Ho fatto sesso con un cieco!

di
genere
etero

Salve a tutti, mi chiamo Valentina, oggi 29enne ma quanto mi accingo a raccontarvi risale a cinque anni fa quando ho deciso di frequentare la laurea magistrale in una città diversa dalla mia poichè nell’università della mia città alla magistrale gli insegnamenti sono quasi tutti gli stessi della triennale assegnati agli stessi docenti ma cambiati di nome per far credere che si dicano cose diverse. Schifata da tanta sfacciataggine e non volendo farmi prendere in giro dai baroni universitari ho deciso di frequentare la magistrale in un’altra città cosi anche se avessi avuto insegnamenti simili alla mia triennale almeno avrei avuto docenti diversi e magari anche migliori. Fatto sta che durante quei due anni ho avuto un esperienza sessuale molto particolare che definirei quasi una trasgressione. Qualche settimana dopo l’inizio delle lezioni del primo anno mi ero già ambientata nella nuova città, avevo un appartamento mio in affitto e avevo instaurato delle amicizie con alcune compagne e alcuni compagni di corso, avevo anche partecipato a una festa universitaria senza però strascichi erotici. Fin dal primo giorno avevo conosciuto un compagno di corso cieco, Fabio, anche grazie alla mediazione del suo stupendo cane guida che ben presto è diventato la mascotte del corso. In effetti tutti eravamo attirati più dal cane che da Fabio, un ragazzo non molto carino e nemmeno molto estroverso che sedeva sempre in prima fila. Tagliando corto non me lo filavo molto ma dopo qualche tempo ho avuto l’impressione che Fabio quando sentiva la mia voce cercasse sempre di attaccare bottone e prolungare le conversazioni con me il più possibile, mi veniva il sospetto che ci stesse provando, molto goffamente ma comunque il fine era quello a mio parere. Al che mi ero un pò turbata, io sono una bella ragazza (castana, forse un pò bassina ma con un fisico sensuale e formoso per non parlare del viso dai lineamenti delicati che mi donano un aspetto molto attraente) e sapendo di esserlo ho sempre potuto permettermi di essere abbastanza selettiva con gli uomini per cui pensavo di ambire a qualcosa di più di lui che non é un figo e poi é pure cieco (per i moralisti non criticatemi, un handicap é pur sempre un difetto anche piuttosto rilevante) ma allo stesso tempo per qualche motivo mi incuriosiva il fatto di risultare attraente ad una persona che non poteva apprezzare il mio aspetto estetico che avevo sempre esibito con orgoglio e che mi aveva permesso di conquistare i miei uomini, perché si era interessato proprio a me? non gli avevo mai dato troppa confidenza a parte delle chiacchere banali mentre giocavo con il suo cane, inoltre anche altre mie compagne di corso sono molto attraenti e quindi perché ci provava solo con me? Ad ogni modo per un pò di tempo ho fatto finta di nulla ma ho comunque cercato di indagare con discrezione per cercare di capire l'origine di questo suo interesse, questo però ha acuito la mia curiosità tramutandola in eccitazione. Quando finalmente, mentre un giorno eravamo soli in aula, su mia specifica domanda mi ha detto che era attratto dal mio modo di pormi e dalla mia voce, sono rimasta un pò sorpresa e lusingata ma anche soddisfatta per aver appagato la mia curiosità. Però Fabio mi ha spiazzata chiedendomi di uscire con lui, volevo dirgli di no visto che in fondo non ero attratta da lui però mi ero resa conto che forse era stato il mio voler indagare a farlo arrapare di più e a illuderlo e per questo mi sono sentita in colpa cosi dopo qualche titubanza ho accettato, Quando sono uscita con lui sinceramente per me era stato un pò imbarazzante, per un cieco anche certe cose considerate semplici non lo sono affatto, intanto ho dovuto guidare io per andare a prenderlo ma va beh pazienza, ho dovuto leggergli il menu del ristorante, quando passeggiavamo tutti ci guardavano anche perché lui aveva delle difficoltà ecc. Nonostante tutto ho apprezzato molto il suo impegno per sedurmi forse anche perché sapeva che ii suo handicap non deponeva a suo favore, non era il ragazzo più simpatico e carino che avessi conosciuto ma il suo approccio anche forse a causa del suo handicap era diverso dal solito e anche più spontaneo e sincero direi. Io per qualche motivo mi ero lasciata trascinare dal suo comportamento, avevo abbassato le difese e gli ho chiesto se voleva salire da me, ovviamente ha accettato. Non so spiegarvi esattamente cosa provavo, non lo so bene nemmeno io, forse l'ho fatto anche per pietà nei suoi confronti o forse ero confusa per un corteggiamento cosi diverso dal solito, forse mii ero eccitata per la situazione particolare che potrei anche considerare trasgressiva comunque non so come ma ho iniziato a pensare di portarmelo a letto, era come se il mio istinto mi avesse fatto capire che da quella persona avrei potevo trarre un godimento particolare e intenso cosa che la razionalità avrebbe escluso a priori. Certo sapevo che sarebbe stata una sola volta e mai più però avevo una voglia crescente di scoprire se il mio istinto aveva ragione ma come cazzo fare per far capire a un cieco che volevo scopare senza dirlo esplicitamente e senza poter usare tutti i trucchetti che usiamo noi donne che però necessitano dell'aspetto visivo??? é stata una bella sfida, tramite il tocco e le parole l'ho condotto piano piano tra le mie braccia e l'ho baciato, l'ho accompagnato a letto e li ci siamo baciati nuovamente mentre ci spogliavamo lentamente anche se lui era molto eccitato e passionale, comunque mi piaceva la sua foga e la sua carnalità d'altronde non vedendo deve compensare con il tatto e che manualità!!! mi ha masturbata con le mani come nessuno aveva mai fatto prima di allora nemmeno io ero cosi brava a toccarmi! e magari non essendo uno sciupafemmine probabilmente avrà cercato di sfogarsi il più possibile per una volta che poteva scopare. Fabio a fatto eccitare alla follia tanto che ho preso il suo cazzo e l'ho spompinato come se ne avessi un bisogno impellente, era un cazzo normalissimo ma lo desideravo in quel momento e poi mi sono staccata da lui e l'ho guidato sopra di me per farmi scopare cosa che ha fatto subito anche se non mi sembrava molto esperto dato che non abbiamo cambiato molte posizioni e sembrava a tratti un pò impacciato e dovevo comunicare con lui un pò di più rispetto al solito per coordinare i movimenti comunque non era male e alla fine mi ha fatta venire due volte soprattutto con le sue formidabili mani e la sua bocca ghiotta di me e del mio corpo, era però bravo a farmi percepire il suo desiderio, il tocco delle sue mani era particolare e mi procurava dei brividi di piacere inaspettati e coinvolgenti, stava scoprendo la forma del mio corpo per la prima volta mentre eravamo nudi a letto e questo mi eccitava, chissà come mi immaginava, chissà cosa immaginava che io pensassi di lui, chissà cosa percepiva con il tatto con la sua sensibilità probabilmente più sviluppata della mia, mi sono pentita di non avergli mai fatto tali domande. Alla fine anche lui é venuto, quando mi ha avvertita che era al limite l'ho guidato per metterlo in piedi e sfilargli il condom per poi ingoiare il suo cazzo e dopo qualche pompata veloce mi é venuto in gola, un buon sapore tutto sommato. Dopo avergli dato i vestiti ci siamo ricomposti e mentre lo riaccompagnavo a casa gli ho spiegato che non ci sarebbero state repliche e lui capendo mi ha detto solo ok, arrivati davanti a casa sua mi ha salutata e poi é sceso dall'auto. Non ci sono state altre volte e credo che non abbia raccontato a nessuno cosa é successo quella notte e nemmeno io l'ho fatto però a distanza di anni é stata una scopata che ricordo ancora e con piacere devo dire, non mi pento e sinceramente la rifarei anche se probabilmente non lo direi alle amiche come ho fatto fino a ora. L'ho vissuta come una trasgressione, qualcosa di assolutamente diverso dal solito e che mi ha procurato molto piacere più per la situazione particolare che per la scopata in sè. In fatto di uomini continuo ad avere standard più elevati di un cieco ma devo ammettere che quel ragazzo aveva una sensibilità manuale e mentale molto diversa dal normale che mi ha attratta e che non avrei mai scoperto se avessi continuato a non filarmelo di striscio se non per il cane. Non so se é capitato ad altre lettrici una situazione del genere ma se avete vissuto una storia come la mia e avete voglia di raccontarla sarò felice di leggerla.
scritto il
2022-01-22
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