, è un piacere rivederla, nel negozio vi erano quattro donne,di mezza età, un paio di mariti, e suo marito.
Me lo presentò, un uomo sui cinquanta, carino, come mè, un po' di pancetta, ma ben tenuto, simpatico, e subito ci fù fiiling.
Mi avvicinai ai camerini, la commessa mi porse dei completini nuovi e mi disse di provarli pure, intanto intravedevo donne nude intente a provare mutandine e reggiseni, una in particolare continuava a mostrarsi al marito, che evidentemente eccitato, non riusciva a controllarsi, tanto che la commessa si avvicinò e disse, Angelo non farti problemi, entra, tua moglie è stupenda, l'uomo entrò, afferrò la moglie per i fianchi, si denudò, e le infilò il cazzo in figa e la pompò.
Avevo capito, verso sera, il negozio diveniva un po' un bordello, il marito della commessa mi disse di spogliarmi e di provare i completini, io lo feci.
Tenendo aperto il camerino, poterono vedermi in autoreggenti, e poi nuda.
una volta indossati, uscivo e sotto lo sguardo di tutti, mi mostravo, poi, insieme ad un paio di clienti, ci denudavamo e provavamo i vari capi, non passavo un minuto, che non toccassi o succhiassi una tetta, o che mi toccassero il cazzo, ma il bello doveva ancora venire.
ad un certo punto la commessa intervenne, fece spogliare le donne, e poi portò suo marito al mio camerino, lo aiutò a spogliarsi, e mi ritrovai davanti, un maschio pazzesco, trà le gambe, pendeva un cazzo, che solo ai maschi di colore avevo visto, era un braccio femminile.
Le donne rimasero estasiate, e la commessa disse, è si signore tutte le sere, questo cazzo mi penetra figa e culo, e lo prendo tutto, mi riempie di sperma, e poi i addormento, oggi tocca alla signora Paola e mi indicò.
Nno ne avevo mai presi di così grossi, ma ero eccitata, mi inginocchiai, e iniziai a succhiare e a ungerlo di saliva, tutte osservavano, poi, la commessa mi porse della crema, lo unsi per bene, e con l'aiuto di una donna in camerino, me ne infilai buona parte nel culo, poi mi misi in ginocchio allo sgabello, aprii le cosce, e chiusi gli occhi.
per fortuna che la crema era di quelle anestetizzanti, mi aiutò molto, dissi solo, scopami, e non fermarti anche se urlo.
Tranquilla signora Paola disse la commessa, mio marito, non si fermerà mai, e mi baciò, poi mi prese in mano il cazzo, io ti aiutrò, e le sue calde labbra si fusero con le mie.
La sua mano segava lentamente il mio cazzo duro, e poi avvenne l'incontro.
Sentii spingere verso il mio buco e dilatarmi in maniera pazzesca, il dolore era mitigato dalla crema, ma su sentiva, e poi entrò,lo sentii devastarmi l'intestino, fino alle sue palle, quasi svenni, il mio cazzo si ammosciò.
Poi iniziò a pomparmi, con ritmo lento e inesorabile, il mio cazzo si ritirò, scomparve.
Poi uno dei maschi mi si parò davanti e io iniziai a spompinarlo, e segarlo, era fantastico il cazzo nel mio culo, e poi così grande e devastante.
Mi scopò per una mezzora, e nel frattempo, sborrai più volte e pisciai quasi ininterrottamente creando una pozza in camerino.
E poi venne, innondandomi di caldo sperma, mi accasciai esausta nel mio piscio e nella mia sborra.
Quando mi fipresi mi accorsi che non avevo erezione,, ma non ci feci molto caso, e così, dopo vari baci e abbracci rientrai a casa, dove mia moglie mi attendeva per la cena.
Nei giorni successivi, non vedendolo intostarsi, andai dalla mia dottoressa, a conoscenza della mia vita sessuale, mivisitò, a lungo, ero nuda con solo il reggiseno, mi tastò, e mi infilò nel culetto vari atrezzi, e poi dopo una mezz'ora mi diede la diagnosi.
Cara la mia Paola, doveva essere un bel cazzo tosto, primo, sei ancora larga da paura, ti potrei infilare la mia mano, scherzando dissi di provare, non mie nemmeno il guanto, in breve era dentro di mè, oltre il polso, la sentivo, e così mi spinsi indietro e me la conficcai tutta dentro, vedi frocio, qanto sei larga?, e secondo continuò, ti ha devastata e rotta dentro, sognati che ti diventi ancora dura.
Non avrai più erezioni, tua moglie ne sarà felice, le fai schifo, e sapere che non la monterai più la farà stafelice, anche se sono mesi che non la tocchi, anzi le diamo la buona notizia, e telefonò a Gabriella, ciao cara, tutto bene il frocio è impotente, ora potrai farti scopare da chi vuoi come vuoi, e farti mettere incinta come volevi, lui? disse e mi guardò, be potrà solo prendere cazzi enormi visto come è conciato, si certo, glielo dico io, baci amore.
Appese il telefono e mi disse, mi ha detto di riferirti, di non rincasare, fino a domani, oggi vengono a stabilirsi i suoi due amanti, e tù da domani dormirai nella cameretta, farà togliere le porte così assisterai alle sue orge, non vedeva l'ora frocione.
Così iniziò la mia seconda vita, inutile dire che tutte le sere passo in negozio, e assaporo il cazzo del marito della commessa.
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