La quiete dopo la tempesta

di
genere
incesti

Buongiorno sono Elena 43 anni e vi racconto quello che è accaduto verso giugno di quest'anno, era sabato pomeriggio verso le 17 suona il mio cellulare era mia sorella Roberta più piccola di me di 3 anni che mi informa che era di nuovo a casa dei miei genitori per calmarli dopo l'ennesima lite ma aveva bisogno di me perché questa volta erano più serie le cose, esco mi metto un vestito leggero e salgo in auto , dopo una decina di minuti arrivo sotto casa dei miei. Entrata nell'appartamento noto la tensione nell'aria mio padre seduto in cucina mia madre in soggiorno, lui 66 anni lei 62, i litigi tra loro oramai sono più frequenti rispetto ad anni fa, vanno dalle piccole incomprensioni a motivazioni più serie, sia io che Roberta cerchiamo di chiarire e riportare un po di calma tra loro, riusciamo a capire che questa volta il problema era il sesso che erano anni che non facevano più nulla e che lui avrebbe voluto ma mia madre non ci sentiva su quell'argomento, ricominciarono i battibecchi io e Roberta decidemmo di separarli per qualche ora, sperando di calmare gli animi. Roberta portò mia madre a casa sua facendola cenare da lei, io rimasi con mio padre a casa mentre mia madre usciva lui se ne andò in camera sbattendo la porta, una volta rimasti soli dopo ina decina di minuti bussai alla porta e lui mi disse di andarmene e che era stufo che aveva sempre rispettato e aspettato mia madre ma da ora si sarebbe arrangiato da solo lo sentivo agitato decisi di aprire la porta, vidi mio padre inpiedi nudo che si stava masturbando guardano un video sul suo tablet, io chiesi a voce alta cosa stesse facendo , lui preso più dell'ira che da altro mi disse che aveva preso il viagra nel pomeriggio sperando di fare sesso con mia madre e anche se lei aveva rifiutato lui l'effetto chimico lo aveva lo stesso e che mia madre era ina stronza e lui si sarebbe arrangiato da solo che se lo meritava, era arrabbiaro continuava a menarselo più dell'ira che dalla eccitazione del video era fuori di se non lo avevo mai visto arrabbiato cosi. Mi avvicinai per calmarlo gli misi le mani sulle spalle e gli dissi di calmarsi di stare tranquillo ma lui come fosse in trance non si fermava , allora decisi di prendere la sua mano per fermarlo, mentre la tenevo lui continuava e la mia finì per afferrare il suo membro, lo sentii duro e grosso all'istante un brivido freddo mi corse lungo la schiena, abbracciai mio padre gli dissi di calmarsi che li c'ero io per lui a calmarlo, e intanto la mia mano continuava la sega...... continua se non vi urta
scritto il
2021-10-14
1 4 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.