Una Serata inattesa 2

Come mi era stato chiesto, anzi ordinato, da mia moglie, comincio a sparecchiare, convinto che il gioco fosse finito. Dopo qualche minuto, mia moglie ritorna in sala, sempre vestita con una gonna grigio scuro sopra al ginocchio ed una camicetta bianca, si siede al tavolo e mi ordina di terminare di sparecchiare, sorrido dicendole "ok, ci siamo divertiti ma ora il gioco è finito", lei mi guarda dritto negli occhi e mi dice "ti ricordo che hai promesso di ubbidire alla tua padrona per tutta la serata, se ti rimangi la parola le conseguenze saranno terribili e... le puoi immaginare, quindi finisci di sparecchiare".
Rimango perplesso da questo suo atteggiamento dominante, mai precedentemente manifestatosi, ma non rispondo e finisco di sparecchiare. Lei, sempre seduta, mi guarda e mi dice, "mi è venuta sete, schiavetto portami un bicchiere di acqua", prendo un bicchiere, lo riempio d'acqua e lo porto, ma lei mi guarda dritto negli occhi e mi dice "quando ti do un ordine, non ti devi limitare ad obbedire, ma mi devi rispondere si padrona". Mi metto a ridere e le dico "ti ho portato il bicchiere d'acqua, non ti basta" e lei mi dice "attento a te, ti perdono solo perché siamo all'inizio della serata, ma rispondimi un altra volta in maniera inappropriata, non rispettando la promessa fatta, e te ne pentirai, ti lascerò senza sesso per oltre un mese".
Rimango di stucco di questo suo atteggiamento autoritario e le dico "credevo il gioco fosse finito", le mi risponde "il gioco termina quando lo decide la padrona e ti ho appena detto di rivolgerti a me chiamandomi padrona, visto che non lo hai fatto, devi essere punito, appoggia le mani al tavolo, senza farmelo ripetere". Ubbidisco per cercare di capire dove vuole arrivare e lei mi da una sculacciata sulla natica sinistra, mi giro di scatto a voler protestare ma il suo sguardo mi induce a stare in silenzio. Bravo vedo che inizi a capire, adesso, da bravo schiavetto, togliti i pantaloni e la camicia ed indossa il solo grembiule da cucina.
Il gioco, benché strano, mi inizia ad eccitare, così obbedisco, mi spoglio ed indosso il grembiule da cucina, mia moglie sorride mi guarda e dice "sei stato bravo, meriti un premio, mettiti pure in ginocchio sotto al tavolo", visto il precedente pompino immagino cosa vorrà che faccia e prontamente vado sotto al tavolo, la padrona allarga leggermente le gambe per farmi vedere che è senza mutande, mi guarda e mi dice "ti concedo il premio di leccarmi, mi raccomando mettici impegno se non vuoi essere nuovamente punito".
Dopo questo invito non posso resistere e dopo aver proferito un "si padrona" comincio a leccarle la passera che trovo già bagnata, mia moglie mi incita "bravo il mio schiavetto, continua a leccare", mi mette una mano dietro la testa spingendomi la faccia contro la passera.
Mentre sono intento a leccarla, sento squillare il suo cellulare, lei prende il telefono e risponde, è una sua amica, mi interrompo, ma lei mi guarda e mi dice "per caso la padrona ha ordinato di fermarti?" io la guardo e le dico "no ma...", non mi fa terminare la frase "zitto e continua a leccare".
Ricomincio a leccare e sento la chiacchierata con l'amica, il che mi lascia basito. L'amica, Marianna, le chiede come procede la serata e lei le risponde "avevi ragione, all'inizio è stato difficile farglielo capire, ma ora ha cominciato ad ubbidire da bravo schiavetto", non ci posso credere, mia moglie parla con una sua amica di quello che stiamo facendo, e lei continua "in questo momento è in ginocchio sotto al tavolo, me la sto facendo leccare, sono sicura che mi divertirò molto, lui non sa cosa gli aspetta", Martina gli risponde "vedrai che gli piacerà", mia moglie comincia ad ansimare al telefono e dice all'amica "per ora piace a me" e rivolta verso di me "continua, continua lecca che godo", mi preme, con la mano dietro la nuca e mi appiccica il volto alla passera, continuo a leccarle il clitoride e le infilo la lingua dentro sino a quando non la sento godere nella mia bocca, lei nel mentre al telefono dice all'amica "oh si, oh si, godo lecca lecca schiavetto, fai il bravo che ti dò il premio" e dicendo questo gode nella mia bocca dicendo all'amica, ora ti devo lasciare, la serata è solo all'inizio.

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