Storie di corna
di
Juliana... 49
genere
tradimenti
23 agosto 1974
Caro diario oggi finalmente sono diventata donna,
Si ho perso la mia verginita
(,piu altro ho perso la dignita)
Avrei pensato di perderla col il mio ragazzo mentre l'ho persa con
non so se dirlo mi vergogno ancora
Con suo padre,
Non credevo che arrivasse a questo, un po' per colpa mia l'ho provocato
L'ho incontrato mentre tornavo, come ben sai vesto sempre provocante,
Salendo in auto involontarialmente ho mostrato il pery con autoregenti.
Ho notato che subbito dopo aveva una deformazione aveva il cazzo duro,
Cosi ho fatto un po la sciaquetta,
Lui nel cambiare marce strusciava le mie vambe, io allargai di piu inpedendogli di cambiare,
Mi posizziono la mano sul ginocchio
Me lo accarezzava io gli sorrisi,
Questo lo porto ad osare svolto in una via di campagna
Domandai e una scorciatoia
Lui in risposta mise la.mano in fica trovandola un lago
Parchegio si slaccio cinta e tiro fuori un cazzo mostruoso
Ma ma e inpazzito lo riguardi in fisposta mi arrivo un ceffone,
Succhia troia tirandomi i capelli
Ma ma sono la fidanzata di suo figlio
. I arrivo unalfro ceffone succhia putfana
Io ma ne arrivo unaltro unaltro ancora avevo il viso infiamme
Per non prendere altri ceffoni scesi a succhiare
Brava puttanella preparolo per bene che dopo ti sfondo zoccola
Lo guardai con un filo di voce dissi son vergine
VERGINE IL CORNUTO LO SA
Risposi di si
Mi rispinse ha succhiare
Poi essordi e sti cazzi ti apro io cosi rimane tutto in famiglia
Si abbasso il sedile e me lo ritrovo sopra
Ora ti svergino poi ti scopo come una puttana
Punto il cazzo e senza riguardi mi svergino
Cacciai un urlo di dolore mi uscirono lacrime
Lui senza pieta mi scopo brutalmente
Mi strizzava i seni me li mordeva li schiaffeggiava mi insultava
Avevo il suo cazzo che mi provocava dolori, mi giro ha pecora e mi scopo dandomi schiaffi al culo facendolo rosso
Noto la mia rossellina cedevole al suo pollice
Brutta troia mi tiro i capelli e mi urlo SEI VERGINE DI CULO
Risposi di no
Te la rotto mio figlio risposi no
E CHI PUTTANA
IL MIO VICINO in quel momento ho avuto il mio primo orgasmo
Mi usci xalla fica e me lo struscio sul viso zoccola rotta in culo pulisci che ora vedrai come si sfonda un culo
Succhia il cazzo intrinto di sborra umori e sangue fino ha farlo diventare di pietra
Me lo mise in culo di botto urlai come un animale
Urla zoccola puttana troia che ti faccio un culo largo come una galleria,
Senza pieta mi pompava il culo, cosi la prossima mi dellizierai un pompino fatto col culo ahah
E giu schiaffi mi aveva gonfiata di botte e riempita di cazzo per tre ore
Ero sfinita dolorante. Ma appagata avevo goduto come maj.
Mi lascio in strada con i vedtiti stracciati.
Dicendomi tra un po' passera un--pattuglia fermali e dovrai dire di esdere stata violentata
Cosi feci
Mi portarono in caserma, denunciai il fatto dicendo che erano stati 4'
Ha violentarmi
Esposta la denuncia mi viene ha prendere il mio ragazzo,
Per raggiungere l'auto ci misi molto avevo il culo infiamme camminavo con piccoli passi ogni passo sentivo fitte che mi toglievano il fiato.
Arrivati in auto li c'era il padre ad aspettarci,
Quando lo vidi mi si gelo il cuore mi abbraccia dicendomi che brutta esperienza.
Avevo il viso rigato dalle lacrime, lo guardai sorisi e con un grazzie di tutto
Lui verrai ha casa nostra fino che non ti rimetti.
Durante il traggito ripensai ha tutto quello che mi aveva fatto,
Il mio corpo ha avutu una reazzione inaspettata piu pensavo e piu mi bagnavo,
Lui mi guardava dallo specchietto il mio sguardo era ora diverso,
Era uno sguardo di una troia assetata e desiderossa di lui.
Il mio ragazzo mi faceva domande se potevo riconoscerli, di cercare di dimenticare la brutta esperienza,
Io non lo ascoltavo neanche ero inplotizata dal pensiero di riprovare quell esperienza.
Il cornuto non innmaggina neache un secondo che il mio carnefice erali in auto.
Rimasi tre mesi in casa loro.
Con la conseguenza che il mio agguzzino mi porto ha livelli inmmaginabbili di troiaggine questo lo raccontero in unaltro capitolo.
Caro diario oggi finalmente sono diventata donna,
Si ho perso la mia verginita
(,piu altro ho perso la dignita)
Avrei pensato di perderla col il mio ragazzo mentre l'ho persa con
non so se dirlo mi vergogno ancora
Con suo padre,
Non credevo che arrivasse a questo, un po' per colpa mia l'ho provocato
L'ho incontrato mentre tornavo, come ben sai vesto sempre provocante,
Salendo in auto involontarialmente ho mostrato il pery con autoregenti.
Ho notato che subbito dopo aveva una deformazione aveva il cazzo duro,
Cosi ho fatto un po la sciaquetta,
Lui nel cambiare marce strusciava le mie vambe, io allargai di piu inpedendogli di cambiare,
Mi posizziono la mano sul ginocchio
Me lo accarezzava io gli sorrisi,
Questo lo porto ad osare svolto in una via di campagna
Domandai e una scorciatoia
Lui in risposta mise la.mano in fica trovandola un lago
Parchegio si slaccio cinta e tiro fuori un cazzo mostruoso
Ma ma e inpazzito lo riguardi in fisposta mi arrivo un ceffone,
Succhia troia tirandomi i capelli
Ma ma sono la fidanzata di suo figlio
. I arrivo unalfro ceffone succhia putfana
Io ma ne arrivo unaltro unaltro ancora avevo il viso infiamme
Per non prendere altri ceffoni scesi a succhiare
Brava puttanella preparolo per bene che dopo ti sfondo zoccola
Lo guardai con un filo di voce dissi son vergine
VERGINE IL CORNUTO LO SA
Risposi di si
Mi rispinse ha succhiare
Poi essordi e sti cazzi ti apro io cosi rimane tutto in famiglia
Si abbasso il sedile e me lo ritrovo sopra
Ora ti svergino poi ti scopo come una puttana
Punto il cazzo e senza riguardi mi svergino
Cacciai un urlo di dolore mi uscirono lacrime
Lui senza pieta mi scopo brutalmente
Mi strizzava i seni me li mordeva li schiaffeggiava mi insultava
Avevo il suo cazzo che mi provocava dolori, mi giro ha pecora e mi scopo dandomi schiaffi al culo facendolo rosso
Noto la mia rossellina cedevole al suo pollice
Brutta troia mi tiro i capelli e mi urlo SEI VERGINE DI CULO
Risposi di no
Te la rotto mio figlio risposi no
E CHI PUTTANA
IL MIO VICINO in quel momento ho avuto il mio primo orgasmo
Mi usci xalla fica e me lo struscio sul viso zoccola rotta in culo pulisci che ora vedrai come si sfonda un culo
Succhia il cazzo intrinto di sborra umori e sangue fino ha farlo diventare di pietra
Me lo mise in culo di botto urlai come un animale
Urla zoccola puttana troia che ti faccio un culo largo come una galleria,
Senza pieta mi pompava il culo, cosi la prossima mi dellizierai un pompino fatto col culo ahah
E giu schiaffi mi aveva gonfiata di botte e riempita di cazzo per tre ore
Ero sfinita dolorante. Ma appagata avevo goduto come maj.
Mi lascio in strada con i vedtiti stracciati.
Dicendomi tra un po' passera un--pattuglia fermali e dovrai dire di esdere stata violentata
Cosi feci
Mi portarono in caserma, denunciai il fatto dicendo che erano stati 4'
Ha violentarmi
Esposta la denuncia mi viene ha prendere il mio ragazzo,
Per raggiungere l'auto ci misi molto avevo il culo infiamme camminavo con piccoli passi ogni passo sentivo fitte che mi toglievano il fiato.
Arrivati in auto li c'era il padre ad aspettarci,
Quando lo vidi mi si gelo il cuore mi abbraccia dicendomi che brutta esperienza.
Avevo il viso rigato dalle lacrime, lo guardai sorisi e con un grazzie di tutto
Lui verrai ha casa nostra fino che non ti rimetti.
Durante il traggito ripensai ha tutto quello che mi aveva fatto,
Il mio corpo ha avutu una reazzione inaspettata piu pensavo e piu mi bagnavo,
Lui mi guardava dallo specchietto il mio sguardo era ora diverso,
Era uno sguardo di una troia assetata e desiderossa di lui.
Il mio ragazzo mi faceva domande se potevo riconoscerli, di cercare di dimenticare la brutta esperienza,
Io non lo ascoltavo neanche ero inplotizata dal pensiero di riprovare quell esperienza.
Il cornuto non innmaggina neache un secondo che il mio carnefice erali in auto.
Rimasi tre mesi in casa loro.
Con la conseguenza che il mio agguzzino mi porto ha livelli inmmaginabbili di troiaggine questo lo raccontero in unaltro capitolo.
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