Il mio capo mi scoprì. Cap.3
di
Valerì-1
genere
trans
Ormai erano passate alcune settimane da quando il mio capo mi aveva scoperto; tutto filava liscio come se non fosse successo niente.
Lui mi trattava come sempre con il suo modo arrogante, ma questo comportamento lo teneva anche con gli altri dipendenti forse con gli altri era ancora peggio perchè al minimo errore erano rimproveri e umiliazioni, mentre con me, come dicevo sapendo che tutta la baracca si reggeva per merito mio era solo sbruffone ed arrogante.
Come dicevo tutto sembrava tornato alla normalità, io in ufficio non avevo indossato più intimo femminile forse ancora un pò per paura e, questo mi dispiaceva un pò ma comunque appena uscivo da lavoro correvo in qualche bar per fare immediatamente il cambio ed indossare sotto intimo femminile.
Un giorno saranno state circa le 17,00 di pomeriggio, mentre lavoravo mi arrivò una telefonata dal capo.
Lui: "Più tardi ti devo parlare di un piccolo affare, quando andranno via tutti ti aspetto nel mio ufficio ok?"
Io: "OK, non ci sono problemi ma di cosa mi deve parlare"
Lui: "Non ti preoccupare, quando vieni nel mio ufficio poi vedrai tanto è rimasto poco tutti usciranno alle 17,30 e quindi stai tranquillo che è una bella sorpresa per entrambi".
Chiusi il telefono e non feci caso alle sue parole e continuai il lavoro come sempre però nella mia testa qualcosina mi girava non so il perchè.
Erano le 17,30 stavano uscendo tutti quando sentii bussare alla porta ed era
Lui "Vado un attimo al bar, vai nel mio ufficio e c'è una cosa per te intanto preparati per la riunione trà 30 minuti devi essere pronto", chiuse la porta.
Finii l'ultima cosa, vidi che ormai ero rimasto solo e mi diressi nell'ufficio del capo aprii la porta e vidi un pacco sopra il suo tavolo.
Mi diressi verso la scrivania e sopra il pacco c'era un bigliettino "La mia prima ricompensa!!!!".
Rimasi di sasso il mio cuore si bloccò in un istante, mille pensieri balenarono nel mio cervello.
Cosa voleva?
Cosa c'era dentro?
Cosa sarebbe successo?
Come un automa aprii piano piano il pacco, all'interno trovai una lettera con sopra scritto "Voglio che indossi tutto!!!! E' il nostro segreto!!!"
Mandai giù l'ultima goccia di saliva ed iniziai a scartare, trovai un completino intimo composto da mutandine nere di raso avanti e trasparenti dietro, reggiseno con il ferretto sempre di raso e trasparente e reggicalze di raso, un paio di calze autoreggenti nere con la riga dietro, un paio di scarpe con tacco 12 del mio numero una vestaglia trasparente con i bordi in raso ed infine un paio di tettine finte 3 misura ed una parrucca a caschetto castana.
Non feci in tempo ad avere altri pensieri che il telefono squillo e vidi sul display il suo numero, alzai la cornetta e sentii
Lui: "Ti piace vero il regalino che ti ho fatto si o no?"
Io: "Si no ossia non posso... lo sa che... "
Lui: "Non mi dire che non ti sei eccitato e poi con tutto quello che ho speso non vuoi indossarlo?"
Io: "No la prego la prego...."
Lui: "Allora cosa devo fare secondo te se rifiuti? Devo dirlo a tutti del tuo segreto?"
Io: "No, no, no la prego ok ok faccio ciò che vuole"
Lui: "Brava brava hai ancora 20 minuti per fatti bella per me, vai nel bagno e preparati appena fatto vieni nel mio ufficio che ti aspetto".
Presi tutte le cose ed andai nel bagno e chiusi la porta. Be lo ammetto l'eccitazione di indossare tutte quelle stupende cose era immensa ma anche la paura era tantissima ma non potevo non farlo speravo che sarebbe stata il pegno che dovevo pagare e quindi iniziai a spogliarmi completamente, poi una volta nudo presi le calze le aprii e le infilai una alla volta, sentire il loro fruscio fu una sensazione unica, l'eccitazione stava superando la paura, poi indossai il reggicalze, agganciai i gancetti alle calze, indossai le mutandine, poi il reggiseno sistemandolo al meglio. Poi presi i due seni finti e li inserii prima a destra e poi a sinistra. A vederlo credo che facevano un bellissimo effetto e non solo su di me. Presi la parrucca cercai di capire per primo il verso e poi la indossai cercando di darmi una sistemata per essere il più femminile possibile, poi infilai le scarpe. Bellissime mi sentivo veramente ma veramente sexy mi guardai allo specchio e devo dire ero una bella fighetta poi presi la vestaglia e la indossai. Il fresco del raso sul mio corpo fu come una scossa che attraversò tutto il mio corpo, mi riguardai ancora una volta allo specchio per ammirarmi , feci qualche passo sculettando sentendomi questa volta veramente una troietta e dissi
Io: "OK ora sono pronta se è questo che vuole"
Uscii ed andai verso il suo ufficio......
Commenti jyqpal@hotmail.it
Lui mi trattava come sempre con il suo modo arrogante, ma questo comportamento lo teneva anche con gli altri dipendenti forse con gli altri era ancora peggio perchè al minimo errore erano rimproveri e umiliazioni, mentre con me, come dicevo sapendo che tutta la baracca si reggeva per merito mio era solo sbruffone ed arrogante.
Come dicevo tutto sembrava tornato alla normalità, io in ufficio non avevo indossato più intimo femminile forse ancora un pò per paura e, questo mi dispiaceva un pò ma comunque appena uscivo da lavoro correvo in qualche bar per fare immediatamente il cambio ed indossare sotto intimo femminile.
Un giorno saranno state circa le 17,00 di pomeriggio, mentre lavoravo mi arrivò una telefonata dal capo.
Lui: "Più tardi ti devo parlare di un piccolo affare, quando andranno via tutti ti aspetto nel mio ufficio ok?"
Io: "OK, non ci sono problemi ma di cosa mi deve parlare"
Lui: "Non ti preoccupare, quando vieni nel mio ufficio poi vedrai tanto è rimasto poco tutti usciranno alle 17,30 e quindi stai tranquillo che è una bella sorpresa per entrambi".
Chiusi il telefono e non feci caso alle sue parole e continuai il lavoro come sempre però nella mia testa qualcosina mi girava non so il perchè.
Erano le 17,30 stavano uscendo tutti quando sentii bussare alla porta ed era
Lui "Vado un attimo al bar, vai nel mio ufficio e c'è una cosa per te intanto preparati per la riunione trà 30 minuti devi essere pronto", chiuse la porta.
Finii l'ultima cosa, vidi che ormai ero rimasto solo e mi diressi nell'ufficio del capo aprii la porta e vidi un pacco sopra il suo tavolo.
Mi diressi verso la scrivania e sopra il pacco c'era un bigliettino "La mia prima ricompensa!!!!".
Rimasi di sasso il mio cuore si bloccò in un istante, mille pensieri balenarono nel mio cervello.
Cosa voleva?
Cosa c'era dentro?
Cosa sarebbe successo?
Come un automa aprii piano piano il pacco, all'interno trovai una lettera con sopra scritto "Voglio che indossi tutto!!!! E' il nostro segreto!!!"
Mandai giù l'ultima goccia di saliva ed iniziai a scartare, trovai un completino intimo composto da mutandine nere di raso avanti e trasparenti dietro, reggiseno con il ferretto sempre di raso e trasparente e reggicalze di raso, un paio di calze autoreggenti nere con la riga dietro, un paio di scarpe con tacco 12 del mio numero una vestaglia trasparente con i bordi in raso ed infine un paio di tettine finte 3 misura ed una parrucca a caschetto castana.
Non feci in tempo ad avere altri pensieri che il telefono squillo e vidi sul display il suo numero, alzai la cornetta e sentii
Lui: "Ti piace vero il regalino che ti ho fatto si o no?"
Io: "Si no ossia non posso... lo sa che... "
Lui: "Non mi dire che non ti sei eccitato e poi con tutto quello che ho speso non vuoi indossarlo?"
Io: "No la prego la prego...."
Lui: "Allora cosa devo fare secondo te se rifiuti? Devo dirlo a tutti del tuo segreto?"
Io: "No, no, no la prego ok ok faccio ciò che vuole"
Lui: "Brava brava hai ancora 20 minuti per fatti bella per me, vai nel bagno e preparati appena fatto vieni nel mio ufficio che ti aspetto".
Presi tutte le cose ed andai nel bagno e chiusi la porta. Be lo ammetto l'eccitazione di indossare tutte quelle stupende cose era immensa ma anche la paura era tantissima ma non potevo non farlo speravo che sarebbe stata il pegno che dovevo pagare e quindi iniziai a spogliarmi completamente, poi una volta nudo presi le calze le aprii e le infilai una alla volta, sentire il loro fruscio fu una sensazione unica, l'eccitazione stava superando la paura, poi indossai il reggicalze, agganciai i gancetti alle calze, indossai le mutandine, poi il reggiseno sistemandolo al meglio. Poi presi i due seni finti e li inserii prima a destra e poi a sinistra. A vederlo credo che facevano un bellissimo effetto e non solo su di me. Presi la parrucca cercai di capire per primo il verso e poi la indossai cercando di darmi una sistemata per essere il più femminile possibile, poi infilai le scarpe. Bellissime mi sentivo veramente ma veramente sexy mi guardai allo specchio e devo dire ero una bella fighetta poi presi la vestaglia e la indossai. Il fresco del raso sul mio corpo fu come una scossa che attraversò tutto il mio corpo, mi riguardai ancora una volta allo specchio per ammirarmi , feci qualche passo sculettando sentendomi questa volta veramente una troietta e dissi
Io: "OK ora sono pronta se è questo che vuole"
Uscii ed andai verso il suo ufficio......
Commenti jyqpal@hotmail.it
1
voti
voti
valutazione
10
10
Commenti dei lettori al racconto erotico