Racconto
di
Mayday
genere
gay
Vi racconto questa storia non mia, del mio amico F. che non conosce questo sito ma mi ha raccontato nei minimi dettagli la sua notte di follie con il suo amico M. Per comodità chiamerò F. LUCA ed M. NICO.
Luca ha da poco preso una casetta in affitto con la ragazza, l'altra sera il suo amico d'infanzia è andato a trovarlo per vedere la casa. La ragazza di Luca non c'era perché lei fa la cameriera in un ristorante per cui la serata la passarono soli. Nico fu invitato a restare a cena e tra i due si accese la scintilla. Fu proprio Nico a prendere l'iniziativa, mentre stavano sparecchiando mise una mano sul fianco di Luca e lo attirò a sé. Si baciarono senza pensarci due volte, come fossero gay convinti, si iniziarono a spogliare e si diressero verso la stanza da letto. In poco tempo furono nudi, l'uno di fronte all'altro con i cazzi ben eretti. Si iniziarono a masturbare a vicenda continuando a baciarsi, Nico baciava il collo di Luca scendendo Man mano giù sul torace fino all'inguine per poi risalire, scese nuovamente con più lentezza per poi risalire alla stessa velocità. Fece questo due o tre volte poi si sedette sul letto e avvicinò Luca. Gli strinse le chiappe palpandole con passione e prese il cazzo di Luca in bocca. Lo iniziò subito a pompare, aiutandosi con le mani spingeva il corpo di Luca verso le sue fauci che succhiavano rumorosamente ogni centimetro della mazza dura. Dalla bocca di Nico colava saliva mista a presperma, la raccolse con la mano e la spalmó sul buco del culo di Luca. Con il dito si fece largo per aprirsi un varco dove poi entrare. Luca lo fece fermare e si sistemò sul letto in modo da dare le chiappe aperte a disposizione dell'amico. Nico sputó su quel culone aperto centrando l'ano ed infilò nuovamente un dito che ben presto divennero due. Si abbassò con la testa e annusó l'odore del suo amico, con la lingua assaggió quel buchetto leggermente peloso e ne fu subito attratto. Si immerse con la faccia tra le chiappe a leccare e insalivare l'entrata del suo paradiso. Quando fu soddisfatto del lavoro si infilò un preservativo e accostò la cappella pulsante all'ano di Luca. Nico entró dentro l'amico, come un coltello nel burro il suo pisello affondó fino in fondo. In sottofondo Luca emise un gemito di dolore. Dolore che si affievolì dopo qualche istante, quando i due presero il ritmo e iniziarono a scopare con eccitazione. Nico si muoveva dietro Luca tenendo le mani strette ai fianchi dell'amico. Entrava ed usciva prima lentamente poi più veloce per poi tornare a rallentare. Mise le mani sulle caviglie di Luca continuando a scoparlo con insistenza. Luca si mosse col busto verso il compagno e i due si concessero un dolce bacio con la lingua tra un gemito e un altro. Ansimavano per l'eccitazione, la foga e la voglia che avevano l'uno dell'altro. Le mani di Nico stringevano le spalle di Luca che iniziò quasi ad urlare ad un certo punto. Luca confessò all'amico che voleva vederlo in faccia mentre veniva scopato. Così si girò e si stese schiena al letto. Alzò le gambe e le sue chiappe accolsero nuovamente il membro di Nico. Ripresero a scopare con passione e velocità. Si baciarono ancora guardandosi negli occhi, Nico leccó e assaporó il mento e il collo di Luca che si concesse ad un gemito profondo. Nico venne gemendo a sua volta. I due rimasero fermi per un po' di tempo a sorridersi in silenzio, Luca non era ancora venuto per cui Nico provvide a farlo venire. Prese il pisello dell'amico in bocca un'alta volta e si dedicò ad un pompino meraviglioso che fece venire Luca dopo pochi secondi. Nico ingoió ogni singola goccia del liquido.
La storia finisce qui per ora, può darsi ne arrivino altre.
Luca ha da poco preso una casetta in affitto con la ragazza, l'altra sera il suo amico d'infanzia è andato a trovarlo per vedere la casa. La ragazza di Luca non c'era perché lei fa la cameriera in un ristorante per cui la serata la passarono soli. Nico fu invitato a restare a cena e tra i due si accese la scintilla. Fu proprio Nico a prendere l'iniziativa, mentre stavano sparecchiando mise una mano sul fianco di Luca e lo attirò a sé. Si baciarono senza pensarci due volte, come fossero gay convinti, si iniziarono a spogliare e si diressero verso la stanza da letto. In poco tempo furono nudi, l'uno di fronte all'altro con i cazzi ben eretti. Si iniziarono a masturbare a vicenda continuando a baciarsi, Nico baciava il collo di Luca scendendo Man mano giù sul torace fino all'inguine per poi risalire, scese nuovamente con più lentezza per poi risalire alla stessa velocità. Fece questo due o tre volte poi si sedette sul letto e avvicinò Luca. Gli strinse le chiappe palpandole con passione e prese il cazzo di Luca in bocca. Lo iniziò subito a pompare, aiutandosi con le mani spingeva il corpo di Luca verso le sue fauci che succhiavano rumorosamente ogni centimetro della mazza dura. Dalla bocca di Nico colava saliva mista a presperma, la raccolse con la mano e la spalmó sul buco del culo di Luca. Con il dito si fece largo per aprirsi un varco dove poi entrare. Luca lo fece fermare e si sistemò sul letto in modo da dare le chiappe aperte a disposizione dell'amico. Nico sputó su quel culone aperto centrando l'ano ed infilò nuovamente un dito che ben presto divennero due. Si abbassò con la testa e annusó l'odore del suo amico, con la lingua assaggió quel buchetto leggermente peloso e ne fu subito attratto. Si immerse con la faccia tra le chiappe a leccare e insalivare l'entrata del suo paradiso. Quando fu soddisfatto del lavoro si infilò un preservativo e accostò la cappella pulsante all'ano di Luca. Nico entró dentro l'amico, come un coltello nel burro il suo pisello affondó fino in fondo. In sottofondo Luca emise un gemito di dolore. Dolore che si affievolì dopo qualche istante, quando i due presero il ritmo e iniziarono a scopare con eccitazione. Nico si muoveva dietro Luca tenendo le mani strette ai fianchi dell'amico. Entrava ed usciva prima lentamente poi più veloce per poi tornare a rallentare. Mise le mani sulle caviglie di Luca continuando a scoparlo con insistenza. Luca si mosse col busto verso il compagno e i due si concessero un dolce bacio con la lingua tra un gemito e un altro. Ansimavano per l'eccitazione, la foga e la voglia che avevano l'uno dell'altro. Le mani di Nico stringevano le spalle di Luca che iniziò quasi ad urlare ad un certo punto. Luca confessò all'amico che voleva vederlo in faccia mentre veniva scopato. Così si girò e si stese schiena al letto. Alzò le gambe e le sue chiappe accolsero nuovamente il membro di Nico. Ripresero a scopare con passione e velocità. Si baciarono ancora guardandosi negli occhi, Nico leccó e assaporó il mento e il collo di Luca che si concesse ad un gemito profondo. Nico venne gemendo a sua volta. I due rimasero fermi per un po' di tempo a sorridersi in silenzio, Luca non era ancora venuto per cui Nico provvide a farlo venire. Prese il pisello dell'amico in bocca un'alta volta e si dedicò ad un pompino meraviglioso che fece venire Luca dopo pochi secondi. Nico ingoió ogni singola goccia del liquido.
La storia finisce qui per ora, può darsi ne arrivino altre.
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Commenti dei lettori al racconto erotico